Recensione MOTOROLA Moto G53: questa proprio NON me l’ASPETTAVO

recensione motorola moto g53

Motorola è uno di quei brand che a volte tira fuori delle chicche assurde, ed altre mi fa letteralmente storcere il naso, soprattutto per i posizionamenti di mercato un po’ incomprensibili: sia chiaro, non sono mai rimasto deluso da uno dei suoi prodotti, ma delle volte capita che i prezzi non siano propriamente allineati con la concorrenza.

Non è il caso di parlarne oggi però, perchè da alcuni giorni ho tra le mani il nuovo Motorola Moto G53 5G, uno smartphone che si posiziona nella fascia di prezzo inferiore ai 300 euro che potrebbe attirare più di qualcuno. C’è però anche il Moto G52 da considerare, il suo predecessore, e cerco di spiegarvi il mio punto di vista nella recensione.

Recensione MOTOROLA Moto G53

Design e Materiali

Motorola Moto G53 è uno smartphone tipico: tipico perchè segue i classici standard della fascia media del mercato degli smartphone, e dunque arriva con un frame laterale ed una back cover in vetro ben rifinito. Attenzione, però, perchè pur trattandosi di plastica Motorola sa fare bene il suo lavoro non a caso quando prendete in mano questo smartphone non trovate nulla fuori posto: le finiture sono buone, la solidità dello smartphone si percepisce e l’assemblaggio, come consuetudine, è impeccabile.

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Le dimensioni sono pari a 162.7 x 74.7 x 8.2 mm, ed il peso è di circa 183 grammi; Moto G53 si tiene bene in mano, i suoi spigoli arrotondati permettono un grip facilitato ed il sensore biometrico posizionato sul frame laterale in alto a destra, è finalmente in una posizione che non è scomoda da raggiungere nell’uso di ogni giorno.

Esteticamente parlando non c’è nulla da eccepire a questo smartphone, ottimo lavoro da parte di Motorola che anche nelle finiture della back cover non si è risparmiata, dal momento che non trattiene impronte di alcun tipo. A dirla tutta l’unica cosa che un po’ stona in un design così pulito ed equilibrato è l’aspetto cornici: frontalmente, infatti, nella parte superiore e inferiore dello schermo Motorola avrebbe potuto fare qualcosina in più nell’ottimizzazione delle dimensioni delle stesse.

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Per il resto riprendo la frase di apertura: tipico. Sul lato destro c’è il bilanciere del volume insieme al sensore biometrico, su quello sinistro c’è lo slot ibrido per NanoSim e MicroSD (oppure due nanosim), ed in basso il connettore da 3.5mm per le cuffie, quello USB-C, il microfono e lo speaker.

A proposito di speaker sul Moto G53 ne abbiamo due oltre la certificazione Dolby Atmos; in effetti la qualità dell’audio è buona, ed il volume eccellente, cosa da non sottovalutare in uno smartphone di questa fascia di prezzo. L’azienda, poi, dichiara che lo smartphone possiede un design idrorepellente, ovvero che le sue finiture sono in grado di respingere l’acqua ed eventuali schizzi: attenzione, però, perchè il Moto G53 non possiede alcuna certificazione per immersioni in acqua.

Display

Sono certo che i più attenti che hanno già sentito parlare del Moto G52, il predecessore del modello oggi sotto la lente di ingrandimento, avranno qualcosa da ridire sul display. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, meno di un anno fa Motorola ha annunciato il suo G52, uno smartphone fortemente apprezzato che, tra le altre cose, arrivava con un display da 6.6″ pollici AMOLED a 90Hz ad un prezzo di circa 200 euro, una vera e propria bomba.

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Il nuovo Motorola Moto G53, invece, porta con sè tanti cambiamenti, ma sul fronte display compie un certamente un passo indietro. Lo schermo, infatti, è un IPS LCD da 120Hz, grande 6.5″ pollici e, purtroppo, con una risoluzione soltanto HD+. Al di là dei dati tecnici, il passo indietro per me sta nella mancanza delle funzionalità Always-On che, da sempre, hanno reso gli smartphone di Motorola una marcia in più.

Sul punto di vista strettamente qualitativo, il pannello di questo Moto G53 comunque possiede una buona qualità: la luminosità massima è adeguata in tutti gli scenari e il sensore per la regolazione automatica è molto veloce nei cambiamenti. I colori se paragonati ai soliti AMOLED di Motorola potrebbero risultare un po’ più freddi e slavati, ma nel complesso la taratura cromatica è bilanciata.

Hardware e Performance

Sul fronte hardware a primo impatto si potrebbe pensare ad un passo indietro, ma non bisogna essere superficiali in questo caso. Il Moto G52 era dotato di uno Snapdragon 680, mentre questo nuovo Moto G53 possiede il rinnovato Snapdragon 480+ 5G, un SoC Octa-Core a 8nm con clock a 2,20GHz, GPU Adreno 619, 4GB di memoria RAM e 128GB di storage interno UFS 2.0 espandibile fino a 1TB tramite MicroSD.

Seppur non si tratti di un miglioramento in termini prestazionali nell’uso quotidiano, nei benchmark questo nuovo hardware fa segnare punteggi di circa il 20% in più, soprattutto in single-core. Tralasciato l’aspetto numero, invece, nell’uso di ogni giorno come tutti gli smartphone di Motorola che ho avuto modo di provare nella mia “carriera”, il Moto G53 funziona abbastanza bene. L’ottimizzazione software su un hardware così entry level è fondamentale, ma ho notato, ad essere sincero, qualche micro-lag nell’utilizzo di app come Instagram nella visualizzazione delle storie o quando provo a crearne una, o anche su Facebook quando ci si addentra in alcune sezioni.

Il lato gaming è nella media: i dettagli grafici del mio titolo di riferimento, Call of Duty, non vanno oltre il livello medio, come giusto che sia. Il framerate è buono, costante e soprattutto le temperature sono sempre sotto controllo anche nell’uso più stressante. Lato connettività, invece, Moto G53 è una spanna superiore alla precedente generazione: il SoC qui presente è compatibile con le reti 5G, Bluetooth 5.1 ed NFC. Manca la compatibilità con le reti Wi-Fi 6.

Software

Come dicevo poco fa, sul fronte software con Motorola c’è poco da scherzare e questo G53 è stato la conferma ulteriore. Lo smartphone qui è dotato di Android in versione 13 con patch di sicurezza freschissime, aggiornate al 1 Gennaio 2023. L’interfaccia grafica è la solita a cui l’azienda ci ha abituati, quindi molto simile alla Pixel Experience ma questa volta con alcune aggiunte a livello di applicazioni e poche modifiche a livello estetico.

Tra le applicazioni inserite da parte del produttore ne troviamo una dedicata alle personalizzazioni del profilo audio integrato con Dolby Atmos, il family space per creare uno spazio sicuro e lasciare lo smartphone ai bambini senza troppe preoccupazioni, ma anche un’intera sezione dedicata alla privacy e sicurezza dove, tra le tante cose, è possibile creare una cartella sicura con i nostri file sensibili o tenere sotto controllo i nostri dati personali tramite un’apposita dashboard. Insomma, abbiamo perso l’always-on display di Motorola, ma abbiamo guadagnato tanto altro a livello software.

Fotocamera

L’amaro in bocca lo lascia sicuramente il comparto fotografico: mentre ad una prima occhiata si potrebbe cadere nel tranello, quando si apre l’app fotocamera si scopre la vera identità delle lenti qui installate. Se, infatti, la lente primaria è una 50MP f/1.18, la lente secondaria non è una ultra-wide come avrei sperato ma bensì una lente macro da 2MP, letteralmente inutile qui e in tutti gli altri smartphone che continuano ad adottarla. Secondo il mio modesto punto di vista, sia chiaro.

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Chiarito l’aspetto tecnico, Moto G53 nell’uso quotidiano realizza scatti decisamente nella media: senza infamia e senza lode, davvero. Ci si può trovar bene nella gran parte dei contesti, nel punta e scatta va abbastanza bene. Di notte i risultati sono mediocri, buona la gestione delle luci, ma rimane la costante del rumore fotografico che fa da padrone alla scena.

Probabilmente ci sono rimasto un po’ male ad essere sincero, e certamente mi sarei aspettato un comparto fotografico con una marcia in più, soprattutto alla luce del fatto che il predecessore faceva meglio in alcuni contesti e anche i suoi diretti competitor portano dei risultati migliori. L’assenza della lente ultra-wide è un grosso limite in questa fascia di mercato.

Autonomia

La batteria, invece, è uno di quegli aspetti che regala maggiori soddisfazioni: il fatto che Motorola sia, da tradizione, molto brava nell’ottimizazione del suo software, unito alla poca energia richiesta dal processore e alla batteria da ben 5000 mAh, va da sè che l’autonomia finale non può che essere positiva.

Nel complesso, infatti, si supera ampiamente la giornata di utilizzo e a volte si sfiora anche il giorno e mezzo di uso. L’unico neo rimane la velocità di ricarica: soli 10W purtroppo.

Prezzo e Considerazioni

Questo è uno di quei casi in cui consigliare la nuova generazione di smartphone è davvero difficile, se non impossibile: a maggior ragione quando il predecessore è stato un prodotto affermato e ben riuscito. Motorola Moto G53, per l’appunto, arriva ufficialmente sul mercato a 249,90€ e soffre, in primis, la concorrenza con “se stesso, ma dell’anno scorso”.

Allo stato attuale si trova Motorola G52 in offerta stabilmente a 199€ e penso non possiate fare acquisto migliore su praticamente ogni punto di vista; l’unico motivo per cui preferire questo G53 è senza dubbio la connettività 5G. Ma ne avete bisogno davvero?

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