Sono diversi gli smartphone Xiaomi, ma anche Redmi e POCO, che sono dotati del sensore di prossimità virtuale: se non sapeste se il vostro modello vi rientra, potete consultare questa lista dedicata. In ogni caso, un sensore del genere funziona utilizzando gli ultrasuoni: la capsula auricolare emette un ultrasuono che si riflette sul corpo, torna indietro e viene recepito dal microfono, capendo quindi se tenere spento o meno lo schermo. Il problema di questo sensore è che il funzionamento non si rivela sempre all’altezza di un normale funzionamento, vista la quantità di lamentele presenti in rete da parte dei possessori di smartphone Xiaomi.
In passato si era persino vociferato che Xiaomi volesse mettere da parte Elliptic Labs in favore di altre aziende, ma era una notizia che avevamo già smentito. A riprova di ciò c’è il fatto che Xiaomi ed Elliptic Labs hanno appena annunciato di aver rinnovato il contratto, e che i suoi sensori di prossimità virtuali li ritroveremo ancora su “diversi smartphone imminenti“. Come afferma l’azienda svedese, “la decisione di Xiaomi di continuare la nostra collaborazione dimostra lo spirito innovativo della nostra lunga storia condivisa. La nostra piattaforma AI Virtual Smart Sensor è stata al centro dei progetti di smartphone straordinari e di grande impatto di Xiaomi e non vediamo l’ora di ottenere molti altri successi di design in futuro. La condivisione di visioni simili sullo sviluppo di dispositivi più ecologici, più sicuri e più rispettosi dell’uomo continuerà a mantenere forte la nostra partnership con Xiaomi“.
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