In maniera decisamente inaspettata, Nokia approfitta dei riflettori puntati sul MWC 2023 di Barcellona per annunciare la sua nuova identità, con tanto di cambio di logo. Erano praticamente 60 anni che Nokia ci aveva abituato a quello vecchio, pertanto un cambio del genere riflette l’intenzione di adottare un nuovo approccio su un mercato dell’elettronica che sta dando non poche preoccupazioni ai produttori di tecnologia.
Dopo 60 anni, Nokia cambia il suo logo storico e annuncia la nuova strategia al MWC 2023
Lo afferma l’AD Pekka Lundmark: l’associazione con gli smartphone non è errata, ma quando si parla di Nokia si parla anche di una società tecnologica a 360°. Dal 2020, la compagnia finlandese ha messo in atto una strategia divisa in tre fasi: ripristino, accelerazione e scalabilità. Il primo atto è stato dichiarato concluso, ed entriamo quindi nella fase di accelerazione, in cui Nokia punta ad ampliare la sua attività di fornitore di apparecchiature e servizi anche ad altre aziende, come nel caso di reti 5G, infrastrutture TLC e servizi cloud, entrando anche in competizione con altri colossi come Microsoft e Amazon.
Nonostante non voglia più essere associata soltanto ai telefoni, non mancano novità importanti anche sotto questo profilo, perché HMD Global Oly ha annunciato che tornerà a produrre anche in Europa (anche se non si ancora dove). Il produttore ha confermato che sta costruendo la filiera che gli permetterà di produrre smartphone 5G nel continente europeo, andando contro corrente a quanto visto negli ultimi decenni. L’obiettivo è quello di portare dal Q3 2023 e godere dei benefici della produzione europea per ridurre l’impronta di carbonio e aumentare sicurezza e privacy dei prodotti. Una scelta che sposa le direttive europeo, con un Chips Act che punta a riportare l’industria tecnologica europea fra gli snodi chiave della filiera globale.
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