I fan Apple ricorderanno sicuramente il 3D Touch, funzione introdotta nel 2015 con iPhone 6S che permetteva di sfruttare il touch screen in modo tutto nuovo, grazie alla registrazione della profondità della pressione. Questa funzione si è “evoluta” in quello che oggi è il tocco aptico, ma tanti utenti non hanno gradito il cambiamento. Apple deve aver registrato il feedback, perché con il nuovo iOS 17 sembra che siano in arrivo delle funzioni che porteranno in vita (per modo di dire) il 3D Touch.
Con la Beta 2 di iOS 17 sono apparse nuove opzioni per il tocco aptico su iPhone
Introdotta con iPhone 6s nel 2015, il 3D Touch era un’innovazione nell’interazione touchscreen che consentiva agli utenti di sfruttare una pressione più profonda sullo schermo per accedere a diverse opzioni e funzionalità. La tecnologia alla base di questa funzoione era basata su sensori di pressione capacitivi integrati nel display. Questi sensori riuscivano a rilevare la forza applicata dal tocco dell’utente, consentendo al dispositivo di distinguere tra un semplice tocco e una pressione più intensa.
A partire da iPhone XR del 2018, Apple ha abbandonato la tecnologia 3D Touch e l’ha sostituita con “Haptic Touch”. Il tocco aptico utilizza un lungo tocco e feedback aptico per fornire funzionalità simili a quelle di 3D Touch, ma senza la rilevazione della pressione. Il cambio potrebbe essere arrivato per semplificare la progettazione del display e ridurre i costi di produzione dei dispositivi, ma Apple potrebbe aver trovato il modo di riportare in vita la vecchia funzione.
Con iOS 17 Beta 2, infatti, nelle impostazioni del tocco aptico è possibile selezionare la velocità di reazione del sistema alla pressione. Nel menu Accessibilità del nuovo sistema operativo mobile di Apple è possibile scegliere il rilevamento della pressione tra Breve, Default e Lunga, in modo da fornire un’esperienza d’uso molto più simile all’originale 3D Touch.