C’è una cosa che andrebbe subito detta quando si parla dell’HONOR Magic V2: “finalmente”. Finalmente non solo perché, dopo la presentazione in Cina e “l’ufficialità” in Europa (arrivata ad IFA 2023), il brand ha deciso di venderlo anche in alcuni paesi del Vecchio Continente, con un’offerta lancio che include un bel coupon da 500 euro di sconto ed alcuni gadget in regalo (tutte le info nel box a fine articolo), ma “finalmente” anche perché con questo modello il brand ha dimostrato che un pieghevole senza troppi compromessi di design si può davvero fare.
HONOR Magic V2 è il primo smartphone pieghevole che apprezzeranno anche le persone che non amano i foldable, perché è il primo esponente della categoria ad arrivare con un form factor che da chiuso è molto simile a quello di uno dispositivo tradizionale, con dimensioni e peso molto prossimi a quelle di un iPhone 15 Pro Max o un Samsung Galaxy S24 Ultra.
Indice
ToggleRecensione HONOR Magic V2: è lui il foldable da battere?
Videorecensione HONOR Magic V2
Design e materiali
Honor ha fatto a fare qualcosa che nessun’altra azienda era riuscita a fare: progettare uno smartphone pieghevole con uno spessore inferiore ai 9.9 millimetri. Sembrerà una cosa poco importante, ma in realtà gira tutto attorno a questo particolare.
Perché quando si impugna e si utilizza un HONOR Magic V2, la sensazione non è quella di un foldable, bensì di uno smartphone come un Samsung Galaxy S24 Ultra o un iPhone 15 Pro Max. Certo, non parliamo di prodotti compatti e molti potrebbero essere dell’idea che il “form factor perfetto” sia quello del OnePlus Open, ma l’arma segreta che rende HONOR Magic V2 è proprio il fatto di trasmettere la sensazione di avere tra le mani un prodotto tradizionale.
Pesa 230 grammi ed in quanto a ergonomia è quasi imbattibile. Dopo averlo utilizzato come mio smartrphone tradizionale sono giunto alla conclusione che le sue linee stondate, lo spessore ridottissimo, l’ottimo grip e l’ottimizzazione delle cornici lo rendono più comodo persino dei due smartphone che ho citato in precedenza.
Va da sé, quindi, che progettare e produrre un prodotto del genere non è per nulla una cosa scontata, ed è probabilmente per questo che – nonostante il ritardo nella vendita in Italia – per portarselo a casa bisognerà abbracciare l’idea di dover spendere una cifra non indifferente: ma una cerniera in titanio come quella dell’HONOR Magic V2 potrebbe essere definita un capolavoro ingegneristico, per tenere ridotto lo spessore il connettore USB è stato praticamente “fuso” nella scocca ed è il primo smartphone in cui è stata utilizzata una nuova batteria carbon-silicon, che è davvero una sottiletta.
Insomma, impugnato un HONOR Magic V2 si ha subito la sensazione di utilizzare un foldable di una nuova era, costruito in modo impeccabile: è uno dei pochi prodotti che trasmette la sensazione di avere tra le mani qualcosa di veramente nuovo.
Ma una delle mie preoccupazioni principali era proprio in relazione allo spessore ridotto: più un foldable diventa sottile, maggiore diventa la difficoltà di apertura e chiusura, ma anche in questo caso la scelta del profilo leggermente stondato crea una sorta di “incavo” che aiuta a migliorarne proprio l’apertura. A dirla tutta, non sono un fan della versione in ecopelle nera che, sì, gestisce molto bene le impronte digitali e lo rende più leggero di 6 grammi: al contrario però, trovo che la colorazione viola con retro in vetro abbia molto più carattere.
Il camera bump è piuttosto sporgente e gli amanti della simmetria storceranno forse un po’ il naso quando si accorgeranno che gli angoli destro e sinistro sono diversi. Ma, di nuovo, stiamo parlando di un prodotto incredibilmente sottile ed è chiaro che il brand abbia dovuto trovare il modo di sfruttare tutto lo spazio a sua disposizione.
E lo ha fatto pensando ad un rapporto di forma molto diverso da quello visto con il Samsung Galaxy Fold5 o il OnePlus Open: aprendo HONOR Magic V2, ci si renderà subito conto che il suo spazio di lavoro sarà simile a quello che si avrebbe affiancando due smartphone tradizionali, ed è una cosa che se da un lato migliora tantissimo il multitasking, dall’altro potrebbe penalizzare un pochettino la fruizione dei contenuti multimediali. Ma a questo ci arriviamo.
Infine, una precisazione: HONOR Magic V2 non ha una certificazione IP come il Samsung Galaxy Fold: certo, per alcuni non potrebbe essere un problema e sicuramente se lo smartphone dovesse bagnarsi con qualche schizzo di pioggia non ci saranno problemi, è pur vero però che quando si va a fare una spesa di questo genere, ci si aspetta il top anche in termini di resistenza.
Display
Buono lo schermo frontale, che è un OLED LTPO a 120 Hz, con una risoluzione di 2376×1060 pixel in una diagonale da 6.43”. Ha una buona luminosità di picco (2500 nits), è ben leggibile anche sotto la luce del sole, i colori sono bilanciati egregiamente e la responsività del touch è buona. D’altronde da uno smartphone che nonostante il nostro sconto di 500 euro andreste a pagare comunque 1499 euro non ci si può aspettare che un ottimo pannello.
Ma la sua caratteristica più importante è il rapporto di forma che permette di utilizzare le applicazioni senza la necessità che il software adatti l’interfaccia: ed è questa l’arma segreta di HONOR Magic V2. Perché anche se è leggermente più “allungato”, i suoi 20:9 lo rendono praticamente identico a quello che si avrebbe a disposizione utilizzando uno smartphone piatto.
In sostanza, nonostante si tratta di uno smartphone pieghevole, è lo schermo esterno che utilizzerete di più con l’HONOR Magic V2. Tutte le operazioni possono essere svolte senza la necessità di aprire lo smartphone e senza alcun compromesso, ed anche l’esecuzione dei giochi sul pannello esterno è molto piacevole. Certo, qualora abbiate la necessità di avere uno spazio di lavoro più ampio e di sfruttare al meglio il multitasking, è comunque preferibile il grosso pannello interno 2K, che continua ad essere un OLED di tipo LTPO e che mette a disposizione 7.92” di spazio.
Nel display interno però, la luminosità di picco scende a 1600 nits, il che lo rende un po’ meno visibile in condizioni di luce diretta ma, sempre grazie al suo form factor, aprendo HONOR Magic V2 e posizionandolo in landscape, si avrà a disposizione un vero e proprio tablet: in portrait, ossia nella posizione verticale, si potranno affiancare due applicazioni avendo a disposizione lo stesso spazio di lavoro del display esterno ma affiancato, quindi neppure in questo caso le applicazioni avranno la necessità di un eventuale adattamento dell’interfaccia.
Entrambi i pannelli hanno un PWM dimming di 3840 Hz e danno la possibilità di attivare l’opzione “display notturno cardiaco” che attenua la luce dello schermo prima di andare a dormire, possono poi essere utilizzati con la HONOR Magic Pen, una penna bluetooth capacitiva che però non sappiamo ancora se arriverà in Italia.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca, HONOR Magic V2 nasconde un Qualcomm Snapdragon 8 Gen. 2, affiancato da 16 GB di RAM di tipo LPDDR4X e 512 GB di memoria interna di tipo UFS 4.0. E sì, forse è l’hardware il più grande “compromesso” da accettare quando si va ad acquistare uno smartphone che costa comunque 1500 euro ma, ricordiamolo, si tratta di un prodotto presentato in Cina un bel po’ di tempo fa, quando ancora non si parlava dello Snap 8 Gen. 3.
Ora, senza entrare troppo nel dettaglio, conosciamo benissimo il SoC di Qualcomm e l’anno scorso lo abbiamo apprezzato non solo per le ottime prestazioni, ma soprattutto per la sua capacità di gestire le temperature e la quasi totale assenza di termal throttling. Insomma, anche se non utilizza l’ultima generazione del processore top di gamma di Qualcomm, HONOR Magic V2 è uno smartphone velocissimo, anche grazie (e soprattutto) alla buona ottimizzazione software della sua interfaccia grafica. È uno di quei prodotti con i quali è possibile fare praticamente tutto, e sono dell’idea che praticamente nessuno sentirà la mancanza dello Snapdragon 8 Gen. 3.
HONOR Magic V2 è addirittura in grado di avviare, in parallelo, una versione virtualizzata di Android. E quando ho scritto che con questo smartphone è come avere due telefoni affiancati, mi riferivo anche a questa funzione: si chiama “Spazio Parallelo” ed è davvero una chicca.
In sostanza, l’utente può accedervi tappando su un’icona specifica oppure, se lo ha nascosto, aprendo lo schermo interno: ci si troverà davanti ad un’ulteriore schermata home, con tanto di Play Store e tutte le app duplicate, del tutto indipendente da quella “principale” dello smartphone.
E sia chiaro, non è un desktop virtuale e le app non sono sdoppiate: è proprio una macchina virtuale che viene avviata e spenta in base alle decisioni dell’utente, che permette anche di affiancare le applicazioni in split screen con quelle principali: per farvi darvi un esempio tangibile, potrete avviare un gioco su entrambi i sistemi, affiancarli nello schermo interno e giocare contro voi stessi. E neppure in queste circostanze HONOR Magic V2 rallenta.
Ad ogni modo, tornando ad argomenti più tradizionali, l’audio in chiamata è buono, ottima la ricezione alla rete cellulare così come la connettività alle reti WiFi che, però, non è compatibile con il WiFi 6e. Peccato.
Fotocamere
È chiaro poi, che da uno smartphone che in sconto costa 1499 euro ci si aspetta un comparto fotocamere eccellente, tuttavia negli smartphone pieghevoli non sempre è così, soprattutto perché lo spazio ridotto non permette l’utilizzo di sensori di grandi dimensioni. Ad ogni modo però, dobbiamo dire che nonostante tutto anche qui Honor ha fatto un buon lavoro.
Le fotocamere sono 3, il sensore principale è da 50 megapixel f/1.9 stabilizzato otticamente, l’ultra-wide è un 50 megapixel f/2.0, mentre lo zoom è un 20 megapixel stabilizzato otticamente f/2.4 con un ingrandimento 2.5x.
In condizioni di buona luminosità, HONOR Magic V2 è in grado di regalare scatti ben bilanciati con una buona gamma dinamica e una presenza di dettaglio davvero alta. Sono sempre nitide e il rumore è praticamente impercettibile. L’elaborazione software di Honor è ormai matura e la resa cromatica è piuttosto fedele a quella reale. E questo discorso vale per tutte e tre le ottiche disponibili per lo smartphone.
Ma è nelle notturne che HONOR Magic V2 mi ha stupito di più. Gli scatti sono bene esposti, ricchi di dettaglio e non soffrono la presenza di un elevato rumore. Certo, in questi casi la fotocamera principale è quella che fa meglio, mentre quella tele fa un po’ peggio, ma in linea del tutto generale la qualità delle foto notturne dello smartphone è buona, anche grazie ad una gamma dinamica importante e colori e contrasto non troppo “spinti” in modo da non rendere gli scatti poco realistici.
Insomma non è un cameraphone, questo è certo, e se HONOR avesse trovato il modo di integrare uno zoom periscopico sarebbe stata quasi una “magia”, ma sono molto soddisfatto della qualità fotografica dello smartphone.
Buone anche le fotocamere frontali che sono ovviamente due, ma sono identiche: entrambe utilizzano un sensore da 16 megapixel f/2.2 e quella nel display interno è di tipo “tradizionale” e non è integrata sotto lo schermo come nel Samsung Galaxy Fold5.
Apprezzabili video, anche se non sono la sua migliore caratteristica, che possono essere registrati alla risoluzione massima di 4K a 60 fps con tutte e tre le fotocamere, che sono ben stabilizzati e in linea generale sono caratterizzati da colori realistici, un buon contrasto e una gamma dinamica di medio livello.
Software
HONOR Magic V2 arriva con Android 13 personalizzato dalla MagicOS 7.2. Un vero peccato che non arrivi già con Android 14 e con la MagicOS 8. Perché se è vero che il brand ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi anni in quanto ad aggiornamenti, va detto però che si è sempre trattato di cambiamenti molto piccoli e non sempre positivi. Ad esempio, la doppia tendina (una per le notifiche e una per il centro di controllo) risulta piuttosto scomoda perché non è implementata nessuna gesture per agevolare l’apertura delle notifiche e l’interfaccia grafica a mio avviso va generalmente svecchiata.
Certo, la home ora dispone della funzione “cartelle grandi”, i bloatware sono ridotti all’osso, però una cosa che non mi ha fatto impazzire è l’impossibilità di gestire le schermate home dei due schermi in maniera indipendente: ad esempio, quando si imposta un widget nello schermo esterno, aprendo lo smartphone lo si troverà a sinistra e non lo si potrà spostare a destra. Insomma, forse l’unico “punto debole” del dispositivo è proprio il software, ed è per questo che la mia curiosità per MagicOS 8 è davvero alta.
HONOR Magic V2 però ha un grande valore aggiunto: la modalità desktop. Connettendo lo smartphone ad un display tramite Type-C, lo schermo del dispositivo diventerà un grande touchpad e si potrà utilizzare lo smartphone con un’interfaccia “computer-like”. Non è una funzione che è stata particolarmente rinnovata, ma con l’hardware che mette a disposizione lo smartphone funziona molto bene.
In quanto ad aggiornamenti software, il brand dallo scorso anno garantisce 3 anni di aggiornamenti Android e 5 anni di patch di sicurezza, il che vuol dire che teoricamente HONOR Magic V2 dovrebbe supportare fino ad Android 15 e patch fino al 2029.
Autonomia della batteria
HONOR Magic V2 integra due batterie, in ognuna delle sezioni dello smartphone. In totale i mAh sono 5000 ed è davvero strabiliante che il brand abbia raggiunto questa capienza in uno smartphone così sottile. E questo grazie alle nuove batterie carbon-silicon, che garantiscono un’ottima autonomia al dispositivo.
Certo, le ore di display acceso dipendono molto da ciò che si fa con lo smartphone, se si utilizza lo schermo esterno o quello interno, e se si è impostata la frequenza di aggiornamento a 120 Hz fissi o meno. Tutto sommato però, con un utilizzo misto sono riuscito a raggiungere le 7 ore di schermo acceso e se si impostano i 90 Hz, si potrebbe aggiungere quasi un’altra ora di autonomia.
Supporta la ricarica veloce a 66w ma, purtroppo, manca la ricarica wireless forse per il poco spazio a disposizione in uno smartphone super sottile.
Prezzo di vendita e conclusioni
Il prezzo di vendita di HONOR Magic V2 è di 1999.00 euro ma, al momento, è possibile acquistarlo con un coupon sconto di 500 euro che trovate nel box in basso: in questo modo la cifra scenderebbe a 1499.00 euro. Inoltre, la promo lancio include anche una HONOR Magic V2 Cover, l’alimentatore da 66w (che non esce in confezione), degli EarBuds Pro 3 o un Watch 4 e 6 mesi di assicurazione per i display.
Ora, 1499 euro rimangono comunque tanti a prescindere, ma tutto sommato con il bundle in regalo sarebbero quasi da considerare in linea con il mercato. Gli unici veri “ostacoli” di questo HONOR Magic V2 sono l’interfaccia grafica ancora in via di “maturazione” ed il fatto che in Italia la tempistica di vendita è stata troppo dilatata: a mio avviso, il brand si sarebbe dovuto fare furbo e vendere il suo pieghevole in Italia prima dell’arrivo dello Snapdragon 8 Gen. 3.
Ma, credetemi, è l’unico foldable che offre tutto quello che dovrebbe offrire un pieghevole, senza i compromessi (peso e ingombro) di uno smartphone pieghevole.
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