Da alcuni definito come il “ChatGPT della musica”, il nuovo sistema di Intelligenza Artificiale messo a punto da Google può dare vita a entusiasmanti produzioni musicali a partire da un semplice comando di testo. Stiamo parlando di MusicLM, un sofisticato sistema AI che affascina e spaventa allo stesso tempo. Perché? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Cos’è e come funziona MusicLM
MusicLM è un sistema di Intelligenza Artificiale che può produrre composizioni musicali a partire da un semplice comando testuale. Questo sistema può riprodurre musica a 24 kHz della durata di alcuni minuti, ma per poter funzionare correttamente e dare il meglio di sé ha bisogno di prompt molto dettagliato. Insomma, all’interno del comando è necessario specificare quanti più dettagli possibili sul genere, sugli strumenti, sugli stili… tutto ciò che può aiutare l’AI di Google a realizzare il miglior sound di sempre.
In questo senso, comandi come “la colonna sonora principale di un videogioco arcade, con un assolo di chitarra elettrica” o “un mix di musica reggaeton e dance elettronica, con un sound spaziale e ultraterreno” possono regalare risultati impressionanti, degni di uno studio di registrazione.
Ma non finisce qui: MusicLM si spinge ben oltre la creazione di incredibili basi musicali. Questo potente strumento di Intelligenza Artificiale, infatti, può anche trasformare in note musicali una breve descrizione narrativa o pittorica. Un esempio? L’AI è riuscita a generare un’affascinante melodia ispirata all’Urlo di Munch. L’intelligenza artificiale può anche produrre colonne sonore della durata di cinque minuti con brevi suggerimenti di testo, come “techno melodica” o “jazz rilassante”.
Tutto molto bello e divertente, certo. Ma Google non ha assolutamente intenzione di rilasciare MusicLM, o almeno non nel prossimo futuro. Il problema? Semplice: l’AI di Mountain View potrebbe violare il copyright di contenuti esistenti. Per allenare i suoi algoritmi, infatti, l’azienda ha riferito di aver utilizzato contenuti musicali esistenti e protetti da copyright, e alcuni ricercatori hanno anche osservato che circa l’1% dei risultati offerti da MusicLM sia riconducibile a modelli pre-esistenti. Insomma, a canzoni che potremmo anche conoscere.
Allo stato attuale, dunque, MusicLM si scontra con problemi di natura etica che porterebbero inevitabilmente ad una regolamentazione legale. Secondo i ricercatori, nonostante il sistema tenda a incorporare materiale protetto da copyright, è stato pensato per assistere gli artisti nella composizione di nuova musica, e non per sostituirli.
Come evolverà il tutto? Chissà! Intanto, però, se siete curiosi di scoprire alcune delle melodie generate da MusicLM, date un’occhiata a questa pagina. Qui troverete oltre cinquemila composizioni generate dall’Intelligenza Artificiale di Google, ciascuna accompagnata dal suo prompt!