Nella sua storia, Huawei si è contraddistinta per aver sdoganato il concetto di teleobiettivo periscopiale, concetto poi ripreso e allargato su ampia scala da Samsung e in minor parte da Xiaomi, OPPO, vivo e altri produttori secondari. Per questo, il prossimo Huawei Mate 60 Pro attira una certa curiosità, dato che da sempre la serie Mate raccoglie le tecnologie più avanzate di Huawei. Questo nonostante i limiti del ban americano, che hanno rallentato il progresso tecnologico della compagnia che comunque ha dato dimostrazione di sapere ancora innovare.
Ecco come cambierà il comparto fotocamera del futuro Huawei Mate 60 Pro
Sull’argomento Huawei Mate 60 è intervenuto il leaker Digital Chat Station, che su Weibo ha parlato delle immagini relative alla scocca dello smartphone (qua sopra vedete uno dei vari scatti). Una scocca che evidenzia gli spazi che occuperà una fotocamera più avanzata, che dovrebbe accogliere un nuovo teleobiettivo periscopiale molto sottile. Non è la prima volta che sentiamo parlare di questa tecnologia, come nel caso di Xiaomi MIX Fold 3, ma è normale: quando l’industria raggiunge nuovi standard evolutivi, i produttori come Huawei non tardano ad abbracciarli.
Come questo si tradurrà in numeri è ancora presto per dirlo, ma possiamo immaginare che avrà un impatto in termini di dimensioni e spessore. Un assaggio potrebbe avercelo dato Huawei Mate X3: Mate 40 è spesso 8,5 mm e ha un teleobiettivo 3.5x, mentre Mate X3 è spesso 5,3 mm (da aperto) pur avendo un teleobiettivo 5x. C’è poi il discorso legato all’apertura focale: le serie Mate 50 e P60 hanno entrambe periscopi con zoom 3.5x, ma la seconda che può vantare un’apertura f/2.1, la più luminosa mai vista su un periscopio per smartphone: Mate 60 farà lo stesso?
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