Capisco, pensate che siamo andati totalmente fuori di testa dopo aver letto solamente il titolo, e invece a breve capirete il perchè. Il protagonista di oggi è il nuovo IIIF150 Air1 Ultra+, uno smartphone che probabilmente non sentirete mai nominare in giro in larga scala, prodotto da un brand che per quanto ancora sconosciuto, ci ha dato la possibilità di provare con mano i suoi prodotti sin dall’inizio e devo dire che, onestamente, li reputo al momento tra i migliori smartphone rugged in circolazione.
In passato avrete letto sul nostro sito di altri modelli di quest’azienda, IIIF150, e tutti erano accomunati dalla particolare attenzione al design: nonostante il brand cinese si dedichi quasi esclusivamente a prodotti rugged, i suoi smartphone hanno una marcia in più in quanto a cura dei dettagli.
Indice
Recensione IIIF150 Air1 Ultra+
Design e materiali
A proposito di cura dei dettagli il nuovo IIIF150 Air1 Ultra+ è, forse, uno degli smartphone rugged più leggeri ed eleganti che io abbia mai provato; probabilmente è più una questione di percezione che una questione di “peso assoluto”, lui pesa comunque circa 289 grammi, non pochissimi, ma in relazione alle sue dimensioni risulta essere ben bilanciato e quasi un peso piuma nel suo genere. Lui è grande 177.8 x 83.2 per soli 11.8mm di spessore, superiori rispetto gli smartphone tradizionali ma decisamente al di sotto della media degli smartphone rugged.
IIIF150 Air1 Ultra+ è realizzato con un frame in lega di magnesio satinato di colore grigio scuro, gli angoli come da tradizione sono tutti ben protetti da rifiniture in gomma dura per attutire le cadute e la back cover è in plastica con una bella finitura lucida quasi a sembrare vetro, con il punto a suo sfavore delle impronte, un po’ fastidiose sul retro. Proprio la parte posteriore è un esercizio di stile da parte del produttore, anche se probabilmente potrebbe non accontentare tutti i gusti: al centro del camera bump, infatti, c’è un LED RGB di forma circolare che funge sia da led di notifica che da led di stato, ci sono varie colorazioni a seconda delle notifiche delle app oppure se lo smartphone è in ricarica. Per i più sobri, non preoccupatevi perchè è disattivabile all’occorrenza.
Sempre sul retro l’azienda ha inserito degli infrarossi per la misurazione della temperatura (sia su superfici che su persone), una doppia fotocamera ed un triplo flash LED. Piuttosto insolito per uno smartphone di questi tempi è, invece, il posizionamento dello speaker: è solamente mono ed è inserito nella parte inferiore della back cover. Per il resto IIIF150 Air1 Ultra+ possiede un fingerprint sul lato destro abbastanza preciso e veloce, insieme ai due tasti per la regolazione del volume. A sinistra, invece, c’è lo slot MicroSD + Nano SIM e il solito tasto programmabile a scelta; in basso c’è il solo connettore USB-C, mentre purtroppo manca il jack da 3.5mm per le cuffie. In quanto a certificazioni, da buon rugged, non ci fa mancare nulla: IP69, IP69K e MIL-STD 810H
Display
Il display installato a bordo di IIIF150 Air1 Ultra+ è un’unità da 6.8″ pollici di tipo IPS con risoluzione FullHD+ 1080 x 2460 pixel; possiede un vetro a protezione di tipo Gorilla Glass 3 e, come altri modelli della stessa azienda, raggiunge un refresh rate fino a 120Hz, valore che alza finalmente l’asticella dei rugged che, ancora oggi, restano fortemente indietro sul piano hardware. La scelta di guardare avanti di IIIF150 non è evidente solo sul fronte estetico, ma anche sul fronte hardware.
Restando a tema display posso dirvi che questo pannello ha una buona retroilluminazione ma come gran parte dei suoi competitor ha una calibrazione dei colori, a mio dire, un po’ troppo fredda. I bianchi, ad esempio, tendono lievemente al grigio e la brillantezza dei colori non è tra le migliori: prendete ovviamente questi giudizi come estremamente pignoli, perchè se siete indecisi tra un rugged ed un altro, questo IIIF150 Air1 Ultra+ già solo per i 120Hz è superiore alla quasi totalità dei prodotti suoi simili in commercio.
A livello software sul display c’è poco da fare: trattandosi di una ROM stock con pochissime integrazioni extra, sul fronte display non c’è possibilità di calibrazione dei colori, ma ci si ferma semplicemente alla regolazione della frequenza di aggiornamento e poco altro.
Hardware e Performance
Le scelte legate all’hardware sono sicuramente più che positive e azzeccate: l’azienda qui ha puntato tutto su un Helio G99 di Mediatek, un SoC a 6nm Octa-Core che con l’ausilio di una GPU ARM G57 e 12GB di memoria RAM LPPDR4X a 1833MHz riesce ad assicurare performance di un certo calibro; tra le altre cose l’azienda garantisce l’espansione della RAM virtuale con altri 12GB aggiuntivi. Lo storage interno, invece, è pari a 256GB ed è di tipo UFS 2.2.
Non fraintendiamoci ragazzi, sicuramente non stiamo parlando di un top di gamma o di uno dei migliori dispositivi mai prodotti, ma saprete ormai bene che il settore dei rugged trascura spesso l’hardware per cercare di ottimizzare il design (e il più delle volte neanche si riesce nell’intento, ma sorvoliamo).
IIIF150 Air1 Ultra+ è una mosca bianca, e fa strano anche a me dirlo: anche l’aspetto dei giochi non è stato trascurato, funzionano piuttosto bene e superano anche i 50fps titoli come Call of Duty o PUBG, non ci sono problemi di lag nell’interfaccia o rallentamenti durante l’utilizzo. Insomma, la combinazione hardware+display a 120Hz + software leggerissimo ha contribuito a rendere efficiente questo smartphone durante l’utilizzo.
Lato connettività su questo modello è assente la compatibilità con le reti 5G; sono presenti, invece, il bluetooth 5.0, GPS, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac ed ovviamente l’NFC per i pagamenti.
Software
Lato software, come visto anche sugli altri modelli dell’azienda, c’è poco da dire, se non apprezzare la scelta del produttore di non attuare grandi stravolgimenti, lasciando l’esperienza semi-stock di Android in versione 12 con patch di sicurezza aggiornate al 5 Gennaio 2023. L’interfaccia grafica di questa ROM è molto simile a quella di Android stock come già detto, ma il produttore ci ha messo del suo modificando in sostanza il pacchetto icone.
Per il resto lo smartphone arriva con a bordo la suite di Google App completa e l’app Toolbag, unica applicazione “extra” preinstallata a bordo. Come da tradizione quest’applicazione permette di sfruttare tutti i sensori di cui lo smartphone è dotato per le funzioni da “cantiere”, per cosi dire: parliamo di livella, analisi del rumore, torcia, compasso e via discorrendo.
Fotocamera
Delle notizie positive invece arrivano dalla formazione fotografica schierata in campo dall’azienda cinese; le lenti sono solamente due, ma cercano di farsi rispettare e voler bene. La lente principale, infatti, è una 64MP f/1.9 prodotta Sony, l’IMX686, affiancata da una secondaria da 24MP OV24A1B per la visione notturna in bianco e nero. Sul fronte, invece, c’è una selfie camera da 32MP, sempre una Sony IMX616 con apertura f/2.0. Come avrete intuito tra i grandi assenti c’è da menzionare senza dubbio la lente ultragrandangolare.
Le foto prodotte da questo smartphone, all’atto pratico, secondo me non rendono giustizia all’hardware inserito dal produttore, probabilmente a causa di un software che poteva essere ottimizzato meglio. In tutte le circostanze di giorno le foto prodotte da Air1 Ultra+ sono, tutto sommato, buone: è evidente che la lente faccia un buon lavoro, e lo si nota nei dettagli soprattutto se croppiamo le nostre foto. La gamma dinamica è buona in esterna, un po’ meno negli ambienti chiusi e illuminati da luce artificiale, contesto in cui lo smartphone fa un po’ più fatica a dare il meglio di sè.
Di notte, come spesso accade, gli scatti si impastano un pochettino con le luci (soprattutto quelle calde), ma nel complesso e per la sua fascia di prezzo tendezialmente sono più che soddisfatto delle foto che ho realizzato. Le foto con visione notturna, invece, sono comparabili a tutti i suoi diretti concorrenti, nè più nè meno: buone, ma ancora poco utili nel quotidiano. Sufficienti i selfie e i video che vengono registrati massimo a 1080p con qualche carenza importante sul fronte stabilizzazione.
Autonomia
La grande sorpresa, per quanto mi riguarda, è stata la batteria: solitamente tutti i rugged, chi più chi meno, sono campioni di autonomia ma da questo IIIF150 Air1 Ultra+ non mi sarei aspettato gli stessi risultati. Nonostante il peso contenuto e lo spessore ridotto, infatti, l’azienda è riuscita ad installare una batteria da 7000 mAh che si traduce in circa tre giorni di autonomia con utilizzo normale, oppure due giorni con un utilizzo più intenso e stressante.
L’alimentatore in confezione è da 30W e permette di ricaricare lo smartphone in poco più di due ore che, se consideriamo la grandezza della batteria, sono valori decisamente ottimi.
Prezzo e Considerazioni
Il prezzo di vendita di IIIF150 Air1 Ultra+, considerando gli sconti attivi nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, è di poco inferiore ai 300 euro, una cifra che lo rende secondo me un best-buy assoluto nel settore dei rugged phone. In fin dei conti sono poche le cose che non mi hanno convinto a pieno, una tra tutte il display e la sua taratura colore non eccezionale.
Per tutto il resto questo smartphone si configura come un vero e proprio compagno di “guerra”: certo, non sarà il rugged più resistente in circolazione, ma di sicuro al momento è tra i più performanti e, soprattutto, belli da vedere!
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