Una cosa è certa: nonostante il mondo della mobilità elettrica stia rivoluzionando anche le strade italiane, nell’ultimo periodo la stragrande maggioranza delle persone che si approcciano a questo nuova tipologia di mobilità green preferiscono acquistare una bicicletta elettrica. Perché, certo, nonostante si tratti di un mezzo di locomozione assistito da un motore a batteria, la bicicletta è un oggetto familiare che perlopiù tutti sono in grado di guidare: e se sono più semplici di un monopattino elettrico, figuriamoci di un monoruota.
Ma sono anche grandi, pesanti e non sempre semplici da portare con sé. Per questo, anche se certe volte vengono considerati come dei dispositivi per acrobati circensi, soprattutto nell’ultimo periodo i monoruota elettrici si stanno facendo spazio nel calderone di prodotti per la mobilità elettrica e sì, sono mezzi di locomozione piuttosto difficili da imparare a padroneggiare in sicurezza, ma se si ha la voglia (ed il coraggio) girare per le strade con un mezzo del genere potrà regalare un’esperienza molto appagante e più sicura di quel che si pensa.
Abbiamo da qualche tempo in prova il nuovo INMOTION V11 (trovate qui tutte le caratteristiche), uno dei monocicli più interessanti del mercato che porta con sé caratteristiche da top di gamma e che grazie a tutta una serie di sensori integrati, è il modello che più si presta anche ad imparare ad utilizzare questi particolari dispositivi. A patto che si accetti di spendere una cifra importante: INMOTION V11 si pone con prepotenza al vertice della categoria, ed il prezzo non è proprio adatto a tutti.
Indice
Recensione monoruota elettrico INMOTION V11: ruote grandi e sospensioni, lo rendono il migliore della categoria
Design e materiali
Sin dal primo approccio con l’INMOTION V11, ci si rende conto che si tratta di un prodotto progettato sia per utenti esperti che nuovi. È il primo modello di monociclo prodotto con sospensione a pedale e ammortizzatore pneumatico incorporato, e sono proprio queste caratteristiche (coadiuvate da una grande ruota da 18”) che lo rendono adatto praticamente a qualsiasi tipo di fondo stradale.
La struttura è estremamente solida, che utilizza delle pedane altrettanto rigide e rivestite con una superficie anti-scivolo che svolge perfettamente il suo lavoro, e che permette di regolare la rigidità delle sospensioni in modo da adattarsi alle più varie esigenze: su un monoruota, la rigidità della struttura influenza profondamente la guida, ed è per questo che sono convinto che molte delle persone già abituate ad utilizzare prodotti del genere potrebbero storcere il naso salite sull’INMOTION V11 proprio per via delle sospensioni che “rivoluzionano” il feeling di guida.
Fortunatamente però, il sistema di regolazione della rigidità della struttura ammortizzante è funzionale e semplice da utilizzare ma, assieme tutti gli altri componenti, questa la “dinamicità” porta con sé un compromesso piuttosto importante: il peso.
Già, perché l’INMOTION V11 non è solo tra i più grandi monoruota disponibili sul mercato, ma con i suoi 27 Kg di peso è anche tra i più pesanti il che, ad esempio, rende piuttosto impegnativo doverlo caricare nel portabagagli dell’auto.
Ad ogni modo, anteriormente è presente un faro estremamente luminoso, mentre posteriormente uno stop di dimensioni molto generose sopra il quale sono state posizionate ben due porte di alimentazione: in questo modo, si potranno utilizzare due alimentatori in parallelo, con i quali si potranno dimezzare i tempi di ricarica.
Tra le due porte di alimentazione è stata posizionata una porta USB, con la quale si potrà ricaricare qualsiasi dispositivo, e tutta la zona è protetta da un tappo in silicone di buona qualità, che contribuisce a rendere l’INMOTION V11 compatibile con lo standard IP55: quindi sì, lo si potrà utilizzare sotto la pioggia o la neve, ma il mio consiglio è quello di farlo solo dopo aver fatto un voto a San Gennaro e trovato il coraggio.
Integra poi un cavalletto che personalmente non mi ha confinto poi tanto. Va abbassato e posizionato sotto la ruota ma, nonostante mantenga l’INMOTION V11 in posizione verticale senza troppi problemi, è un sistema che ho trovato piuttosto precario: basterà una piccola sollecitazione laterale, per far cadere il monoruota. Inomma, il brand poteva pensare ad una soluzione migliore.
Il tasto d’accensione è posto anteriormente, sono integrati anche dei LED di posizione, e all’interno della struttura è stata posizionata una ventola per la dissipazione termica che a tratti potrebbe sembrare piuttosto rumorosa, soprattutto quando si accende il luminosissimo faro anteriore.
Infine, superiormente, è stata integrata nella struttura una comodissima maniglia che permetterà di spostare l’INMOTIONV11 senza doversi abbassare: ma fate attenzione, è stata integrata talmente bene nel design dal diventare talmente impercettibile che io stesso ci ho messo un po’ per trovarla.
Motore e caratteristiche
In quanto a caratteristiche tecniche e potenza del motore l’INMOTION V11 è una bestia, permettetemi il termine. Per questo è veramente importantissimo prendere prima confidenza con il motociclo, e poi iniziare a sfruttarne tutta la potenza.
Ad animare questo monoruota elettrico, ci pensa un motore da ben 2200w in grado di raggiungere addirittura i 3000 W di picco. Tutta questa potenza si traduce in una velocità massima di 55 Km orari che, a mio parere, è molto di più di quanto qualsiasi persona dotata di intelletto e amor proprio sarebbe a proprio agio a raggiungere con un prodotto del genere.
C’è da dire però, che questa potenza “animalesca” non porta ad alte velocità, ma permette all’INMOTION V11 di gestire in maniera ottimale le salite fino a 35° di pendenza e di poter supportare un peso massimo di 120 Kg.
Tutte le componenti sono raffreddate da un sistema di dissipazione ad alte prestazioni, che utilizza la convezione, la conduzione ed un’enorme presa d’aria frontale, mentre il pneumatico ha un diametro di 18” ed uno spessore di 3”.
Integra poi il Bluetooth 5.0 LE, con il quale si connetterà ad un’applicazione per smartphone essenziale per il primo avvio del dispositivo e con la quale si potrà tenere traccia dei propri tragitti oltre che modificare le impostazioni generali del prodotto ed aggiornare il firmware.
Come si usa un monoruota elettrico
Ma come si guida un monoruota elettrico? Nel caso dell’INMOTION V11 la prima cosa da fare è regolare le sospensioni ad aria. E proprio perché sono ad aria, per portare a termine la procedura bisognerà utilizzare il gonfiatore dotato di manometro che esce in confezione. Sul libretto di istruzioni ci sono tutti i livelli di pressione in base al peso di chi utilizzerà il monoruota, e per farlo bisognerà svitare un tappo nella parte inferiore di ognuna delle sospensioni, collegare la pompa e raggiungere il livello ottimale.
La procedura è piuttosto semplice, ma va detto che il manometro che esce in confezione ha forse dimensioni un po’ troppo contenute, vero è però che è una procedura che è possibile portare a termine con una tolleranza piuttosto ampia, quindi non sarà essenziale raggiungere precisamente la pressione indicata dal manuale.
Ad ogni modo, dopo aver acceso l’INMOTION V11, bisognerà collegarlo all’applicazione tramite Bluetooth e sarete pronti per partire. Nei nostri test, abbiamo guidato il monoruota perlopiù in strade cittadine, fondi stradali in cui però i fossi non erano di certo poco influenti.
Ed è stato un bene, perché è stata proprio la presenza di questo fondo stradale poco uniforme che ci ha fatto apprezzare il lavoro fatto dalla grande ruota ed il sistema di sospensioni: grazie al loro lavoro in unisono, l’INMOTION V11 è in grado di gestire egregiamente tutti gli ostacoli strutturali che potrete trovare mentre lo guidate, e la dimensione stessa della ruota è in grado di garantire una stabilità mai vista in un monoruota fino ad oggi.
Ciò che però è importante, è che si faccia un po’ di pratica prima di mettersi in strada, ed è una cosa essenziale dato il peso piuttosto elevato dell’INMOTION V11: soprattutto in situazioni di bassa velocità, in cui i movimenti fisici devono essere più marcati, il peso del prodotto è uno di quei fattori con i quali bisognerà fare i conti.
Proprio per questo, mi sarebbe piaciuto vedere l’INMOTION V11 dotato di un qualsivoglia supporto per mantenere ferme le gambe in posizione, un accessorio che si potrebbe acquistare a parte, ma che sarebbe utile avere anche qualora si volesse percorrere fuori strada.
Insomma, tutto sommato una volta preso l’equilibrio e capito i micromovimenti da dover seguire per poter direzionare il monoruota, guidare l’INMOTION V11 vi regalerà dei momenti non solo divertenti, ma decisamente appaganti. Se poi siete indomiti al punto giusto e volete sentire il brivido della velocità, basterà spostare il baricentro in avanti per sentire la grandissima accelerazione che il motore è in grado di dare: la coppia è molto alta, al punto che nei nostri test non ci siamo sentiti spingerla al massimo, anche perché la frenata potrebbe essere un po’ più lunga rispetto ai suoi competitor.
Applicazione
L’INMOTION V11 viene gestito da un’applicazione proprietaria, disponibile sia per iPhone che per Android, che si connette al monoruota tramite Bluetooth e che è essenziale per la prima attivazione del dispositivo.
È un’app piuttosto semplice nei contenuti ma altrettanto intuitiva da utilizzare, con la quale sarà possibile gestire tutte le impostazioni del dispositivo, attivare o disattivare l’antifurto, personalizzare il suono riprodotto nel corso della guida ed effettuare diagnosi piuttosto approfondite su tutti i componenti hardware.
Tramite l’app è anche possibile accedere ad un registro di tutte le proprie guide, oltre che a tutte le informazioni di guida: è possibile vedere la velocità in tempo reale e impostare dei limiti, ma anche tenere sotto controllo la potenza erogata dal motore e la temperatura della scheda madre. Inoltre, sfruttando il GPS dello smartphone, con l’app di INMOTION si potrà vedere il percorso effettuato direttamente su una mappa.
Insomma, tutto sommato è un’app che fa tutto quello che ci si può aspettare da un prodotto di questa tipologia e che, per intenderci, è praticamente identica a quelle che accompagnano i vari monopattini elettrici smart, con la quale però il brand avrebbe dovuto fare un po’ più di attenzione alla traduzione in italiano che, in certi punti, tentenna.
Autonomia della batteria
La batteria integrata nell’INMOTION V11 è una 84v a 1500 Wh realizzata da Samsung, con la quale il brand promette 130 Km di autonomia. Sia chiaro, si tratta di un’autonomia calcolata in condizioni di guida ottimali, che nei nostri test si è assestata comunque intorno ai 70 Km.
Ed anche se a batterie grandi, corrispondono grandi tempi di ricarica, l’idea del dual-charge pensata da INMOTION è decisamente vincente: utilizzando un solo caricabatterie, per una ricarica completa potrebbero volerci circa 10 ore, ma il tempo si dimezzerebbe qualora se ne collegassero 2.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita dell’INMOTION V11 è di 2599 euro ma, tramite il box in basso, potreste acquistarlo con 100 euro di sconto sfruttando il coupon. Certo, la cifra da sborsare per portarsi a casa questa “belva”, lo rende forse poco adatto alle persone che vorrebbero avere un primo approccio con questo tipo di mobilità, ma le sue caratteristiche e la grande stabilità lo rendono adatto anche ai meno esperti, a patto che si faccia molta attenzione con la velocità.
Le sospensioni che integra cambiano le regole del gioco, e la grande ruota assieme alla potenza (forse a tratti anche eccessiva) del motore integrato lo rendono perfetto praticamente per qualsiasi tipologia di fondo stradale. Ha poi una maniglia per il trasporto molto comoda, le pedane hanno un ottimo grip ed il faro anteriore è luminosissimo.
L’unico vero compromesso è il peso, che è rilevante anche in fase di guida, ed è per questo che avrei preferito vedere l’INMOTION V11 accompagnato non solo da un cavalletto più stabile, ma anche da dei supporti per mantenere le gambe in posizione.
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