Ebbene sì: è arrivato quel momento dell’anno in cui Xiaomi rilascia il suo nuovo major update, questa volta chiamato MIUI 14, e io procedo a installarlo sullo smartphone per parlarvene. Attualmente è disponibile soltanto la MIUI 14 Beta (che ho flashato su POCO F3), ma non dovrebbe cambiare nulla in termini di feature rispetto alla ROM stabile se non in termini di stabilità e bug. Di conseguenza, con questa anteprima possiamo già scoprire quali sono le novità che gli sviluppatori Xiaomi hanno introdotto sull’ultima edizione della MIUI. Anche perché per il debutto europeo ci vorrà ancora qualche settimana se non qualche mese per alcuni modelli, pertanto ecco cosa potete aspettarvi dal futuro della MIUI.
Xiaomi rilascia l’aggiornamento MIUI 14: l’ho provato per voi
Sin dalla prima accensione, ad attenderci c’è la nuova home della MIUI 14, non radicalmente diversa dalle precedenti MIUI ma quel tanto che basta per farsi notare. Mi riferisco alla possibilità di cambiare dimensione alle icone: tenendo premuto su una qualsiasi icona e cliccando su “Set icon” si può scegliere fra 4 presets disponibili: il classico 1×1 ma anche 2×1, 1×2 e 2×2. Si tratta di un’implementazione estetica, che apre nuovi scenari “tetris-iani” in termini di personalizzazione della home; tuttavia, è disponibile solo per le app di sistema Xiaomi e per quelle cinesi, mentre per le app “occidentali” come quelle Google, Facebook, ecc. non funziona.
Similarmente sono state aggiunte le nuove cartelle: tenendo premuto e cliccando su “Edit folder” si può scegliere fra la visualizzazione regolare e quella allargata, con l’opzione di evidenziare le app più utilizzate per avviarle più rapidamente senza dover aprire la cartella.
Un’altra novità grafica la troviamo con i nuovi sfondi ma soprattutto con i nuovi widget che Xiaomi ha aggiunto nel suo ultimo firmware. Sono cinque widget a tema piante e animali domestici, anche in questo caso puramente estetici in quanto cliccare su di essi attiva solamente le rispettive animazioni.
Il focus di Xiaomi con questa nuova MIUI 14 è stato perlopiù quello dell’ottimizzazione software, alla ricerca di una UI quanto più leggera possibile. Lo si nota subito dallo spazio occupato dal firmware: circa 12 GB rispetto ai 13 GB occupati dalla MIUI 13 sul mio Redmi Note 10 Pro, una differenza non enorme ma è comunque 1 GB in più per foto e video. In termini di utilizzo, non so dirvi se questa “leggerezza” si avverta perché la sto provando da poche ore, nel caso ne riparleremo più avanti. Non posso parlarvi nemmeno del Photon Engine perché Xiaomi ha scelto di implementarlo solo sugli ultimi top di gamma; idem per le sole 8 app non disinstallabili, in quanto è una novità che riguarda solo Xiaomi 13, 13 Pro e modelli futuri. Se si parla di prestazioni, è stata aggiornata anche la RAM virtuale e adesso è possibile aggiungere fino a 5 GB in più anziché 3 GB ma è variabile a seconda del modello.
Funziona molto bene l’estrazione del testo dalle immagini: aprendo una qualsiasi immagine dalla Galleria, basta cliccare su una parte testuale per poterla evidenziare e copia/incollare altrove. Un’altra piccola ma utile aggiunta è nelle Impostazioni, dove adesso la barra di ricerca conserva la cronologie delle ricerche. Scavando nei menu delle impostazioni troviamo altre novità come la pulizia dello speaker, che per 30 secondi emette un suono con frequenze che dovrebbero aiutare a espellere liquidi e polvere, o l’assistente per la fotocamera frontale, con cui regolare la luminosità del display quando usato come flash nei selfie.
Tornando alle feature che non ci riguardano, Xiaomi ha migliorato le prestazioni di Mi Smart Hub, la suite di gestione per i dispositivi dell’ecosistema Xiaomi. Ma anche in questo caso, è una funzione esclusiva della Cina, anche se l’augurio è che la MIUI 14 possa essere la prima a portarla anche fuori dai confini. La stessa speranza riguarda il Centro di Controllo, dove sulla ROM China c’è anche lo slider audio e il player multimediale, assenti invece sulla controparte Global.
E le novità di Android 13?
Quando si parla di aggiornamento MIUI 14 viene da sé che si parli anche di Android 13, e viene quindi spontaneo chiedersi se Xiaomi ne abbia implementato o meno le novità. Per esempio, per l’ennesima volta non c’è il Material You, perciò impostare un determinato sfondo non fa sì che i colori venga automaticamente presi e usati per colorare la UI. Manca anche il supporto multi-lingua per le app e il pop-up e relativo editor degli elementi copia/incollati.
Parlando di privacy, con MIUI 14 e Android 13 ogni volta che si installa un’app viene chiesto al primo avvio se si desidera o meno che questa ci possa inviare notifiche. Tuttavia, l’avviso l’ho visto solo su poche app e sia nel caso di app scaricate dallo store Xiaomi che dal Google Play Store non ho visto nessun avviso del genere se non per pochissimi casi: è plausibile che non sia ancora stata implementata del tutto nelle ROM Beta.
Pareri finali
Xiaomi ha rilasciato un aggiornamento, la MIUI 14, che alcuni chiamano scherzosamente (ma nemmeno troppo) MIUI 12+. Il major update rilasciato nel 2020 è stato effettivamente l’ultimo veramente d’impatto, mentre le successive 12.5, 13 e adesso 14 ne hanno limato gli spigoli senza apporre modifiche sostanziali. Ma è anche vero che la reiterazione fa sì che la MIUI 14 conservi quanto di buono visto finora con i precedenti aggiornamenti, confermandosi una delle UI più ricche e personalizzabili in circolazione.
Non aspettatevi un aggiornamento stravolgente rispetto alla MIUI 13, quindi, specialmente in Europa dove in più di un’occasione ci siamo visti privati di feature esclusive della Cina. Solo con il rilascio internazionale sapremo con certezza quali feature verranno mantenute anche sulla versione europea della MIUI 14.
Come installare la MIUI 14
Come anticipato, quella che ho provato è la MIUI 14 in versione Beta, ma allo stato attuale la MIUI 14 è anche disponibile in formato stabile per alcuni modelli, seppur soltanto in Cina. Tuttavia, potreste star leggendo questo articolo più in là col tempo, pertanto vi invito a consultare i nostri articolo dedicati: