Abbiamo provato tantissimi display esterni USB-C, prodotti non solo da utilizzare in movimento per avere un setup a doppio schermo ma anche da collegare a smartphone o addirittura a console, e se tutti si sono dimostrati una manna dal cielo per un determinato tipo di utenza, praticamente quasi tutti i modelli che abbiamo testato avevano in comune un compromesso non indifferente: la qualità dell’immagine.
Per questo, quando mi è stato proposto di provare l’Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” la mia curiosità si è accesa non poco, e non per la risoluzione, le connessioni USB-C ed HDMI o per la possibilità di svolgere una funzione pass-through per la ricarica del dispositivo al quale è connesso, ma per il fatto che per la prima volta in un monitor portatile è stato utilizzato un pannello IGZO, una nova tecnologia di TFT che – sulla carta – promette di cambiare le carte in tavola in quanto a qualità dell’immagine e consumi.
Lo sto utilizzando quotidianamente da qualche tempo, e vi racconto le mie impressioni.
Indice
Recensione Intehill Studio Display 4K+ da 13.4”: monitor portatile USB-C, HDMI e con qualità video TOP
Unboxing
La confezione del monitor portatile Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” è esteticamente molto semplice, ma al suo interno contiene tantissimi accessori. Oltre al manuale utente, scritto in diverse lingue, e al prodotto principale, nella confezione sono presenti una cover che funzionerà anche da stand, e tantissimi cavi: ci sono due cavi USB-C/USB-C Thunderbolt 3.0, un cavo HDMI/mini HDMI e due adattatori per l’angolo delle connessioni, in modo da non avere fastidi derivanti dai cavi collegati al monitor.
Design e materiali
Così come tutti gli esponenti della categoria anche il design dell’Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” è molto minimalista. Tutta la struttura è realizzata in alluminio anodizzato, e la parte anteriore del dispositivo è praticamente tutta occupata dal pannello, eccetto che nella zona inferiore, dove è stata collocata una cornice piuttosto spessa in cui è stato piazzato il logo del brand e che nasconde la gran parte della componentistica interna.
Sotto la cornice sono stati inseriti dei piedini in gomma con lo scopo di aumentare il grip con la superficie su cui lo si appoggia, mentre lateralmente sono presenti i tasti per gestire l’OSD, del quale parleremo a brevissimo, l’ingresso mini-HDMI, e tre porte USB-C una delle quali però è destinata solo all’alimentazione.
Chiaramente però, qualora si connettesse il monitor direttamente tramite USB-C, si potrebbe utilizzare un unico cavo con il quale verrà trasmesso il segnale audio-video assieme all’alimentazione. E se la presenza di un ingresso per il jack da 3.5 mm che potrebbe essere utilizzato al posto di due speaker integrati, ciò che mi sarebbe piaciuto vedere integrato in questo modello è una porta HDMI di tipo standard e non di tipo mini: la presenza della variante più piccola dell’HDMI potrebbe costringervi a dover portare sempre il cavo apposito, non sempre è una cosa comoda, ma è pur vero che in questa tipologia di prodotti è necessario recuperare il maggior spazio possibile.
La qualità degli speaker è passabile, ma solo se paragonata alle dimensioni del prodotto. In realtà l’audio riprodotto dai due altoparlanti come al solido tende nettamente alle frequenze medio-alte, abbandonando totalmente quelle basse. Il volume di riproduzione è buono, ma personalmente eviterei di dare troppo lavoro da fare agli speaker anche perché la gestione del volume è possibile solo tramite l’OSD.
Ciò che non mi ha fatto impazzire è l’impostazione della cover magnetica che può essere utilizzata anche come stand. È in linea con le ridottissime dimensioni del prodotto, questo è vero, e la possibilità di connetterla magneticamente ed aprirla o chiuderla con semplicità è un’ottima cosa. Ma come stand, proprio non funziona: una volta posizionato il dispositivo su una scrivania, per esempio, bisogna fare molta attenzione a non urtarlo, perché data la sottigliezza della superficie d’appoggio, il grip della cover è davvero basso e limita le possibili angolazioni di utilizzo del dispositivo.
Insomma, avrei preferito un’altra soluzione, magari con uno stand in alluminio da aprire solo all’occorrenza, ma mi rendo conto che questa scelta avrebbe fatto alzare il prezzo di vendita del dispositivo.
Caratteristiche del pannello e qualità dell’immagine
La cosa più interessante dell’Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” è il pannello utilizzato. Ok, la prima cosa che sicuramente attirerà la vostra attenzione è la risoluzione 4K, ottima per un prodotto di questa categoria, ma ciò che contraddistingue questo modello da praticamente tutti gli altri attualmente in commercio è la tecnologia del pannello utilizzato: è un IGZO da 13.4” con un rapporto di visuale in 16:10 ed una luminosità di picco di 500 nits.
Ora, giusto per essere chiari, la tecnologia IGZO non è un tipo di pannello ma un diverso tipo di transistor, pertanto può essere implementato in tutti i tipi di pannello inclusi i VA, gli IPS, i TN e addirittura gli OLED. In tutta sostanza ciò che cambia è il materiale con cui sono realizzati i transistor stessi che, nei display di tipo “tradizionale” sono in dilicio amorfo, mentre negli IGZO sono in ossido di zinco indio gallio.
Per non entrare troppo nel tecnico ciò che può essere importante sapere è che, grazie a questi transistor e alla maggiore mobilità degli elettroni, il consumo energetico si riduce drasticamente: il tempo di risposta è più rapido e mentre i monitor “tradizionali” richiedono più potenza per la retroilluminazione dei display a maggiore densità di pixel, IGZO non fa questo anzi, crea immagini luminose con un consumo energetico significativamente inferiore e fornisce una migliore risoluzione, velocità e densità di pixel, indipendentemente dalle dimensioni del display.
Non per niente il monitor Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” è tra i più risoluti e luminosi della categoria e grazie al rapporto tra diagonale e risoluzione è in grado di garantire una densità di pixel per pollice di ben 338 ppi, con un rapporto di contrasto di 1500:1, compatibilità con HDR e copertura della scala sRGB al 100%.
In soldoni, è un ottimo pannello e le immagini sono perfettamente riprodotte, l’unica cosa che potrebbe dare un po’ di fastidio in movimento è la finitura lucida del pannello, che ovviamente riflette maggiormente rispetto ad un pannello opaco.
Come si usa e come funziona
Non serve alcun driver per utilizzare il monitor portatile Intehill Studio Display 4K+ da 13.4”, ne con i computer tantomeno con gli smartphone. Su PC e Mac animati da Windows basterà connettere il monitor tramite USB-C per utilizzarlo immediatamente come display esterno: con questa modalità di connessione il dispositivo si auto-alimenterà, se invece lo si utilizzerà tramite HDMI invece, bisognerà collegare il dispositivo ad una fonte di alimentazione tramite il cavo USB-C/USB-A. E sì, lo si può anche collegare direttamente ad una porta USB oppure ad una powerbank.
Anche con gli smartphone Android il funzionamento è veloce ed immediato. Nei dispositivi dotati di modalità desktop, come quelli di Huawei o gli smartphone di Samsung, una volta connesso il monitor si potrà utilizzare la nuova interfaccia grafica senza alcuna limitazione. Ed è qui che si inizia un po’ a sentire la mancanza di una superficie touch: certo, gli utenti Mac non ne sentiranno assolutamente la nostalgia, ma chiunque colleghi un monitor del genere ad un PC o ad uno smartphone, magari potrebbe trovare comoda l’interazione con le dita piuttosto che con il mouse e la tastiera.
Insomma, il punto di questi monitor è questo: possono essere utilizzati con qualsiasi dispositivo che supporti un uscita video tramite USB-C, oppure a qualsiasi prodotto che utilizza l’HDMI. Con un adattatore, ad esempio, ci si potrebbe collegare anche un dispositivo Google TV, inutile poi dire che potrebbe essere sfruttato per connettere una Nintendo Switch mentre si è in mobilità, oppure una console. Il limite sono solo le proprie necessità.
L’OSD poi è molto semplice da utilizzare. In realtà, in questa categoria di prodotti è molto probabile trovare dei menu in cui la navigazione inizia a diventare un problema e con cui diventa difficile anche svolgere le operazioni più semplici. Nel monitor portatile Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” però il problema non si pone: l’OSD è ben organizzato e le modalità di navigazione sono semplici e bene indicate graficamente.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale del monitor portatile Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” è di 269,00 dollari sul sito ufficiale del brand ma, tramite il box in basso, lo porteste acquistare in sconto con un coupon che farebbe abbassare il prezzo a circa 205,00 euro. Certo, non è uno di quei prodotti adatti a tutte le persone, ma se state leggendo questa recensione probabilmente ne avrete bisogno e credetemi: a questo prezzo difficilmente troverete un pannello di questa qualità anzi, con questo rapporto qualità/prezzo.
Se il brand avesse pensato ad un sistema stand più comodo e, magari, avesse spinto un po’ di più sulla frequenza di aggiornamento del pannello, il monitor portatile Intehill Studio Display 4K+ da 13.4” sarebbe stato praticamente perfetto.
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