Quello di cui parliamo oggi, non è uno smartphone nuovissimo. A dirla tutta, effettivamente è arrivato in Italia circa quattro mesi fa, ma è indubbio che si tratta di uno dei prodotti più affascinanti degli ultimi tempi: sia in termini di design, che in termini di prestazioni il REDMAGIC 8 Pro è un top di gamma a tutti gli effetti nonostante sia venduto ad un prezzo decisamente più economico rispetto ai vari Xiaomi 13 Pro (qui la recensione) e Samsung Galaxy S23 Ultra (qui la recensione).
È un gaming phone, certo, ed il nuovo sistema di raffreddamento, la fotocamera anteriore sotto lo schermo, i trigger touch posti sulla cornice laterale e, ultimo ma non ultimo, il design trasparente nonostante non sia poi così nuovo lo rendono uno degli esponenti migliori della sua categoria.
Ma nonostante Nubia abbia dimostrato, di nuovo, di essere in grado di poter produrre uno smartphone dall’hardware eccezionale ad un prezzo praticamente imbattibile, continuano ad essere presenti i soliti “compromessi” che rendono il REDMAGIC 8 Pro adatto solo a un’utenza ben precisa.
Ed è davvero un peccato, anche perché se il brand iniziasse a rifinire meglio alcuni ambiti dei suoi smartphone, il REDMAGIC 8 Pro sarebbe potuto essere “IL” top di gamma definitivo di questo 2023 come rapporto qualità/prezzo.
Indice
Videorecensione REDMAGIC 8 Pro: ha tutto al posto giusto, se ti interessa solo giocare con lo smartphone
Hardware e prestazioni
Sappiamo tutti che quando si parla di smartphone da gaming, di certo non ci si preoccupa delle fotocamere e di tutti quei fattori un po’ meno da “nerd”. Per questo, in questa recensione iniziamo subito a parlare di tutti i fattori che influenzano l’esperienza di gioco con il REDMAGIC 8 Pro, a partire dall’hardware.
Snapdragon 8 Gen. 2, Adreno 720, 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X, memorie interne UFS 4.0, WiFi 7. Insomma, l’hardware del REDMAGIC 8 Pro è quanto di meglio si possa trovare in circolazione, punto. Il Bluetooth è il 5.3, la porta USB-C è una 3.2 con uscita video, c’è un sensore per le impronte digitali sotto lo schermo così come sotto lo schermo è stata integrata la fotocamera frontale in modo da garantire la massima continuità dell’immagine.
Insomma, in termini di prestazioni e caratteristiche tecniche, è chiaro che nel REDMAGIC 8 Pro sia implementato tutto ciò di cui si avrebbe bisogno per garantire il massimo della potenza e dell’esperienza quando si utilizza nella modalità gioco.
Prestazioni che sembrano più che chiare anche nei benchmark, in cui lo smartphone ha ottenuto tra i punteggi più alti mai visti in un dispositivo mobile. Che si tratti di GeekBench in Single-Core e in Multi-Core, che si tratti di 3D Mark e AnTuTu, o che si tratti dei relativi stress test, le prestazioni del REDMAGIC 8 Pro sono ai vertici della categoria.
La stabilità delle prestazioni è prossima al 100% nello stress test di 3D Mark, mentre dallo stress test di AnTuTu si può notare quanto Nubia abbia lasciato libero lo Snap 8 Gen 2, non limitandone le frequenze di funzionamento dei core né le prestazioni della CPU: dai grafici in alto quindi, noterete che il thermal throttling è praticamente inesistente.
Ma c’è un motivo: oltre all’iconico slider dedicato alla modalità gioco, della quale parleremo a breve, sui lati dello smartphone sono state posizionate simmetricamente le aperture per il ricircolo dell’aria, che è gestita da un nuovo sistema di raffreddamento che il brand chiama ICE 11: parliamo di un modulo al liquido con camera di vapore con un volume di 2068 mm3 e 10 strati di materiali di dissipazione. Inoltre, come da tradizione per il brand, abbiamo una ventola da 20.000 rpm e luci RGB.
Ora, data per scontata l’utilità della presenza dei trigger rimappabili, che hanno una frequenza di campionamento del tocco di 520 Hz, appena ho visto i risultati dei Benchmark mi sono subito chiesto quale fosse l’incidenza del sistema di raffreddamento attivo che, diciamola tutta, è anche piuttosto rumoroso.
Per questo, ho deciso di disattivare la ventola e di ripetere tutti i test, ottenendo dei risultati molto interessanti.
In tutta sostanza, come noterete dai test, se con la ventola attiva i risultati dei Benchmark sono decisamente alti ed il throttling è praticamente assente, a ventola spenta le cose cambiano sostanzialmente.
Quindi sì, la ventola ha un’incidenza molto importante sulle prestazioni in gioco del REDMAGIC 8 Pro e gli permette di poter essere utilizzato al massimo delle performance per un periodo di tempo decisamente lungo.
Gaming
Vale la pena poi, approfondire un po’ tutte le funzionalità dedicate al gaming pensate da Nubia, e lo scopo è sempre lo stesso: capire se sono davvero delle features in grado di migliorare l’esperienza o se sono solo fumo negli occhi. Quindi andiamo con ordine, anche perché (sulla carta) l’hardware potente ed il sistema di dissipazione attivo sono solo la punta dell’iceberg dell’esperienza gaming di questo REDMAGIC 8 Pro.
Il punto fondamentale di tutta l’architettura hardware di questo smartphone da gaming in realtà si nasconde nel Red Core 2, un chip dedicato con il quale nubia ha tentato (riuscendoci) di liberare il SoC principale da tutti i calcoli accessori in modo da poterlo dedicare esclusivamente a quelli più complessi. In tutta sostanza il Red Core 2 si occupa di gestire l’audio, il feedback aptico (tra l’altro precisissimo grazie a due motori lineari), l’illuminazione RGB e tante altre “piccole” cose che sommate ai calcoli più “pesanti” che il SoC si ritroverebbe a gestire in gioco, potrebbero sovraccaricarlo.
Si aggiunge poi una componente software chiamata “Spazio di gioco” che si attiva con lo slider rosso posizionato sulla scocca laterale e che permette l’avvio veloce dei giochi, che possono essere personalizzati con dei profili nei quali è possibile impostare la potenza del SoC, il refresh rate dello schermo ed i controlli di gioco.
Ed anche qui l’idea è vincente, ma lo è solo per i giocatori “pro”. È possibile attivare diversi plugin con i quali, ad esempio, è possibile creare delle macro, prendere appunti in tempo reale, impostare un puntatore virtuale per migliorare la mira, configurare i trigger (che tra l’altro hanno la stessa reattività dello schermo).
Il tutto con un’interfaccia grafica ricca di informazioni, che si può richiamare anche in gioco con uno swipe, e che integra tutte le funzionalità che è possibile configurare. Insomma, per le persone che amano giocare sul serio con lo smartphone, REDMAGIC 8 Pro mette tanta carne sul fuoco.
Display
Ottime notizie anche per quanto riguarda lo schermo, che migliora in una particolare caratteristica che nel REDMAGIC 7 Pro (qui la recensione) non ci piacque molto: la luminosità. Il pannello è un AMOLED di alta qualità, FullHD a 120 Hz che vanta una frequenza di campionamento del tocco di 960 Hz ed un buon DC Dimming.
È un buon pannello, che ha tutte le caratteristiche in regola per il gioco, che è protetto da un Gorilla Glass 5 ed ha cornici non solo ridottissime ma anche praticamente simmetriche tra loro.
Nasconde poi una fotocamera sotto lo schermo che è praticamente invisibile quando non è in uso e che elimina qualsiasi interruzione dell’immagine. Ma ciò che più mi ha convinto è che il brand ha finalmente deciso di passare dai 700 nits di picco della generazione precedente, ai 1300 nits del REDMAGIC 8 Pro: questo vuol dire che (finalmente) potrete giocare anche in ambienti molto luminosi.
Design e materiali
In quanto a design, una cosa la devo ammettere: REDMAGIC 8 Pro è uno degli smartphone da gaming più belli che ho mai avuto modo di testare. Certo, il design squadrato potrebbe non piacere a tutti, ma sono convinto che migliori l’ergonomia in gioco e che soprattutto nella versione trasparente Titanium che abbiamo ricevuto in prova, sia davvero bello da vedere.
Pesa 228 grammi, le fotocamere sono posizionare nel retro e sono piuttosto sporgenti e lo spessore è di 9.27 millimetri, quindi no: non è tra gli smartphone più leggeri e sottili in circolazione.
E se la finitura trasparente che lascia intravedere alcuni dei componenti interni (che sono finti) ed il LED RGB potrebbero non piacere a tutti, ciò che è oggettivo è la cura dei dettagli ed i materiali di qualità utilizzati in questo smartphone.
Vero è però, che ciò che è “oggettivo” è che il REDMAGIC 8 Pro sia un piccolo “mattoncino” che, soprattutto per via della ventola di raffrettamento e delle aperture per il ricircolo dell’aria, non dispone di alcuna certificazione IP. Ma è questa sua forma che lo rende molto comodo quando si gioca.
Batteria e ricarica
Un altro fattore importante per il gaming mobile è l’autonomia, che nel REDMAGIC 8 Pro è garantita da una batteria di ben 6000 mAh, un record nella sua categoria, che è stato possibile utilizzare anche grazie alla nuova forma più squadrata. È una batteria che si comporta egregiamente nell’utilizzo “tradizionale” dello smartphone ma che, anche per via della gestione “senza freni” del SoC di Qualcomm, quando si va a giocare tende a scaricarsi piuttosto velocemente.
Inutile dire quindi che l’idea del brand di utilizzare una batteria molto capiente, è nata dalla coscienza del fatto che, quando spinto al massimo, il SoC di Qualcomm è molto energivoro. Vero è però, che con un utilizzo intermedio si arriverà a fine giornata senza alcun problema e che la ricarica rapida a 65w ricaricherà totalmente lo smartphone in circa 40 minuti.
Fotocamera
REDMAGIC 8 Pro ha un sistema di tripla fotocamera principale: 50 megapixel ƒ/1.88, 8 megapixel ƒ/2.2 grandangolare e 2 megapixel ƒ/2.4 macro. Ed è un comparto fotografico sul quale non vorrei dilungarmi troppo perché (purtroppo) è molto coerente con quello che effettivamente siamo abituati a vedere sugli smartphone da gaming. Certo, chi acquista un dispositivo per giocare potrebbe non essere interessato ad altre caratteristiche piuttosto che alle foto, ma continuo a chiedermi il motivo per il quale una persona che decide di acquistare questo smartphone, non può portarlo con sé in vacanza come unica fotocamera. Anche perché, utilizzato in questo modo, la batteria da 6000 mAh darebbe una super autonomia.
Ad ogni modo, la migliore tra le tre è ovviamente la principale, che ha una messa a fuoco ed uno scatto molto veloci. Il bilanciamento dei colori, la nitidezza, la gestione della gamma dinamica però non sono sempre all’altezza dei diretti competitor del REDMAGIC 8 Pro nella fascia di prezzo, ed il software tende a saturare un po’ troppo le immagini, rendendole poco fedeli alla realtà.
Il gap qualitativo tra la principale e l’ultra-wide poi è particolarmente presente, e quando si scatta con questa lente non è difficile inciampare in immagini con dettagli poco presenti in particolari condizioni di luce, soprattutto lungo i bordi, ed immagini in linea generali meno luminose.
Di notte, poi, grazie alla modalità notturna si riescono ad avere delle foto sufficenti anche se, unica nota dolente è, a mio dire, la calibrazione dei colori che virano eccessivamente al giallo/rosso quando si usa la modalità notturna.
La fotocamera anteriore è una 16 megapixel nascosta sotto al display, ed ha un pregio ed un difetto: il pregio è che è stata nascosta egregiamente ed è praticamente invisibile, il difetto è che è una fotocamera da usare solo in caso di reale necessità: in anteprima già si notano immagini un po’ “slavate”, che vengono poi corrette dal software, con risultati discreti.
REDMAGIC 8 Pro poi, può registrare video alla risoluzione 8K, oppure in 4K a 60 fps. La qualità è buona, l’EIS funziona discretamente ed effettivamente mi sarei aspettato di peggio da uno smartphone che dichiara a voce alta che quello delle fotocamere è un comparto sul quale non punta.
Software
In quanto a software c’è ben poco da dire. REDMAGIC 8 Pro arriva animato da Android 13 personalizzato dalla REDMAGIC OS 6.0, con la quale si allinea sempre di più all’esperienza “stock” di Android nonostante integri comunque alcune funzionalità come l’app in finestra, la barra laterale (per app e scorciatoie), un software per misurare il battito cardiaco grazie al lettore di impronte digitali e la possibilità di controllare i led RGB sul retro.
Nel complesso è un software che risulta sempre veloce e senza alcun rallentamento, nel quale però il brand non ha ancora corretto tutte le traduzioni imbarazzanti in italiano. Peccato.
Prezzo e considerazioni
REDMAGIC 8 Pro ha un prezzo che parte da 649 euro, mentre la versione Void trasparente e con 16 GB di RAM) provato da noi costa 749€. È uno degli smartphone con il rapporto qualità prezzo migliore del mercato, su questo non c’è dubbio, e le sue caratteristiche lo rendono molto piacevole anche per chi non vuole passare le sue giornate a giocare.
E, lo ammetto, io non sono un giocatore da smartphone. Anzi, non mi piace proprio giocare con i dispositivi mobili, ma è indubbio che tutte le funzionalità pensate dal brand per migliorare l’esperienza in gioco siano ben pensate e davvero incisive.
L’unico neo? Come al solito la fotocamera ed il software: se nubia avesse ottimizzato anche questi due comparti, REDMAGIC 8 Pro sarebbe stato un vero e proprio best-buy, gaming o meno.
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