Sin da subito, RAZR 40 Ultra ha fatto sollevare preoccupazioni sulla sua fragilità, un aspetto che spaventa molto coloro che non sono ancora entrati nel mercato degli smartphone pieghevoli. Ai test di JerryRigEverything se ne aggiungono di successivi, dopo che lo youtuber Mrkeybrd ha dimostrato che il foldable di casa Motorola può spaccarsi dopo solo 126.266 piegamenti, ben sotto i 400.000 garantiti dall’azienda; nello stesso test, invece, Samsung Galaxy Z Flip 5 ha invece superato quota 400.000.
Google vuole offrire più garanzia agli acquirenti di smartphone pieghevoli Android
Lo riporta l’insider Mishaal Rahman: Google starebbe valutando di implementare requisiti hardware e software da richiedere ai produttori di smartphone pieghevoli per il mercato Android; non viene specificato, ma immaginiamo che il non rispettarli implicherebbe la mancata certificazione Google e quindi l’impossibilità di usare servizi Google in “stile” Huawei.
Di quali requisiti staremmo parlando, quindi? Google richiederebbe ai produttori che i loro pieghevoli possano resistere ad almeno 200.000 piegamenti senza danneggiarsi, l’equivalente di aprire e chiudere lo smartphone 100 volte al giorno per 5 anni. Altra cosa importante, almeno l’80% della rigidità dopo 200.000 piegamenti: nei suddetti test, Z Flip 5 supera sì i 400.000 piegamenti ma dopo 223.000 volte non riesce più a stare semi-chiuso, con buona pace della modalità Flex.
Hardware a parte, la richiesta da parte di Google lato software sarebbe almeno 2 major update per gli aggiornamenti Android e 3 anni di patch di sicurezza. Quelli software risultano piuttosto blandi come requisiti, se si pensa che aziende come Samsung offrono già 5 anni di major update sui propri smartphone.
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