La risposta iniziale di Anker fu categorica, affermando che fosse tutto falso: “non è possibile avviare uno streaming e guardare filmati dal vivo utilizzando player di terze parti come VLC“. Successivamente, la compagnia fu pizzicata nel modificare la sua politica della privacy, eliminando le voci che facevano riferimento al mantenimento dei dati privati con crittografia. A due mesi di distanza dall’inchiesta, Anker ha finalmente ammesso i problemi delle videocamere Eufy, confermando l’assenza di crittografia end-to-end. La compagnia cinese afferma anche di aver risolto in gran parte il problema: gli streaming video sono ora crittografati e sta aggiornando ogni singola videocamera, oltre ad affiancarsi a team di ricercatori di terze parti che rilascino report indipendenti per assicurare la bontà delle sue azioni. Ecco il comunicato ufficiale:
“In precedenza, dopo aver effettuato l’accesso al nostro portale Web protetto all’indirizzo eufy.com, un utente registrato poteva accedere alla modalità di debug, utilizzare DevTool del browser Web per individuare lo streaming live e quindi riprodurre o condividere quel collegamento con qualcun altro per giocare al di fuori del nostro sistema protetto. Oggi, sulla base del feedback del settore e per un’abbondanza di cautela, il portale Web eufy Security ora impedisce agli utenti di accedere alla modalità di debug e il codice è stato rafforzato e offuscato. Inoltre, il contenuto del flusso video è crittografato, il che significa che questi flussi video non possono più essere riprodotti su lettori multimediali di terze parti come VLC. Il design precedente del nostro portale Web presentava alcuni problemi, che da allora sono stati risolti.
Oggi, tutti i video (in diretta e registrati) condivisi tra il dispositivo dell’utente e il portale web eufy Security o l’app eufy Security utilizzano la crittografia end-to-end, che viene implementata utilizzando gli algoritmi AES e RSA. Inoltre, quando un utente utilizza l’app eufy Security per accedere ai video dai propri dispositivi, la connessione tra l’app eufy Security e il dispositivo dell’utente viene crittografata end-to-end tramite un servizio P2P sicuro. I dispositivi Homebase3 ed eufyCam3/3C rilasciati nell’ottobre 2022 utilizzano WebRTC per la comunicazione crittografata end-to-end quando si utilizza il portale Web per accedere ai live streaming in un browser. E stiamo implementando WebRTC su TUTTI i dispositivi eufy Security in questo momento.“
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