POS obbligatorio per i tabaccai: l’Italia cambia idea

pos obbligatorio tabaccai

Fece molto discutere la scelta del governo italiano di rendere il POS obbligatorio ma non all’interno dei tabaccai, escludendoli dalla lista di negozi che invece devono accettare i pagamenti digitali. Ma a distanza di un anno, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli torna sui suoi passi e decide che anche all’interno dei tabacchini sarà possibile utilizzare carte di debito e credito per effettuare gli acquisti.

Adesso la legge italiana dice che anche i tabaccai devono permettere l’uso del POS

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Il dilemma attorno all’utilizzo o meno del POS è sempre il solito: “le commissioni sono troppo alte“, esclamano alcuni esercenti, specialmente i tabaccai, che sulla vendita di un pacchetto di sigarette guadagnano una media di 50 centesimi. Ma come afferma l’ADM, il mercato è cambiato in meglio, e sono disponibili “variegate offerte del servizio POS, tra le quali tariffe flat, indipendenti dal numero di transazioni effettuate, e tariffe che prevedono il rimborso delle commissioni per i micro-pagamenti inferiori a 10 euro“.

A partire dal 30 giugno 2022, se un negozio si rifiuta di accettare un pagamento col POS va incontro a una sanzione pari a 30€ più il 4% dell’importo. E se finora i tabaccai ne erano esenti, da oggi non lo sono più, sia che si parli di sigarette che di sigari, francobolli e bolli e tutti i generi soggetti a monopolio.

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