Samsung Galaxy XR sta arrivando in Europa, ma non potrete comprarlo

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Crediti: Samsung

Il nuovo visore per la realtà mista sudcoreano, il Samsung Galaxy XR, si prepara a espandere i propri orizzonti oltre i mercati di lancio iniziali, puntando a un’espansione strategica nel 2026. Tuttavia, per la stragrande maggioranza dei consumatori europei, e in particolare per quelli italiani, l’entusiasmo è destinato a essere smorzato.

Samsung Galaxy XR: un lancio cauto e un prezzo proibitivo

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Crediti: Samsung

Samsung ha introdotto il suo atteso visore Galaxy XR il mese scorso, limitandone la disponibilità ai soli mercati di Stati Uniti e Corea del Sud. Il dispositivo, che rappresenta la prima, vera incursione di Samsung nello spatial computing e il portabandiera della nuova piattaforma Android XR (sviluppata in collaborazione con Google e Qualcomm), ha da subito definito la sua posizione nel mercato.

Con un prezzo di listino che supera i 1500 euro, il Galaxy XR non è certamente un prodotto per le masse. Si tratta di una cifra considerevole che lo colloca saldamente nella fascia premium, anche se strategicamente molto al di sotto del suo rivale diretto, l’Apple Vision Pro, che ha debuttato con un prezzo esorbitante di 3.500 dollari.

Nonostante il costo elevato, l’interesse per questo nuovo form factor e per le potenzialità della piattaforma Android XR rimane notevole. La vera sfida per Samsung, ora, è capire come e quando espandere la disponibilità per costruire un ecosistema solido e competitivo.

L’indiscrezione sull’espansione dei mercati nel 2026

Mentre Samsung non ha ancora ufficializzato i suoi piani di espansione globale, un nuovo report proveniente dalla testata specializzata Sammobile fa luce sulla prossima fase di lancio. Secondo l’indiscrezione, il Samsung Galaxy XR dovrebbe arrivare in un numero selezionato di nuovi mercati nel corso del 2026.

I Paesi identificati per questa seconda ondata includono Germania, Francia, Regno Unito e Canada.

Questa mossa segnerebbe l’effettivo sbarco del dispositivo in Europa, ma con un approccio marcatamente cauto. Il report sottolinea, infatti, che la lista non è da considerarsi definitiva. Samsung potrebbe aggiungere altre nazioni man mano che la produzione dei visori aumenterà e, fattore forse ancora più cruciale, man mano che la piattaforma Android XR raggiungerà un livello di maturità software superiore, con un catalogo di applicazioni più ricco.

La strategia di mercato e l’assenza dell’Italia

La scelta di questi mercati specifici (Germania, Francia, UK) non è casuale e riflette una precisa strategia commerciale. Si tratta di tre dei mercati più grandi e ricettivi d’Europa per la tecnologia di fascia alta. L’assenza dell’Italia, così come della Spagna e di altri importanti Paesi UE, è però significativa: sebbene il Galaxy XR “arrivi in Europa”, di fatto non sarà disponibile per l’acquisto nella maggior parte del continente.

Questa espansione mirata è fondamentale per Samsung. Una disponibilità più ampia, anche se ancora limitata, aiuterà il colosso coreano e l’intera piattaforma Android XR a consolidare la propria posizione. Il vantaggio di prezzo rispetto al Vision Pro è l’arma principale di Samsung per raggiungere un pubblico più vasto e attrarre sviluppatori.

Per i consumatori italiani che attendevano con interesse un’alternativa all’ecosistema chiuso di Apple, l’unica opzione resta attendere, probabilmente fino al 2027, sperando che la strategia di espansione di Samsung includa infine anche il nostro mercato. Fino ad allora, il Galaxy XR rimarrà un traguardo tecnologico da osservare, ma solo da lontano.