Continuano a rincorrersi le voci attorno al fantomatico Xiaomi MiOS, il nome che sarebbe dietro allo storico cambio che l’azienda di Lei Jun starebbe preparando. Non c’è ancora niente di certo, anche perché di questo “sistema operativo” (termine sempre controverso per gli smartphone) si parla da anni ma nulla si è mai concretizzato realmente, ma negli ultimi mesi qualcosa sembra starsi muovendo.
Xiaomi starebbe per cambiare il nome alla MIUI, ma non aspettatevi stravolgimenti
Pochi giorni fa è comparso un presunto screenshot che vorrebbe confermare l’esistenza di MiOS, ma i dubbi continuano ad aleggiare attorno al nome che potrebbe prendere il posto della MIUI. Sì, perché è sempre più consolidata la tesi secondo cui Xiaomi starebbe pianificando un cambio di nome ma non un cambio di sostanza. Lo ribadisce l’insider cinese WangHua su Weibo, secondo cui l’intenzione dell’azienda sarebbe quello di ripetere quanto fatto da altre aziende come nel caso di vivo: in Cina c’è la OriginOS, sui mercati Global la FuntouchOS ma in buona sostanza l’interfaccia è la medesima.
Di conseguenza, la MIUI è qui per rimanere, come confermato dalla stessa Xiaomi: quando annunciato al pubblico, venne comunicato che Redmi K60 Ultra sarà uno dei primi ad avere la MIUI 15, e che senso avrebbe annunciarla (con tanto di logo in bella vista) se poi ne verrebbe cambiato il nome?
Rimarrebbe quindi il dubbio sull’effettivo nome: l’insider cita opzioni quali MiOS, MIOS, CNMIOS, Muse, Pangu, Vela, tutte opzioni che sarebbero però sbagliate, partendo dal fatto che MiOS sarebbe troppo simile ad iOS e questo potrebbe far rischiare a Xiaomi di doversi scontrare con Apple in tribunale. Un’altra opzione era Mina, il sistema operativo che Xiaomi utilizzava in passato su alcune TV stick che vendeva fuori dalla Cina: secondo WangHua, tempo addietro Xiaomi l’avrebbe effettivamente valutato come nome salvo poi scartarlo.
“Il sistema operativo è un grande gioco, e all’interno ci sono molti progetti in corso. Solo poche persone conoscono l’architettura e la pianificazione complessive, e presto lo saprete anche voi“, chiosa l’insider, specificando che gli accordi di non divulgazione non gli permettono di essere più specifico pena il pagamento di sonore multe e che sarebbero previste novità nei prossimi giorni. A questo punto, l’ipotesi più fondata è che il sistema operativo di Xiaomi continuerebbe a chiamarsi MIUI sul mercato Global mentre in Cina potrebbe assumere un nome diverso.
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