L’aumento dei dazi sulla auto elettriche cinesi in Europa diventa sempre più probabile, ma non tutti sono d’accordo sulle misure di contenimento messe in atto dall’Unione. Diversi produttori di automobili tedesche, per esempio, hanno espresso fermamente il loro dissenso nei confronti dei nuovi dazi, avvisando l’Europa di possibili contraccolpi economici che questi dovessero essere confermati.
Volkswagen, BMW e Mercedes contro i nuovi dazi per le auto elettriche cinesi
Volkswagen, BMW e Mercedes si sono opposte fermamente ai nuovi dazi per le auto elettriche cinesi, dopo che Stellantis e Renault si sono dette favorevoli all’aumento delle tasse per l’importazione in Europa dei prodotti EV dalla Cina. Secondo i produttori tedeschi, il rischio sarebbe quello di un contraccolpo economico e produttivo non da poco, dato che la Cina rappresenta una grande fetta del mercato di queste aziende.
“Non crediamo che la nostra industria abbia bisogno di protezione” ha dichiarato BMW, mentre è stata molto più categorica Volkswagen: “Ci saranno delle ritorsioni“, secondo Thomas Schaefer, CEO dell’azienda tedesca. La situazione, quindi, sembra essere davvero complessa, mentre dall’altra parte dell’oceano sembrano avere le idee molto chiare sul da farsi.
Il presidente statunitense Joe Biden, infatti, sembrerebbe essere ormai pronto a firmare un ordine esecutivo che innalzerebbe i dazi sulle auto elettriche cinesi dall’attuale 60% addirittura al 100% negli Stati Uniti. I nuovi dazi, quindi si trasformerebbero in un’arma per arginare completamente il commercio con la Cina, riducendone (anche solo parzialmente) la potenza economica.
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