Con la presentazione ufficiale di Gemini avvenuta lo scorso mese di dicembre, Google ha annunciato che la versione Ultra sarebbe arrivata anche nel chatbot di Bard per fornire risposte migliori e più complesse. Bard Advanced, questo il nome del nuovo servizio, è apparso in rete in questi giorni, fornendo un primo sguardo all’interfaccia utente.
Risposte migliori e più complesse grazie a Bard Advanced e Gemini Ultra
Google Bard Advanced, a quanto pare, potrà essere utilizzato direttamente dal sito ufficiale del chatbot che già conosciamo, con gli utenti che avranno la possibilità di selezionare quale versione utilizzare attraverso un menu a tendina. L’interfaccia grafica, quindi, sarà ancora una volta molto simile a ChatGPT che consente di scegliere dal menu se utilizzare GPT 3.5 oppure GPT 4.
La differenza tra le due versioni sarà la velocità e la complessità delle risposte: con il classico Bard, infatti, le risposte saranno più semplici e veloci, mentre con Bard Advanced si potranno fare ragionamenti più complessi ed ottenere risposte migliori. Al momento, però, non sappiamo che questa nuova versione rimarrà gratuita come l’attuale modello di Bard, oppure se verrà fornita a gli utenti in abbonamento (come per ChatGPT Plus).
Aggiornamento 25/01: Bard Advanced arriverà nell’app Google, ma in abbonamento
A quanto pare la nuova versione Bard Advanced troverà spazio anche nell’app ufficiale di Google su Android, ma come ampiamente pronosticato sembra proprio che sarà necessario un abbonamento per accedere alla versione potenziata da Gemini Ultra. Al momento, ovviamente, non si conoscono ancora i dettagli relativi ai prezzi, ma è possibile che la compagnia di Mountain View tenderà ad uniformarsi a quelli dei competitor: ChatGPT Plus viene proposto a 20€ al mese, mentre Microsoft Copilot Pro a 22€ al mese. Sarà questa indicativamente la cifra richiesta per accedere alle potenzialità di Bard Advanced? Lo scopriremo solo nelle prossime settimane.
Aggiornamento 29/01: Ecco Google Bard in azione su Pixel
Bard sta per sostituire (oppure migliorare) le funzionalità che prima era possibile sfruttare con Google Assistant ed un nuovo leak ci offre una piccola anteprima di come funzionerà su smartphone. A quanto pare i primi dispositivi a ricevere l’integrazione con l’intelligenza artificiale saranno i Pixel prodotti dalla compagnia di Mountain View, ma al momento non sappiamo se in questo caso sarà necessario un abbonamento alla versione Advanced.
Nel filmato pubblicato su Twitter/X da un insider, possiamo vedere come Bard venga attivato tramite in comando “Hey Google” oppure tramite la pressione del tasto una volta dedicato all’assistente vocale. Le funzionalità sembrano essere pressocché le stesse, con la differenza che l’intelligenza artificiale può creare riassunti delle informazioni recuperate da internet.
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