Motorola nell’ultimo periodo è totalmente rinata, non solo perchè ha ricominciato produrre nuovamente smartphone ma anche perchè si sta impegnando fortemente per il mercato europeo, al fine di poter sviluppare il brand e farlo ritornare agli antichi splendori del passato.
In queste ultime settimane l’azienda ha annunciato ben tre smartphone di fascia media e molto alta della serie “Edge 30”, ed il primo che è arrivato tra le mie mani è il medio di gamma della famiglia, l’Edge 30 Fusion che sin dal primo approccio sono certo che farà strage di cuori. Vi racconto perchè ve lo consiglierei, e perchè potrebbe non essere adatto a voi!
Indice
Recensione Motorola Edge 30 Fusion
Design e Materiali
Prima di cominciare è doveroso fare un appunto: non mi soffermo quasi mai sul packaging e sui dettagli di questo tipo perchè dovrebbe diventare consuetudine l’utilizzo di materiali riciclati, ma quel che Motorola ha fatto è stato rivoluzionare interamente il packaging ed utilizzare tutti materiali ecologici, inclusi i sigilli di chiusura realizzati in carta e con colla ecologica.
Detto ciò, Motorola Edge 30 Fusion è uno smartphone elegante, bello e perfettamente utilizzabile con una mano sola senza grosse difficoltà: è grande 158.5 x 72 x 7.5 mm e pesa all’incirca 170 grammi, una piuma se pensate che c’è una batteria da ben 4400 mAh. Il frame laterale è in alluminio, mentre l’intera back cover è realizzata in vetro Gorilla Glass 5, come la parte frontale d’altronde: ho apprezzato molto le finiture 3D lucide nei pressi della dicitura “Motorola” in basso e del logo al centro della back cover, che fornisce un bello stacco rispetto la finitura opaca della back cover nera di cui è dotato.
Le colorazioni annunciate dall’azienda sono quattro: Blu, White, Black e Gold tutte realizzate con gli stessi materiali e tipologie di finiture. La caratteristica che lo rende facilmente adoperabile, ovviamente, sono i bordi curvi sul retro e sul fronte: lo so, a molti di voi non piacciono, ma provateli due settimane e poi non tornerete indietro. Garantito.
Il camera bump non crea troppi dislivelli su un piano: la sporgenza è del tutto tollerabile, e come sempre Motorola ha pensato ad ogni singolo dettaglio per rifinire con stile sia le cornici laterali del camera bump sia le cornici delle lenti stesse. Piccoli dettagli che fanno la differenza. Per il resto in quanto a dotazioni possiede a destra i soliti tasti del volume e dell’accensione e blocco: li ho trovati molto sottili e a volte poco pratici da utilizzare, soprattutto perchè non sembravano perfettamente “stabili”. A sinistra è pulito, mentre in basso c’è lo slot per le due SIM nano ed il connettore USB-C per la ricarica.
L’altoparlante su questo Edge 30 Fusion è stereo, e possiede la certificazione Dolby Atmos multidimensionale: all’atto pratico garantisce un buon volume, dei bei bassi bilanciati ed una chiarezza superiore nella riproduzione delle voci. Interessanti le prestazioni di questi speaker, soprattutto visto lo spessore piuttosto contenuto. Per quanto riguarda le certificazioni di resistenza all’acqua, Motorola garantisce questo smartphone per IP52 e non oltre.
Display
L’unità display montata a bordo del Moto Edge 30 Fusion è spettacolare, nonostante si tratti di un medio di gamma: in primis le dimensioni sono perfettamente ottimizzate, 6.55″ pollici pOLED con risoluzione FullHD+, assolutamente borderless, con supporto ai 144Hz e all’HDR10+. Ovviamente le specifiche tecniche parlano da sole, ma se ci aggiungete a tutto ciò le genialate software di Motorola, che chi è appassionato conoscerà già, l’asticella si alza notevolmente.
Il display raggiunge in condizioni particolarmente complesse fino a 1000 nits di picco, valori che si avvicinano ad esempio a top di gamma di altre aziende (ehm, qualcuno ha detto Samsung?). I colori sono eccezionali, c’è un buon angolo di visuale e nulla di cui lamentarsi, ma d’altronde si tratta di un pannello prodotto da LG per cui trovare dei lati negativi sarebbe solo per pura “pignoleria”. Come anticipato, inoltre, la compatibilità con i più recenti standard è certificata: HLG, HDR10 e HDR10+. All’appello non mancano nemmeno le certificazioni Widevine L1. Sotto lo schermo, invece, l’azienda ha optato per un lettore biometrico di tipo ottico, e devo dire che sia il posizionamento sia l’affidabilità sono piuttosto buoni.
Quando vi parlavo di genialate di Motorola, mi riferivo in particolar modo all’Always On Display tipico dell’azienda: anche su questo modello è presente, e come consuetudine è personalizzabile interamente via software, configurandosi di fatto come uno dei migliori AOD mai visto a bordo di uno smartphone.
Hardware e Performance
Definirlo medio di gamma, per alcuni, potrebbe sembrare un’eresia: in effetti il SoC che troviamo qui a bordo è uno Snapdragon 888+, affiancato da 8GB di memoria RAM ed uno storage di 128GB UFS 3.1 (di cui circa 110 realmente disponibili). E ok, sono d’accordo con voi se mi dite che il chipset non è tra i più nuovi in circolazione, ma è un processore davvero ben riuscito per Qualcomm (almeno sotto il mio punto di vista) e nelle prestazioni quotidiane ha ben poco da invidiare ai top di gamma.
La solita buon ottimizzazione software di Motorola fa sì che nei benchmark lo smartphone guadagni qualche punto in più rispetto altri competitor con software più pesante ed hardware simili (leggasi tra le righe, Xiaomi); la differenza sostanziale, tuttavia, la si vede nell’utilizzo di ogni giorno perchè questo smartphone, così com’è, offre prestazioni al pari di smartphone ben più costosi e con hardware sicuramente più recenti.
Ciò che ho notato è che durante gli stress test eseguiti con le varie app di benchmark il Motorola Edge 30 Fusion tende a scaldare un po’ lungo la parte superiore del frame, ma la dissipazione del calore è piuttosto buona e lo smartphone torna velocemente alle temperature di lavoro tradizionali. Tuttavia si evidenzia qualche rallentamento nell’interfaccia quando le temperature salgono un po’, ma probabilmente è dovuto al fatto che il software limita le prestazioni della CPU per favorirne il raffreddamento più veloce.
Nelle situazioni in cui l’ho messo alla prova, quindi con giochi del calibro di Fortnite oppure Call of Duty, lo smartphone ha sempre retto bene il colpo e fatto funzionare tutto a massimi dettagli grafici, senza cali di frame, blocchi o surriscaldamenti che potessero farmi preoccupare.
Software
La software experience che Motorola è in grado di fornire la si può paragonare senza alcun dubbio a quella che Google è in grado di offrire con i suoi Pixel, senza se e senza ma. Personalmente reputo Motorola una delle aziende più avanti sul fronte software perchè bada alla sostanza, senza fuffa o senza cose futuristiche che poi si rivelano inutili o mal funzionanti.
Il software presente qui a bordo è Android in versione 12 con un’interfaccia interamente stock, e patch di sicurezza aggiornate al 1 settembre 2022; è presente la solita app di Motorola che consente ti personalizzarsi l’aspetto grafico dello smartphone, imparare ad usarne tutte le funzioni e via discorrendo.
Anche qui, come sempre, c’è la possibilità di personalizzarsi interamente la schermata di blocco dell’always-on display, oppure l’utilissima Ready For, che permette di collegare lo smartphone ad un monitor/TV ed utilizzarlo come se fosse un vero e proprio computer (quindi eventualmente anche con mouse e tastiera Bluetooth). Il software in linea di massima, come tradizione ormai da anni, è perfetto: fluido, veloce, scattante e senza bug di nessun tipo.
Fotocamera
Motorola Edge 30 Fusion arriva con tre fotocamera lungo la parte posteriore: il camera bump che prima vi ho elogiato ospita due lenti più grandi, la prima da 50MP f/1.8 con sensore OmniVision e la seconda ultrawide da 13MP f/2.2. Segue la terza lente di profondità da 2MP f/2.4 utile per gli scatti in modalità ritratto.
Prima di dirvi cosa ne penso della qualità delle foto realizzate da questo smartphone, voglio ancora una volta elogiare il lavoro svolto da Motorola nell’app fotocamera; anche questa è interamente proprietaria ed è pressocchè perfetta, ricca di opzioni sopratutto nella modalità PRO, dove si può regolare praticamente tutto ciò che ci viene in mente.
Detto ciò di giorno il Motorola Edge 30 Fusion scatta foto decisamente belle: gli scatti sono ricchi di dettagli, i colori sono fedeli e anche i contrasti sono più che promossi. Non ho notato particolari cambiamenti migliorativi per cui si può fare benissimo a meno di utilizzare questa modalità.La velocità di messa a fuoco automatica non mi ha convinto a pieno, motivo per cui in alcune circostanze ho dovuto mettere a fuoco manualmente per essere sicuro che i miei soggetti lo fossero realmente.
La lente ultrawide, invece, produce foto buone anche se non in linea con la lente principale: per forza di cose il numero di dettagli catturati è decisamente inferiore, e Motorola su questo non ha colmato quel vuoto che molti produttori si portano dietro, ovvero quello di non adottare una fotocamera grandangolare di qualità, cosa che al momento solo Honor 70 è riuscito a fare.
La situazione di notte è segue i giudizi precedenti; mi piacciono gli scatti della fotocamera principale, un po’ meno quelli della grandangolare che comunque supera la sufficienza a pieni voti. La selfie camera, invece, è da 32MP: la qualità degli scatti è buona ed anche in modalità ritratto Moto Edge 30 Fusion vi regalerà delle buone soddisfazioni.
La registrazione video, infine, può raggiungere gli 8K a 30fps: per praticità nell’esportazione video ho utilizzato i sample in FullHD a 60fps, ma in entrambi i casi la qualità è davvero buona con un gran numero di dettagli e dei bei colori catturati. La stabilizzazione ottica è presente solo sulla lente principale, che fa un buon lavoro di stabilzizzazione dei video grazie anche a quella elettronica. La lente ultragrandangolare, invece, si ferma 40K 30fps ed è stabilizzata solo elettronicamente.
Autonomia
Nella media la durata della batteria di questo Edge 30 Fusion; Motorola ha inserito, come anticipavo, un’unità da 4400 mAh che è un buon valore se teniamo presente lo spessore molto ridotto ed il peso piuttosto contenuto. All’atto pratico è uno smartphone che vi accompagna fino a sera, ma con usi stressanti potrebbe mettervi in condizioni di fare qualche rinuncia.
Tuttavia il dispositivo è dotato di ricarica veloce fino a 68W e grazie all’alimentatore incluso in confezione in soli 30 minuti può essere ricaricato fino all’80% circa mentre in meno di un’ora può essere totalmente pronto all’uso.
Prezzo e Considerazioni
Motorola Edge 30 Fusion viene proposto da Motorola ad un prezzo di listino di 679,90€ ma sin dai primi giorni di vendita l’azienda stessa lo ha proposto sul suo shop ufficiale a 579,90€, una cifra non bassa su cui ormai la maggior parte dei medi di gamma si è assestata. Sempre per rimanere in tema prezzi, posso dirvi che questo smartphone ha uno street price che si aggira attorno ai 500 euro, e per questa cifra diventa un prodotto interessante.
Concordo con voi sul fatto che si tratti di un dispositivo costoso, ma penso che ormai si sia capito che l’asticella dei prezzi (purtroppo) si è alzata. Ad oggi probabilmente conviene puntare ancora su dispositivi del 2021 viste le poche novità introdotte quest’anno, ma guardando solamente a quanto Edge 30 Fusion può offrire, posso dirvi con fermezza che è un medio di gamma di tutto rispetto: display eccezionale, bel design, hardware bilanciato e fotocamere molto buone. Il lato negativo? Forse la batteria, ma ci si può chiudere un occhio.