Realme, addio Germania: continua l’esodo dei brand cinesi

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Prima o poi sarebbe arrivata la notizia, ed eccoci qua: dopo OPPO, OnePlus e vivo, anche Realme lascia la Germania, restringendo la presenza dell’ex gruppo BBK in Europa. Va avanti ormai da mesi il contenzioso legale fra questi brand cinesi e Nokia, che citò in giudizio tutti i marchi in questione per la violazione di brevetti relativi a tecnologie legate al supporto 4G e 5G per il comparto connettività di smartphone e tablet.

Realme conferma l’abbandono del mercato della Germania

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La diatriba venne approvata dal tribunale tedesco, dapprima provocando il ban di OPPO e OnePlus in Germania e successivamente anche quello di vivo. La richiesta da parte di Nokia è quella di siglare nuovamente l’accordo commerciale che permetterebbe alle varie OPPO, OnePlus, Realme e vivo di utilizzare in Germania le tecnologie in ballo. Ciò comporterebbe il pagamento di royalties di 2,50€ per ogni dispositivo venduto, ma il problema è che siglare l’accordo significherebbe doverlo siglare anche in altri mercati. Evidentemente le aziende si sono fatte qualche conto e hanno capito che è economicamente più vantaggioso perdere totalmente il mercato tedesco piuttosto che pagare questa tassa su scala globale.

Dopo la Germania, Nokia ha portato lo scontro anche nei tribunali in Francia, Finlandia, Svezia, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi (niente Italia, a quanto pare), perciò resta da capire cosa succederà in queste nazioni da qui in avanti. Anche perché, dopo la Germania, OPPO e OnePlus hanno già provveduto a lasciare anche la Francia mentre vivo si è ritirata dalla Polonia. Per quanto riguarda Realme, ha dichiarato che si concentrerà sugli altri mercati principali in Europa (Italia, Spagna ed est Europa), pur specificando che porterà avanti i negoziati con Nokia nella speranza che la situazione si sblocchi.

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