Recensione 8849 Tank 4 Pro: il proiettore LED integrato è una vera figata

recensione 8849 tank 4 pro

Nel panorama degli smartphone, una nicchia in costante crescita è rappresentata dai rugged phone, dispositivi progettati per resistere a condizioni estreme, che si rivolgono a un pubblico specifico: professionisti che lavorano in ambienti difficili, amanti dell’avventura e degli sport all’aria aperta, o semplicemente chi cerca un telefono che non si danneggi al primo urto, come spesso accade con i modelli che definirei, più tradizionali per certi versi.

Caratterizzati da scocche rinforzate, certificazioni di impermeabilità e resistenza a polvere e cadute, i rugged phone sacrificano spesso il design sottile e leggero dei modelli tradizionali in favore di una robustezza senza compromessi e di batterie fuori dal comune. In questo scenario si inserisce l’8849 Tank 4 Pro, un dispositivo che non solo abbraccia la filosofia della massima resistenza, ma la eleva integrando una serie di funzionalità uniche che lo trasformano in un vero e proprio strumento multifunzione. C’è una chicca, che non vi anticipo ancora, che stravolge davvero le carte in tavola.

Recensione 8849 Tank 4 Pro

Design e materiali

Fedele al suo nome, il Tank 4 Pro non fa mistero della sua natura: è un dispositivo costruito per resistere, non per sfilare. Sebbene presenti una cornice leggermente più snella rispetto al suo predecessore, il Tank 3 Pro, le sue dimensioni (179 x 86 x 27.8 mm) e il suo peso di ben 530 grammi lo collocano immediatamente nella categoria dei pesi massimi. Qui l’estetica è dominata da un robusto corpo in metallo e policarbonato, progettato per assorbire urti e cadute: sarò sincero, riuscire a scalfirlo non è un’impresa facile, nella maniera più assoluta.

Questa corazza di cui è dotato gli vale le certificazioni più elevate del settore: IP68, IP69K e lo standard militare MIL-STD-810H. Chiaramente, per chi ignora tutte queste nomenclature, significa che il Tank 4 Pro non teme l’immersione in acqua, i getti ad alta pressione e temperatura, la polvere e le condizioni ambientali più estreme. Sorprendentemente, questa resistenza è garantita nonostante la presenza di una ventola di raffreddamento attiva al suo interno, un dettaglio tecnico che si è reso necessario per via della chicca eccezionale integrata nella parte superiore dello smartphone.

Di cosa sto parlando? Del proiettore, inaspettato: avete capito bene, un vero e proprio proiettore LED capace di proiettare quello che vedete sullo schermo dello smartphone ad una risoluzione di 720p. E sapete l’assurdità qual è? Che funziona davvero molto bene, e difficilmente riuscirete a trovargli delle criticità da contestargli, perché è tutto ben integrato e studiato.

La disposizione dei comandi è altrettanto funzionale: sul lato destro troviamo il pulsante di accensione che funge anche da lettore di impronte digitali. A sinistra, il bilanciere del volume, più piccolo e rialzato per essere facilmente individuabile al tatto, è accompagnato da un tasto rosso personalizzabile, come da tradizione su ogni buon rugged che si rispetti. Sulla scocca posteriore sono alloggiati il comparto fotografico e la potentissima luce da campeggio, un altro accessorio che ormai è sempre più diffuso a bordo di smartphone rugged di questa categoria.

Display

Se c’è un’area in cui il Tank 4 Pro segna un’evoluzione netta rispetto al passato, è proprio quella dello schermo. Il dispositivo abbandona il pannello LCD del predecessore per abbracciare un ampio display AMOLED da 6.73 pollici. Questo passaggio tecnologico porta con sé benefici immediatamente visibili: il contrasto è nettamente superiore, i neri sono assoluti e i colori appaiono più vividi e “succosi”, rendendo la visione di film, foto e l’esperienza di gioco decisamente più appagante e immersiva.

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La risoluzione è 3K, 1440 x 3200 pixel, ma a fare la vera differenza è la frequenza di aggiornamento a 120Hz, che garantisce una fluidità e una reattività eccezionali durante lo scorrimento delle pagine e l’interazione con l’interfaccia. La luminosità è abbastanza buona, e anche il touchscreen risponde piuttosto velocemente, soprattutto rispetto alla media degli smartphone di questa categoria, che molto spesso lasciano a desiderare sotto questo fronte. A proteggere il tutto c’è un vetro Corning Gorilla Glass Victus, uno degli standard più elevati per la resistenza a graffi e cadute, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza a un dispositivo già eccezionalmente robusto.

Hardware e prestazioni

Il cuore pulsante del Tank 4 Pro è il processore MediaTek Dimensity 8300 Ultra, un chipset potente che si posiziona ai vertici della fascia medio-alta, sfiorando le prestazioni di un vero e proprio flagship. Questa scelta rappresenta un netto passo avanti rispetto al Dimensity 8200 del modello precedente, dettaglio non da sottovalutare, visto che spesso in questa categoria è difficile riuscire a trovare prodotti performanti, oltre che resistenti; qui l’azienda ha voluto realizzare un prodotto completo sotto ogni fronte, e non è un caso che il risultato finale garatito dallo smartphone sia un’esperienza utente estremamente fluida e reattiva. Oltre alla CPU di Mediatek, qui troviamo anche un’abbondante dotazione di 16GB di RAM (espandibile fino a 32GB virtualmente) e 512GB di memoria interna UFS 4.0, che consentono allo smartphone di gestire ogni operazione con agilità, dal multitasking più spinto alle applicazioni più esigenti.

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Sebbene non nasca come un “gaming phone”, la sua potenza è più che sufficiente per far girare in modo eccellente la maggior parte dei titoli videoludici.E sì, ne parlo con stupore, quasi, poichè in tanti anni che provo smartphone, e altrettanti anni che provo smartphone rugged, posso affermare con certezza che sono state pochissime le circostanze in cui con un rugged potevo giocare ad alti livelli grafici, oppure ottenere delle prestazioni nella quotidianità di tutto rispetto.

Sul fronte della connettività, il Tank 4 Pro offre il supporto Dual SIM e la possibilità di espandere la memoria tramite scheda SD, ma la vera chicca, però, è la presenza di una porta USB 3.0 Type-C che, a differenza della più comune 2.0, abilita l’uscita video: ciò significa che è possibile collegare lo smartphone a un monitor o a una TV per un’esperienza desktop, ampliandone enormemente le possibilità di utilizzo. Questo si aggiunge alla presenza del proiettore integrato, vero e proprio “pezzo da novanta”, che più di ogni altra lo distingue dalla concorrenza. Non si tratta di un semplice accessorio, ma di un modulo ben implementato e soprattutto migliorato rispetto alla passata generazione, soprattutto sul fronte risoluzione, che passa dai 480p del predecessore a una più definita HD a 720p (1280×720 pixel). Con una luminosità di 100 lumen e un elevato rapporto di contrasto, l’immagine proiettata è ora molto più nitida e dettagliata, cosa che rende la visione piacevole e risolve definitivamente quell’effetto “pixellato” dei modelli precedenti.

Ideale per una serata cinema improvvisata in campeggio, per mostrare una presentazione in ufficio o per intrattenere i bambini in una stanza buia, questo proiettore si dimostra uno strumento versatile e ben eseguito. Pur non potendo competere con un proiettore domestico vero e proprio, con una conformazione del tutto diversa ma soprattutto dei costi non proprio alla portata, la sua qualità è eccezionale per essere integrata in uno smartphone. Il sistema gestisce bene anche il surriscaldamento grazie all’apposita ventola dedicata e, in modo intelligente, spegne il display del telefono durante la proiezione per massimizzare la durata della batteria, il cui consumo si attesta intorno al 20-25% per ogni ora di utilizzo.

La dotazione è completata da Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, NFC per i pagamenti contactless e il sempre gradito jack audio da 3.5 mm. L’unica nota stonata è la certificazione Widevine L3, che vista la completezza del prodotto, francamente non mi sarei aspettato di trovare.

Software

Il Tank 4 Pro arriva con a bordo Android 14, forse tra i pochi passi falsi dell’azienda, che parte con una versione software già un po’ più vecchiotta rispetto quella attuale. Ad ogni modo questo aspetto è da sempre penalizzante per la categoria, anche se tuttavia lo smartphone qui garantisce un’esperienza software che può essere descritta come semplice e funzionale. In verità l’azienda ha già promesso e garantito un nuovo aggiornamento ad Android 15 che arriverà nelle prossime settimane o, addirittura, potrebbe essere già stato ricevuto nel momento in cui questa recensione sarà pubblicata.

L’approccio di 8849 non è quello di appesantire il sistema con interfacce personalizzate o applicazioni superflue ma al contrario, l’interfaccia è molto simile a quella di Android “stock”, e lee personalizzazioni presenti sono mirate quasi esclusivamente a supportare la dotazione hardware unica del dispositivo.

Il cuore di queste aggiunte è la “Cassetta degli Attrezzi” (Toolbox), una cartella di applicazioni preinstallate pensate per sfruttare tutti i sensori e le chicche extra di cui uno smartphone come questo è dotato; mi riferisco a strumenti come bussola, fonometro, livella, goniometro e varie modalità per la torcia e la potente luce da campeggio.

Fotocamera

Il comparto fotografico del Tank 4 Pro va interpretato non come il suo punto di forza principale, ma la cosa non mi stupisce, visto il segmento di mercato a cui appartiene lo smartphone: naturalmente la filosofia qui non è inseguire la perfezione assoluta, ma offrire la massima flessibilità, e tutto sommato direi che ci siamo. Il sistema è composto da tre sensori principali, la lente primaria da 50MP usa un sensore Samsung da 1/1.3″ pollici, ed è abbinata ad una lente per la visione notturna in bianco e nero da 64MP, oltre che da una lente tele per zoom e macro, sempre da 50MP. Sul fronte, infine, l’azienda ha installato una fotocamera da 32 megapixel per gli scatti selfie.

La qualità generale degli scatti diurni è buona, con immagini dalla buona definizione e tutto sommato utilizzabili in ogni contesto; certo, non aspettatevi contrasti elevati, la perfezione nel dettaglio ed una messa a fuoco impeccabile, perchè questo smartphone è tutto fuorchè un cameraphone, ma in ogni caso l’azienda è riuscita a bilanciare bene ogni cosa e a non lasciare alcun dettaglio al caso, neanche sotto questo fronte. Per quanto riguarda i video, invece, il Tank 4 Pro può registrare filmati fino alla risoluzione 4K a 30 fotogrammi al secondo. La qualità è accettabile, ma il vero punto debole è la mancanza di una stabilizzazione ottica dell’immagine e ciò si traduce in video che possono apparire “mossi” o “scattosi”, soprattutto se registrati in movimento.

Autonomia

La capacità della batteria è stata ridotta a 16500 mAh, una cifra che, sebbene inferiore alla mastodontica unità da 23800 mAh del suo predecessore, rimane un valore enorme e di gran lunga superiore a qualsiasi smartphone convenzionale. Questa riduzione è un compromesso deliberato per ottenere un dispositivo più leggero e maneggevole, senza però sacrificare l’autonomia che resta eccezionale, garantendo tranquillamente più giorni di utilizzo intenso con una singola carica, fino a 4 giorni con uso intenso e anche qualcosa in più con utilizzo più moderato.

recensione 8849 tank 4 pro

Molto bene anche la ricarica, visto che lo smartphone supporta fino a 120W e consente di effettuare una ricarica completa in circa un oretta abbondante, che non è molto se si considera la dimensione della batteria installata. Molto comoda, inoltre, la funzionalità di ricarica inversa che consente di usare lo smartphone come un vero e proprio power bank portatile; in questo caso la potenza massima erogata è pari aa 25W, anche piuttosto veloce per la gran parte dei dispositivi che si andranno a ricaricare in “emergenza”.

Prezzo e considerazioni

È chiaro che l’8849 Tank 4 Pro non è uno smartphone per tutti, e nemmeno cerca di esserlo: è uno smartphone specializzato, un dispositivo che scambia la sottigliezza e la maneggevolezza di un telefono tradizionale con una robustezza senza compromessi e un arsenale di funzionalità che non ha eguali. Il peso e le dimensioni dello smartphone sono ciò che più lo “condanna”, ma gli amanti della categoria e soprattutto coloro che necessitano tali funzionalità, sono abituati ad accettare questi piccoli compromessi dimensionali.

Non abbiamo parlato, però, di prezzo; il Tank 4 Pro viene lanciato a un prezzo di 649$, che al cambio attuale corrispondono a circa 550€, anche se va detto che al momento è attivo un coupon da 50$ (disponibile nel box in basso), che porta il prezzo finale a poco più di 500 euro, una cifra che tutto sommato rende competitivo lo smartphone e non lo penalizza più di tanto nella commercializzazione, soprattutto per le chicche di cui è dotato, una su tutte il proiettore HD integrato già all’interno.

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Nicola De Cillis
Smonta e fa a pezzetti cellulari e computer da quando aveva 7 anni; ad oggi coltiva ancora attivamente questa passione per il mondo digitale e collabora con GizChina ed altri blog nazionali.
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