Dopo due mesi di silenzio, la situazione fra SIAE e Meta si è sbloccata, e le due compagnie hanno finalmente raggiunto un accordo che riporta la musica su Facebook e Instagram. Tempo addietro fece molto discutere il contenzioso fra le due parti, che di fatto mise i bastoni fra le ruote a tutti quegli artisti SIAE che si ritrovarono tagliati fuori dalle principali piattaforme di condivisione. L’ente italiano cercò di ritrattare l’accordo economico, ritenuto incongruo e poco trasparente: Meta rispose picche e, similarmente a quanto avvenne con OpenAI e ChatGPT, preferì bloccare tutto per evitare possibili ripercussioni legali nel mantenere la musica disponibile dopo lo scadere del contratto non rinnovato. La manovra generò un certo caos, anche perché le difficoltà tecniche nel rimuovere i brani interessanti portò alla rimozione di brani non protetti dalla SIAE (poi ripristinati).
SIAE e Meta hanno trovato un accordo (temporaneo) per ripristinare la musica su Facebook e Instagram
Il Garante italiano (Agcom) è quindi intervenuto per sbloccare la situazione di stallo venutasi a creare, richiedendo a Meta di riprendere la trattativa con SIAE e accusando il colosso statunitense di abuso di dipendenza economica. La risposta di Meta fu la seguente: “A dimostrazione del nostro impegno a portare avanti il tavolo delle trattative e a raggiungere una soluzione condivisa, invieremo a Siae un’ulteriore richiesta per prorogare il nostro accordo di licenza. Se Siae accetterà, potremo ripristinare la musica sulle nostre piattaforme nel corso delle trattative, garantendo così ad artisti e musicisti la piena tutela del diritto d’autore. Crediamo sia importante collaborare con l’industria musicale e nel valore della musica italiana, ci auguriamo di poter trattare con Siae come già facciamo con altri titolari di diritti in Italia, come Soundreef“.
A un mese di distanza da queste dichiarazioni, è stato raggiunto un accordo con SIAE, che afferma: “Esprimiamo soddisfazione per questo risultato, cercato e raggiunto, ma rimane comunque impegnata a tutelare gli interessi dei suoi iscritti continuando a lavorare instancabilmente per raggiungere un accordo definitivo e duraturo improntato all’equità e alla trasparenza, così come chiede anche la Direttiva europea sul Copyright. Si impegna inoltre a portare avanti le negoziazioni nel rispetto delle decisioni e delle misure cautelari dettate dall’Agcm“. Si tratta però di un accordo temporaneo, che proroga al 6 ottobre 2023 il contratto precedente e le sue condizioni (cioè quelle criticate da SIAE): entro l’autunno si dovrà trovare una quadra, o c’è nuovamente il rischio che si torni a dire addio alla musica italiana dai social.
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