Dopo aver catturato l’attenzione del mercato asiatico con la sua presentazione ufficiale in Cina lo scorso settembre, Xiaomi 17 è rimasto finora un oggetto del desiderio per gli utenti occidentali.
Sebbene il colosso tecnologico di Pechino non abbia ancora rilasciato comunicazioni ufficiali riguardanti la roadmap internazionale, nuove indiscrezioni suggeriscono che il debutto globale potrebbe essere molto più vicino di quanto ipotizzato inizialmente.
Xiaomi 17: quando arriva la versione global?

Secondo le ultime informazioni trapelate da fonti vicine alla catena di distribuzione, il lancio sui mercati internazionali (Europa inclusa) potrebbe avvenire già nel gennaio 2026. Una tempistica che, se confermata, vedrebbe il dispositivo approdare contemporaneamente anche sul mercato indiano, segnando un’offensiva commerciale coordinata su vasta scala proprio all’inizio del nuovo anno.
Avvistato il modello Global su Geekbench
A dare concretezza a queste voci di corridoio ci sono prove tecniche tangibili. Recentemente, un dispositivo Xiaomi identificato con il numero di modello 25113PN0EC ha fatto la sua comparsa nel database di Geekbench, la nota piattaforma di benchmarking spesso utilizzata per testare le prestazioni dei dispositivi prima del rilascio. Gli esperti del settore concordano nell’identificare questo codice proprio con la variante globale dello Xiaomi 17.
I dati emersi dal test sono impressionanti e confermano la natura premium del dispositivo. Lo smartphone, anche nella sua versione globale, sembra essere spinto dal potentissimo SoC Snapdragon 8 Elite Gen 5, accompagnato da ben 12 GB di RAM. Il sistema operativo testato è Android 16, confermando che il flagship arriverà sugli scaffali con l’ultimissima versione del robottino verde già preinstallata.
In termini di potenza bruta, i risultati parlano chiaro: il dispositivo ha registrato un punteggio di 3.176 punti in single-core e ben 10.010 punti in multi-core.
Xiaomi 17: cos’altro sappiamo?
Stando a quanto emerso, la versione globale dello Xiaomi 17 non subirà ridimensionamenti rispetto alla controparte cinese, mantenendo intatta una scheda tecnica di altissimo profilo. Il dispositivo si proporrà come un “compact flagship”, grazie a un display LTPO AMOLED da 6,3 pollici con refresh rate adattivo a 120Hz, ideale per chi cerca maneggevolezza senza rinunciare alla qualità visiva.
Il comparto fotografico si preannuncia altrettanto solido, con una configurazione a tripla fotocamera posteriore, dove ogni sensore vanta una risoluzione da 50 MP, speculare alla fotocamera frontale, anch’essa da 50 MP, pensata per selfie e videochiamate ad altissima definizione.
Tuttavia, la vera “killer feature” che potrebbe sbaragliare la concorrenza risiede nell’autonomia. Nonostante le dimensioni contenute del display, Xiaomi sembra essere riuscita in un’impresa ingegneristica notevole: integrare una batteria da ben 7.000 mAh. Una capacità mostruosa per un dispositivo da 6,3 pollici, supportata inoltre da un sistema di ricarica rapida cablata a 100W e ricarica wireless a 50W.
Se le tempistiche di gennaio venissero confermate, Xiaomi inizierebbe il 2026 con un vantaggio competitivo notevole, offrendo un dispositivo che unisce potenza estrema a un’autonomia che, sulla carta, non ha rivali nel segmento dei top di gamma compatti.







