Finalmente ci siamo: dopo Apple, anche Google ha deciso di lanciare la sua rete Trova il Mio Dispositivo, una nuova funzionalità che renderà più difficile smarrire smartphone, tablet e gadget vari. È da tempo che questa novità è nell’aria, ma finora il team Big G si è preso tempo per implementarla senza problemi, lavorando con Apple per risolvere il problema che ne ha rinviato il debutto.
Trova il Mio Dispositivo è la grande novità che Google sta per lanciare: ecco cosa cambierà
Mi riferisco al tracciamento indesiderato, problema che ha afflitto alcuni utenti che si sono ritrovati loro malgrado a essere tracciati negli spostamenti tramite AirTag o altri tracker similari. Nell’estate 2023, Google ha aggiornato Android e aggiunto l’avviso che informa l’utente qualora stesse venendo tracciato; Apple non l’ha ancora fatto ufficialmente, ma a partire da iOS 17.5 Beta 1 sono state scoperte stringhe software che ne anticipano l’implementazione, pertanto non dovrebbe mancare molto affinché sia il mondo Android che quello iPhone siano sullo stesso livello di sicurezza.
In vista di ciò, Google ha iniziato a informare alcuni dei suoi utenti Android che a breve verrà avviata la rete Trova il Mio Dispositivo, il cui debutto sembra previsto per l’8 aprile. Ecco quanto recita il messaggio inviato:
“Con la nuova rete Trova il mio dispositivo potrai localizzare i tuoi dispositivi anche se sono offline. Puoi anche trovare eventuali accessori Fast Pair compatibili quando sono disconnessi dal dispositivo. Ciò include auricolari e cuffie compatibili e tracker che puoi collegare al portafoglio, alle chiavi o alla bicicletta. Riceverai una notifica sui tuoi dispositivi Android quando questa funzione verrà attivata entro 3 giorni. Fino ad allora, puoi disattivare la rete tramite Trova il mio dispositivo sul Web.“
Questa nuova feature è un potenziamento dell’attuale Trova il Mio Dispositivo, che però permette di trovare solamente smartphone e tablet che sono accesi e online. Per poter tracciare anche i dispositivi che sono offline, la rete Trova il Mio Dispositivo si appoggerà a qualsiasi smartphone Android nel mondo. Immaginate di perdere lo smartphone in un prato: fintanto che sarà acceso, invierà segnali Bluetooth che saranno captati da altri Android che passeranno nelle vicinanze; qualora si scaricasse, la rete vi mostrerà l’ultima posizione in cui è stato localizzato prima che si spegnesse.
Ma non finisce qui, perché Google sta lavorando affinché gli smartphone possano inviare segnali anche da spenti, novità che vedremo esordire nei prossimi anni a partire da Android 15.
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