Si sa, Apple non è solita essere la prima ad adottare una nuova tecnologia sui suoi smartphone, venendo spesso battuta sul tempo dalla controparte Android. La filosofia di Cupertino è tendenzialmente differente, preferendo studiare e affinare funzionalità hardware o software anziché cercare di essere la prima a introdurla al pubblico. Anche il teleobiettivo periscopiale è stato aggiunto per la prima volta a bordo di iPhone 15 Pro Max anni dopo il debutto su Android, ma in questo caso le cose sarebbero andate differentemente.
Il teleobiettivo periscopiale sarebbe arrivato prima su iPhone, se non fosse stato per Samsung
Lo rivela su X l’insider Revegnus, secondo cui il debutto dello zoom periscopiale su iPhone sarebbe potuto avvenire anni prima del 2023, ma lo scontro fra Apple e Samsung non l’avrebbe permesso. Nel 2015, l’azienda israeliana Corephotonics brevettò e lanciò sul mercato la tecnologia Folded Zoom. Un’invezione che piacque così tanto a Samsung che decise prima di investire (assieme a varie aziende fra cui Foxconn e MediaTek) e poi nel 2019 di acquistare l’azienda e conseguentemente i suoi brevetti per la somma di 155 milioni di dollari.
Due anni prima, Corephotonics si era scontrata con Apple (che aveva anche provato ad acquisirla) per la presunta violazione di brevetti per la fotocamera di iPhone, causa che venne però vinta dall’azienda californiana. Tuttavia, con l’acquisizione da parte di Samsung le diatribe legali non si spensero, non solo ai danni di Apple ma anche di LG. Nel frattempo, la compagnia sud-coreana sfruttava i brevetti acquisiti per iniziare ad implementare il teleobiettivo periscopiale, prima con una lente 4x su Galaxy S20 Ultra e poi passando alle due lenti 3x/10x di S21 Ultra, S22 Ultra ed S23 Ultra.
Come fa presente Revegnus, il colosso Samsung è composto da varie sotto-divisioni, fra cui Samsung Electronics, la divisione che si occupa dell’intero settore dell’elettronica consumer (smartphone compresi), e Samsung Electro-Mechanics, dedicata alla realizzazione di componenti fra cui i moduli fotografici. Dopo aver dato via alla produzione degli zoom periscopiale, la divisione Electro-Mechanics provò a venderli ad Apple, ma venne frenata dalle alte sfere dell’azienda, preoccupate che tale mossa avrebbe avvantaggiato Apple ai danni di Samsung.
Per questo, dal primo iPhone 7 Plus del 2016 al più recente iPhone 14 Pro Max del 2022, Apple si è dovuta limitare a utilizzare zoom standard 2x/3x. Dopo 4 anni di tentativi, LG è riuscita a bypassare i brevetti Samsung e realizzare zoom periscopiali da vendere ad Apple, e il risultato si chiama proprio iPhone 15 Pro Max, che per la prima volta ha uno zoom 5x. Samsung Galaxy S23 Ultra resta un passo avanti grazie al suo zoom 10x, ma si vocifera che questo vantaggio potrebbe sparire con S24 Ultra.
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