Per la prima volta in 4 anni, calano i profitti di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, più comunemente conosciuta al grande pubblico come TSMC. Come ogni trimestre, il chipmaker asiatico ha pubblicato gli ultimi dati finanziari, evidenziando un calo sia sotto il fronte delle entrate che sotto quello dei profitti.
La crisi tech colpisce anche TSMC: dati finanziari in calo, la previsione per il 2023 è negativa
Nel corso del Q2 2023, TSMC ha incassato 15,68 miliardi di dollari di entrate e 5,85 miliardi di dollari di profitto, numeri che rappresentano un calo del -10% dell’entrate rispetto allo scorso anno e del -23,3% dei profitti. È la prima volta che cala dal Q2 2019, interrompendo così la striscia positiva che andava avanti da quattro anni; TSMC l’aveva previsto, ma inizialmente si stimava un calo a singola cifra mentre adesso il 2023 dovrebbe concludersi con un calo annuale del -10%.
La crisi tech si fa sentire, nonostante il boom AI: “la frenesia a breve termine per la domanda di intelligenza artificiale non può assolutamente essere estrapolata a lungo termine” ha affermato il presidente di TSMC Mark Liu. E anche se nella seconda metà ci sarà il lancio dei nuovi iPhone, alimentati da SoC prodotti da TSMC, il chipmaker prevede che l’impatto dei melafonini sarà più lieve del solito, anche in vista dell’aumento di costi e investimenti.
A cavallo fra 2023 e 2024 ci sarà il passaggio da 4 a 3 nm, evoluzione che potrebbe far tornare in positivo gli incassi di TSMC; ma attenzione a Samsung, che sarebbe in una posizione di vantaggio tecnico rispetto alla controparte taiwanese con i futuri chip a 3 nm. Tuttavia, anche il colosso sud-coreano sta faticando moltissimo lato semiconduttori, registrando perdite miliardarie.
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