Lo so, sentire parlare nella quasi totalità delle nostre recensioni di intelligenza artificiale, agli occhi di molti, potrebbe sembrare quasi noioso e ripetitivo, ma di fatto le aziende, come ho sottolineato in più circostanze, stanno puntanto tanto sul software e sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (utile, e non solo come esercizio di stile). Non è un caso se a livello hardware non stanno arrivando tantissime novità, ma a livello software siamo sommersi da tantissimi nuovi sistemi sempre più intelligente ed utili nella vita di ogni giorno.
Questo per dirvi che il protagonista della recensione di oggi, ovvero il Narwal Freo Z Ultra che è stato presentato proprio pochissimo fa in esclusiva ad IFA a Berlino, kermesse a cui stiamo partecipando e da cui stanno arrivando tante novità: il nuovo robot dell’azienda cinese è un tripudio di tecnologia, e tra le tante cose lui detiene il primato di primo robot aspirapolvere in assoluto ad essere dotato di una doppia CPU, ma ve la racconto meglio tra un po’.
Indice
Recensione Narwal Freo Z Ultra
Design, sensori e intelligenza artificiale
Una volta tirato fuori dalla mastodontica confezione di vendita, che per inciso non include chissà quanti accessori o ricambi, come spesso accade con i competitor, il nuovo Narwal Freo Z Ultra si distingue subito per la sua prestanza e per il suo design: ve lo anticipo, questo è un robot premium, e come tutti i robot premium che abbiamo provato nell’ultimo periodo, non è piccolo e minimal, ma bensì piuttosto robusto e invasivo come presenza dentro casa, ma d’altronde per integrare tutta la tecnologia di cui vi parlo tra poco, le dimensioni non potevano che essere queste.
Ad ogni modo non è il più grande in assoluto, e questo deve rassicurarvi. La colorazione grigio scuro è senz’altro apprezzabile a differenza delle classiche bianche che, a meno che non abbiate uno stile moderno in casa, poco si addicono negli ambienti domestici, a mio parere. Il layout, poi, è lo stesso di sempre: c’è la classica finestra frontale ad aggancio magnetico che include il sacco in tessuto (di cui c’è un ricambio in confezione) per la raccolta dello sporco solido con capienza di 2.5L, e un alloggiamento proprietario che permette di installare le cartucce con i detergenti. In confezione ce n’è già inclusa una, e quando la terminerete potrete decidere se acquistare la cartuccia di ricambio oppure se riempirla con i vostri detergenti di fiducia, una soluzione sicuramente più economica.
In alto alla stazione di ricarica, che funge naturalmente anche da stazione di autosvuotamento e autolavaggio, c’è un piccolo display con tasti a sfioramento che permette di comandare il robot con le funzioni di base, come l’avvio di una pulizia, il ritorno alla base e via discorrendo. Sotto, invece, c’è il coperchio apribile che nasconde le due enormi taniche per l’acqua sporca e pulita, rispettivamente da 4050ml e 4500 ml.
Ma le vere novità non sono racchiuse nella base di autosvuotamento, che di nuovo ha sostanzialmente solo una forma più rotondeggiante e affusolata rispetto la concorrenza. Il robot in sè, infatti, è un tripudio di tecnologia che, personalmente, non avevo ancora mai provato. Narwal, d’altra parte, non è nuova nel settore, e non è la prima volta che primeggia per innovazione: è suo, infatti, il primato per il primo robot con stazione di autolavaggio dei Mop oppure per la prima spazzola rotante anti aggrovigliamento.
Esteticamente lui potrebbe ingannarvi, perchè sono pochi gli elementi che ci lasciano pensare a qualcosa di tanto innovativo: la forma è quella rotonda classica, con la torretta Lidar in alto, i due mop rotanti in basso, ed un coperchio magnetico che separa la superficie esterna dalla tanica di raccolta polvere. La torretta LIDAR presente è ovviamente 360 gradi, e questa si unisce alle due camere RGB presenti nella parte frontale: si tratta di due lenti ad alta definizione, in grado di catturare immagini a 1080p con un angolo di visuale molto ampio, fino a 136°.
Questo consente al Narwal Freo Z Ultra di immagazinare il triplo delle informazioni rispetto ad un classico robot aspirapolvere, ma non è tutto. I dati raccolti vengono elaborati dal robot di casa Narwal che, come vi ho anticipato in apertura, è il primo robot aspirapolvere al Mondo ad essere dotato di doppio chipset: c’è il chip dedicato alle funzionalità AI composto da una CPU Quad-Core da 1.2GHz e una NPU, stando a quanto dichiarato dall’azienda paragonabile per potenza a quella di una XBOX, che è affiancato dal chip primario con 4 core da 1.8GHz.
La sinergia di questi due chip consente al primo di rilevare gli ostacoli in modo tempestivo e quasi immediato, e al secondo chip di prendere effettivamente le decisioni sul tipo di pulizia da effettuare.
Ok, vi chiederete effettivamente: ma scusa, non è questo quello che già fanno tutti gli altri robot in circolazione? La risposta è sì, chiaramente, ma il modo in cui lo fa il nuovo Narwal Freo Z Ultra è diverso: grazie alla presenza delle due lenti, del sensore LIDAR e soprattutto delle funzionalità AI integrate, lui riesce a pulire qualsiasi tipologia di ambiente anche ricchissima di ostacoli senza la necessità di spostare sedie, tavoli o altri accessori dentro casa.
In più, grazie all’elevata precisione nel rilevamento degli ostacoli, il rischio di collisioni è praticamente azzerato: sicuramente vi sarà capitato di trovare robot incastrati nei cavi elettrici, oppure bloccati di fronte ad uno ostacolo non riconosciuto dove continua a rimanere bloccato e a sbatterci contro: ecco, tutto questo non succede con i sistemi AI qui integrati. Il motore AI di Narwal Freo Z Ultra è addestrato, inoltre, per riconoscere fino a 120 tipi di ostacoli differenti, assicurandosi così una pulizia precisa e ravvicinata ad una distanza di meno di 1 cm dall’ostacolo.
La cosa che più mi ha stupito, però, è stata la velocità con cui il Narwal Freo Z Ultra è riuscito a mappare l’intero appartamento di circa 100mq: meno di 5 minuti di orologio per mappare tutta, ma proprio tutta la casa, individuando al primo colpo tutti gli ostacoli presenti e la tipologia (letti, tavoli, tappeti etc). L’unico lato negativo è l’orientamento dei mobili: non è riuscito ad individuare in tutte le stanze il preciso orientamento dei letti, ad esempio, ma comunque l’app ci permette di modificare la mappa manualmente in pochi semplici click.
Per il resto la parte inferiore è piuttosto tradizionale: Narwal ha integrato i classici due mop rotanti fino a 180RPM capaci di esercitare una pressione sul pavimento da 7 a 12N regolabili e di sollevarsi fino a 12mm in caso di tappeti, due belle ruote motorizzate per la trazione, una spazzola centrale anti aggrovigliamento con un doppio design e poi le due spazzoline laterali per la raccolta della polvere. La genialata di Narwal, poi, sta nell’aver pensato ad una soluzione per la pulizia dei battiscopa: grazie ad un apposito accessorio collegabile al lato del robot, quando si avvicina alle pareti laterali lui spolvera in automatico i battiscopa. Certo, non è un lavaggio approfondito, ma è anche vero che i battiscopa non sono sporchi come un pavimento, perciò decisamente ci può stare.
Se proprio vogliamo l’unica nota negativa che ho trovato in questo dispositivo, sul fronte costruttivo, è l’assenza dei bracci estensibili laterali sui mop: francamente in una fascia alta del mercato, ormai, mi aspetto di trovarlo come standard, così da non lasciare angoli non lavati in modo accurato, seppur qui il Narwal abbia cercato parzialmente di risolvere il problema utilizzando dei mop con una forma un po’ diversa, quasi triangolare, rispetto alla classica circolare.
Potenza d’aspirazione e qualità della pulizia
Ma parliamo di numeri, per gli amanti delle schede tecniche e delle prove empiriche: il nuovo Narwal Freo Z Ultra è dotato di un motore capace di sviluppare una potenza di aspirazione fino a 12.000 Pa, non tra le più alte sicuramente disponibili a bordo di un robot aspirapolvere, ma comunque un valore di tutto rispetto e che nel concreto vi darà delle buone soddisfazione. L’ottimizzazione dell’azienda, inoltre, si è concentrata molto anche sull’efficienza del rumore: il robot, infatti, è molto più silenzioso, soli 71dB quando è in aspirazione in modalità silenziosa contro i circa 80dB canonici degli altri robot, perciò sicuramente un ottimo miglioramento.
Tralasciando i numeri, però, l’esperienza d’uso è senz’altro da primo della classe. Nella vita di tutti i giorni, il Narwal Freo Z Ultra si è rivelato uno dei migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti che abbia provato nell’ultimo periodo, e la cosa mi sorprende, poichè è anche più economico di gran lunga rispetto ad un Roborock S8 MaxV Ultra, tanto per citarne uno. Non è solo una questione di potenza, ma soprattutto di come questa venga sapientemente gestita e ottimizzata per ottenere risultati di pulizia impeccabili.
Il Narwal Freo Z Ultra cattura con facilità polvere, granelli di diverse dimensioni, peli di animali domestici e capelli, senza mai incorrere in fastidiosi aggrovigliamenti. Durante i test, il Narwal Freo Z Ultra ha dimostrato un’elevata efficienza sia nell’aspirazione che nel lavaggio, grazie anche al suo avanzato sistema di rilevamento degli oggetti, che ha sempre identificato ed evitato ogni tipo di ostacolo, anche quelli posizionati all’ultimo momento per metterlo alla prova. Una caratteristica interessante del Narwal Freo Z Ultra è la nuova tecnologia Proactive AI Dirtsense 2.0, che permette al robot di riconoscere le macchie sul pavimento e la loro intensità così da cambiare “approccio di pulizia” ed ottimizzare con una potenza di aspirazione maggiore oppure con un lavaggio con più o meno acqua/detergente.
L’unico piccolo limite, come vi dicevo, è la mancanza di mop e spazzole anteriori estendibili: ciò può rendere difficile raggiungere in lavaggio gli angoli più profondi dei battiscopa, che però sono spazzolati superficialmente dall’apposito accessorio integrato. Molto comodo il dosatore del detergente che in automatico andrà a riempire della quantità necessaria la tanica dell’acqua del nostro robot. Personalmente, comunque, ho aggiunto anche un po’ del mio detergente non schiumogeno nella tanica dell’acqua pulita.
Ultima, ma non per importanza certamente, è sicuramente tutta la parte di autosvuotamento e autolavaggio fornita dalla stazione di ricarica; il sacchetto da 2.5L per la polvere contenuto nella base di autosvuotamento è sufficiente per circsa 3 mesi di pulizie in appartamenti come il mio, di 90-100 mq, quindi andrà sostituito solo tre o quattro volte l’anno.
Dopo lo svuotamento del sacchetto, se impostato, parte in automatico il ciclo di autolavaggio dei due mop, naturalmente con acqua calda a temperatura variabile tra i 45 e 75 gradi, a seconda della tipologia di sporco che viene rilevato sui mop dai sensori presenti, così da salvaguardarne la durata e conservarli sempre meglio nel tempo. La fase di asciugatura richiede un po’ di tempo, forse in questo caso avrei preferito senz’altro un robot più rumoroso ma sicuramente più veloce nell’asciugatura dei mop.
Applicazione
L’app di Narwal, disponibile sia per iOS che per Android, l’ho trovata ben progettata, con una traduzione accurata in italiano, e con un ventaglio di possibilità di controllo molto elevato. L’app permette di decidere con quale frequenza far tornare il robot alla base per il lavaggio, di creare barriere o muri virtuali, e offre tutte le opzioni tipiche di un’app di questa categoria. Sono disponibili diverse impostazioni per personalizzare la pulizia, ma il mio consiglio è di sfruttare la modalità automatica “Freo Mode”, che gestisce in modo ottimale anche il livello di rumorosità.
Grazie alle lenti RGB presenti, inoltre, si può utilizzare il robot come videocamera di sorveglianza, una novità non di certo esclusiva di questo modello, ma che apprezzo sempre per dare un tocco in più alla videosorveglianza della mia casa; considerando quanto è invasivo a livello di privacy, però, ogni attivazione delle telecamere è sempre corredata da avvisi vocali. Non manca, ovviamente, l’integrazione con gli assistenti vocali di Google, Amazon ed Apple.
Autonomia della Batteria
Il Narwal Freo Z Ultra è dotato, poi, di una batteria integrata con capacità di 5200 mAh, che ho trovato molto buona nell’uso di ogni giorno, più che adeguata a pulire per intero il mio appartamento di 100 mq. L’azienda, infatti, garantisce con una sola carica una pulizia fino a 200 mq, ed in effetti mi ci ritrovo perfettamente con i valori dichiarati dal brand, visto che nel mio caso ha consumato poco meno del 50% per una sessione di pulizia completa.
Prezzo di vendita e considerazioni
Devo essere sincero: questa è una delle poche volte in cui non resto a bocca aperta per il prezzo di un robot aspirapolvere, e non perchè costi poco, ma perchè sinceramente mi sentirei tranquillo nello spendere una cifra del genere per un prodotto così completo. Il Narwal Freo Z Ultra, infatti, viene venduto allo stesso prezzo della precedente generazione, ovvero 949€, ma approfittando della promo early bird, dal 6 al 24 settembre, basta andare su una landing page ed effettuare il preordine al costo di €9,90 e attendere via email un codice sconto personalizzato di €100 che darà diritto anche a ricevere un pacchetto omaggio di accessori con detergente, spazzole e filtri di ricambio. Il codice potrà essere utilizzato per finalizzare l’acquisto sia su Amazon che sul sito Narwal nella settimana fra il 25/9 e il 1/10.
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Approfittando della promo early bird, dal 6 al 24 settembre, è necessario effettuare il preordine al costo di €9,90 e attendere via email un codice sconto personalizzato di €100 che darà diritto anche a ricevere un pacchetto omaggio di accessori con detergente, spazzole e filtri di ricambio. Il codice potrà essere utilizzato per finalizzare l'acquisto sia su Amazon che sul sito Narwal nella settimana fra il 25/9 e il 1/10.
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