Per Google la privacy è sempre un argomento caldo: da un lato c’è la raccolta dati per la profilazione, dall’altro le misure da mettere in piedi per garantire l’anonimato richiesto dagli utenti. Per questo motivo arriva in questi giorni su Android il nuovo Privacy Sandbox che consente agli utenti di scegliere quali dati vogliono condividere con gli inserzionisti per le pubblicità visualizzate.
Privacy Sandbox arriva su Android per un maggiore controllo dei dati
Fin dal mese di maggio alcuni utenti Android sono stati avvisati della disponibilità di nel nuovo Privacy Sandbox, ma in questi giorni sembra che il rollout abbia accelerato gradualmente garantendo l’accesso al nuovo strumento a tantissimi utilizzatori del sistema operativo mobile di Google.
Le nuove impostazioni per la privacy consentono aver maggior scelta sulle pubblicità che vengono visualizzate, potendo selezionare gli argomenti a cui siamo più interessanti. La particolarità di Privacy Sandbox è la sua funzione di cross-platforming che consente di condividere le impostazioni e l’Ad ID su tutti i nostri dispositivi.
Privacy Sandbox consente di regolare le preferenze degli Ad Topics, ovvero degli argomenti a cui è interessato l’utente, insieme gli App-suggested ads (per le pubblicità nelle app) e l’Ad measurement che consente agli inserzionisti di visualizzare l’andamento delle loro compagne pubblicitarie sul dispositivo dell’utente.