L’arrivo di ogni nuova generazione di iPhone porta con sé promesse di prestazioni superiori, fotocamere più potenti e, immancabilmente, display più luminosi e resistenti. Con gli iPhone 17, Apple ha introdotto un’evoluzione significativa nella tecnologia del suo schermo: il Ceramic Shield 2.
Questo nuovo materiale non è stato progettato solo per resistere meglio agli urti o alle cadute accidentali, ma integra una caratteristica ottica fondamentale che i modelli precedenti non possedevano, ovvero un rivestimento antiriflesso avanzato.
Tuttavia, secondo recenti test, molti utenti rischiano di annullare completamente questo vantaggio commettendo un errore banale nella scelta degli accessori.
Il vetro di protezione sbagliato cancella le proprietà anti-riflesso di iPhone 17

Il Ceramic Shield 2 dell’iPhone 17 è stato ingegnerizzato per ridurre drasticamente i riflessi, migliorando la leggibilità dello schermo in condizioni di forte illuminazione ambientale o sotto la luce diretta del sole.
Rispetto alla generazione precedente, l’iPhone 16, il nuovo rivestimento è in grado di ridurre i riflessi di circa il 50%. Si tratta di un miglioramento sostanziale che cambia l’esperienza d’uso quotidiana. Eppure, l’abitudine consolidata di applicare immediatamente una pellicola o un vetro protettivo standard appena estratto lo smartphone dalla scatola potrebbe rivelarsi controproducente.
Secondo un report tecnico pubblicato da Astropad, azienda nel settore degli accessori e del software per display, l’applicazione di una protezione per lo schermo priva di un proprio trattamento antiriflesso neutralizza l’efficacia del Ceramic Shield 2.
Il motivo risiede nella fisica ottica: i rivestimenti antiriflesso (AR) sono progettati per funzionare a contatto diretto con l’aria. Quando si copre il display con uno strato aggiuntivo di vetro o plastica standard, si elimina l’interfaccia aria-display necessaria affinché il trattamento originale di Apple funzioni correttamente.
Di fatto, proteggere lo schermo con un accessorio economico riporta la qualità visiva dell’iPhone 17 indietro di una generazione, rendendolo simile a quella di un iPhone 16 in termini di gestione della luce.
Non tutte le protezioni sono uguali
Astropad ha condotto questi test utilizzando strumenti di misurazione della luce (esposimetri) per confrontare le prestazioni dei vari dispositivi. Sebbene l’azienda abbia un chiaro interesse commerciale nella questione, promuovendo il proprio prodotto “Fresh Coat” che è una protezione per schermo dotata di trattamento AR, i risultati tecnici sollevano un punto valido per tutti i consumatori.
Il rapporto evidenzia che non tutte le protezioni sono dannose: quelle specificamente trattate con tecnologie antiriflesso possono non solo preservare, ma addirittura migliorare le prestazioni native dello smartphone.
Dai dati emersi, una protezione di alta qualità come la Fresh Coat di Astropad può rendere la superficie quasi quattro volte meno riflettente rispetto a un iPhone 16 e due volte meno riflettente rispetto allo schermo “nudo” dell’iPhone 17.
Questo suggerisce che la soluzione non è necessariamente rinunciare alla protezione per godere della qualità visiva, ma piuttosto selezionare con estrema cura l’accessorio.







