Recentemente vi abbiamo parlato del nuovo realme 11 Pro+ 5G, uno smartphone interessante sotto tanti fronti che, però, ha lasciato spazio anche ad un fratello minore, con cui condivide molte delle sue peculiarità principali.
Non è consuetudine trovare due smartphone della stessa azienda con così tante caratteristiche in comune, ma la decisione di realme in questo momento è stata quella di produrre due dispositivi molto simili, ma con una grossa differenza sul fronte fotografico, e qui vi ho già spoilerato il motivo per cui realme 11 Pro 5G è il fratello, per così dire, minore.
Indice
Toggle
Recensione realme 11 Pro 5G
Design e Materiali
Esteticamente parlando, se non fosse che ho ricevuto la versione in colorazione nera con retro in plastica, sia questo che il Pro+ sono pressocchè identici. realme 11 Pro 5G, infatti, è grande 161.7 x 73.9 x 8.2 mm e pesa 183 grammi in questa versione, 6 grammi in meno rispetto quella in pelle vegana, come il fratello maggiore. Va detto, però, che anche su questo fronte l’azienda cinese non ha fatto distinzioni: il fatto che io abbia due versioni diverse è pura casualità, ma in fase d’acquisto volendo potrete avere il design in pelle vegano, realizzato in collaborazione con il designer italiano Ex Gucci Matteo Menotto, su entrambi i due smartphone.
In ogni caso durante la recensione del realme 11 Pro+ 5G vi ho parlato con toni entusiasti del design portato in scena dal brand, in questo caso le forme rimangono identiche ma la back cover nera in plastica è sicuramente più anonima e molto simile a “tanti altri” già sul mercato. Se volete passare inosservati e siete più tradizionalisti, ad ogni modo, è questa la osluzione giusta. Per il resto anche il camera bump rimane pressocchè identico, se non per la serigrafia relativa la tecnologia delle fotocamere e per la presenza, in questo caso, di una “finta” terza lente, dal momento che lui è sprovvisto di una fotocamera ultra grandangolare.
Spostandoci frontalmente, invece, ho piacevolmente notato lo stesso display quasi totalmente privo di bordi che si distingue per due bordi curvi laterali ed un punch hole centrale che racchiude la selfie camera; molto comoda la maneggevolezza del dispositivo, anche se a dir la verità la cover posteriore con questa finitura liscia è un po’ scivolosa e non consente un grip perfetto. Nonostante ciò, però, come consuetudine la costruzione e l’assemblaggio sono al top, nonostante su questo modello scenda il prezzo di vendita.
Anche la disposizione degli ingressi e dei tasti è la stessa della versione Plus, probabilmente mi viene da pensare che il telaio sia lo stesso su entrambi i dispositivi e che, come anticipavo, le differenze possano racchiudersi principalmente nel comparto fotografico. Dunque a destra c’è il bilanciere del volume insieme al tasto power, in basso uno speaker, il connettore USB-C, il microfono e il carrello SIM, mentre in alto secondo microfono e altoparlante secondario.
Anche questo realme 11 Pro 5G, inoltre, possiede un lettore di impronte sotto il display, piuttosto preciso e comodo da utilizzare; mancano anche qui certificazioni IP di qualunque tipo e il jack da 3.5mm per le cuffie, ancora abbastanza diffuso in questa fascia di mercato.
Display
Sempre per rimanere sul discorso relativo la fascia di mercato, il display che questo realme 11 Pro 5G monta a bordo è comparabile a prodotti sicuramente più costosi, a partire proprio dal fratello maggiore. Qui lo schermo, infatti, è un OLED curvo da 6.7″ pollici con risoluzione FullHD+ in grado di riprodurre fino a 1 miliardo di colori con una precisione ed una qualità assoluta; non è la prima volta che esprimo parole tanto entusiaste nei confronti degli schermi di realme, ma è un dato di fatto la loro bontà e qualità.
Tra gli altri suoi punti a favore devo menzionarvi la presenza delle certificazioni Widevine L1, oltre che dei recenti standard HDR10 e HDR10+; anche su questo modello più economico è presente la frequenza di aggiornamento delle immagini fino a 120Hz e quella di campionamento del tocco fino a 360Hz.
Tuttavia tolti gli aspetti tecnici che accomunano questo smartphone e la versione Plus, posso ribadirvi che l’esperienza visiva complessiva è avvolgente e accattivante oltre che per l’estrema bontà dei colori e della loro calibrazione, ma anche per la luminosità massima in ogni contesto che riesce a raggiungere valori pari a circa 950nits.
Hardware e Performance
Confermata la scelta di Mediatek come fornitore dei chip anche per lui, come il realme 11 Pro+ 5G; l’azienda cinese ha deciso di utilizzare il nuovissimo Dimensity 7050, un processore mobile di ultima generazione che arriva in anteprima su questi due nuovi smartphone di realme.
Si tratta di un processore basato su un processo produttivo a 6nm e è composto da un’architettura Octa-Core di cui due core Cortex-A78 da 2600 MHz e sei core Cortex-A55 da 2000 MHz. Una caratteristica interessante è la memoria RAM che può raggiungere i 12GB di tipo LPDDR5 come la variante Plus; il modello che ho ricevuto in prova io, tuttavia, è un’unità con 8GB di RAM (ed espansione virtuale con altri 8GB ulteriori) e 256GB di storage.
Come ho detto e ribadito anche per il realme 11 Pro+ 5G, questo piccolino si comporta allo stesso modo dei modelli precedenti, eccetto per alcuni miglioramenti evidenti nei benchmark. Nell’uso quotidiano, il telefono funziona bene e può essere paragonato a smartphone di fascia alta, sebbene a volte possa presentare qualche piccolo rallentamento nell’interfaccia, forse qualcuno in più del fratello maggiore.
In ogni caso, tolto qualche piccolo incidente di percorso nell’interfaccia software, questo realme 11 Pro 5G non incontra difficoltà neanche durante il gaming, anche con giochi pesanti. Anche in situazioni di stress e utilizzo intenso, il telefono non presenta problemi di gestione della temperatura, che rimangono sempre nella media. Il telefono supporta l’NFC per i pagamenti senza contatto, il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi 6 e, naturalmente, la rete 5G.
Software
Sul fronte software il mio giudizio si dividerà a metà, e a breve vi spiegherò il perchè. Innanzitutto posso dirvi che lo smartphone arriva con Android 13 e Realme UI 4.0, con la solita bella interfaccia di sempre, probabilmente tra le più curate e ben realizzate in circolazione. La fluidità del sistema è lievemente migliorabile, ma nulla di grave e che, nel complesso, non va a influenzare negativamente in alcun modo l’esperienza d’uso dello smartphone.
Emblematico è, invece, il rapporto di realme con le software house di alcune app sul Play Store, con le quali sicuramente stringerà accordi e partnership per far sì che alcune applicazioni vengano installate in modo automatico sullo smartphone sin dalla prima accensione; nella galleria di sopra vi ho allegato anche uno screenshot (l’ultimo della lista) dove vi mostro l’elenco intero delle app che vengono installate al primo avvio, circa una trentina, miste tra giochi, app più o meno utili (Subito, Autodoc, Linkedin ad esempio).
Forza realme, non sono queste le collaborazioni e partnership che ci piacciono, puoi sicuramente fare di meglio.
Fotocamera
Ed è proprio sul fronte fotografico dove si concentrano le differenze rispetto al modello più costoso; se dall’altra parte la formazione schierata in campo aveva stupito sul fronte numerico, da quest’altra parte i valori sono un po’ più bassi ma comunque tecnicamente di tutto rispetto. Sull’imponente camera bump posto sul retro, infatti, realme 11 Pro 5G monta una lente principale da 100MP f/1.8 affiancata da un obiettivo secondario da soli 2MP per gli scatti Macro.
Purtroppo sì, manca una lente ultra-wide che in questa fascia di prezzo è una mancanza davvero notevole, ma d’altra parte è questa la carta giocata da realme, scelta comprensibile (seppur io non la condivida). C’è poi davanti una lente selfie da 16MP con apertura f/2.5.
Onor del vero devo dirvi, però, che tolta la mancanza del sensore ultra-wide, il comparto fotografico di questo realme 11 Pro 5G resta di tutto rispetto; gli scatti con buona luce sono piuttosto buoni, i colori sono realistici e ben tarati, con anche un buon livello di dettaglio. Diciamo che le foto di sera e con poca luce non sono il pezzo forte di questo smartphone, che perde un po’ di punti soprattutto in definizione e gestione delle luci. Praticamente inclassificabile, invece, la lente Macro di cui continuo sempre a non capire l’utilità nell’uso di ogni giorno.
Il software fotografico di realme, inoltre, è piuttosto ottimizzato per poter sfruttare questa fotocamera primaria da 100MP in diversi scenari; non mancano modalità apposite per lo scatto notturno, altre per la street photopgraphy e via discorrendo. I selfie sono buoni di giorno con dei buoni dettagli e una resa cromatica nella media; perdono qualche punto di notte dove il rumore è notevole. Sufficienti i video in 4K a 30fps che, però, non godono di una stabilizzazione da primo della classe.
Autonomia
La straordinaria batteria da 5000 mAh conferisce al realme 11 Pro 5G un’autonomia eccezionale al pari, in tutto e per tutto, con il fratello maggiore. Ho riscontrato un ottimo equilibrio in termini di efficienza energetica e controllo delle temperature e anche utilizzando intensivamente il telefono, non si arriverà mai a un utilizzo inferiore a una giornata intera.
Lieve passo indietro sul fronte della velocità di ricarica, invece, che su questo modello si ferma a 67W anzichè 100 e che permette di ricaricare completamente il telefono in circa 50 minuti. Tuttavia manca anche qui la possibilità di ricarica wireless, nonostante la fascia di prezzo.
Prezzo e Considerazioni
realme 11 Pro 5G sarà disponibile in due varianti, con 8GB+256GB al prezzo di 399,99 € (con offerta di lancio a 369,99 €), con 8GB+128GB al prezzo di 379,99 €.
Al prezzo a cui arriva, che segna una bella differenza rispetto al modello Plus, questo realme 11 Pro 5G è senza dubbio il modello che maggiormente ho trovato interessante; in fin dei conti l’hardware è lo stesso, il display anche seppur lievemente meno luminoso, la batteria è invariata e, all’occorrenza, anche il design con la scocca in ecopelle possiamo averlo su questo modello.
L’unico motivo per cui non preferire questo modello è strettamente legato alla fotocamera, ma direi che realme lo ha avuto come obiettivo sin dal primo momento: gli utilizzatori sono divisi tra amanti della fotografia su smartphone e disinteresse totale, e realme di fatto sta cercando di intercettare entrambi i target, prendendoli per la gola con due fasce di prezzo differenti. E tu? Sei team foto o team risparmio?
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.