Con l’accrescere della popolarità delle intelligenze artificiali sono aumentate anche le preoccupazioni per i rischi generati da queste nuove tecnologie. Recentemente il presidente di Microsoft è tornato sull’argomento, specificando che le maggiori preoccupazioni sono destate dai deep fake, ovvero da quelle immagini e video che sembrano in tutto e per tutte reali, ma non lo sono affatto.
Brad Smith è preoccupato per i deep fake: “Sono un problema da risolvere”
I deep fake sono principalmente contenuti video, ma possono riguardare anche immagini o audio, in cui il volto o la voce di un soggetto sono sostituiti con quelli di un’altra persona. Questa manipolazione è resa possibile grazie all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale noti come reti neurali generative (GAN), che apprendono dai dati forniti, come immagini o video di riferimento, per creare una rappresentazione realistica del soggetto che si desidera sostituire.
Brad Smith, il presidente di Microsoft, ha recentemente posto l’accento proprio su questa problematica, etichettandola come la principale preoccupazione per quanto riguarda le intelligenze artificiali. “Dobbiamo risolvere il problema dei deep fake. Siamo molto preoccupati dalle operazioni di cyber influenzamento straniero messe in azione dai governi russi, cinesi e iraniani“, ha dichiarato Smith.
“Dobbiamo fare dei passi utili a proteggerci contro l’alterazione dei contenuti che possa ingannare le persone tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di una nuova generazione di controlli che assicurino la sicurezza e la cyber-sicurezza nazionale” ha concluso Smith, nella sua chiamata alle armi contro i deep fake.
Microsoft sembra essere particolarmente preoccupata anche dalle azioni di spionaggio che potrebbero riaccendere il conflitto con la Cina per la questione Taiwan.
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