Vi ricordate la Xiaomi Mi TV LUX Transparent Edition, la smart TV che fece scalpore per il suo schermo trasparente? Quello di Xiaomi fu ovviamente una mossa azzardata, messa in atto più in termini di promozione tecnologica che altro. Allo stato attuale, display di questo tipo sono utilizzati non tanto nel settore delle TV quanto in settori decisamente di nicchia. Possiamo trovarli per esempio nei negozi più avveniristici, dove fungono sia da vetrina che da schermo con dettagli sui prodotti. Ciò nonostante, tutti i principali produttori di schermi stanno lavorando per crearne una propria versione.
BOE sta lavorando per portare sul mercato lo schermo più trasparente che ci sia
Per esempio, BOE vuole dimostrare di essere in grado di aggirare i limiti tecnologici che affliggono gli schermi trasparenti visti finora. Per questo, ha annunciato l’adozione della tecnologia MLED, con cui poter creare display con una trasmittanza superiore al 65%: ciò significa che il pannello è in grado di fare passare oltre il 65% della luce che lo attraversa. Per avere un confronto, gli schermi OLED trasparente prodotti da LG hanno una trasparenza attorno al 45%. BOE ha così creato uno schermo MLED trasparente in grado non solo di far passare più luce ma anche di essere molto più fruibile, grazie a una luminosità di 1.000 nits e un rapporto di contrasto di 100.000:1.
Per raggiungere una trasmittanza superiore al 90% nell’area fra i pixel, BOE ha adoperato un nuovo metodo di cablaggio dei pixel e della loro struttura. Anche perché uno schermo trasparente è spesso uno schermo a bassa risoluzione, in quanto più spazio c’è fra un pixel e l’altro più facilmente passa la luce. Questo è un limite che BOE afferma di aver aggirato, trattandosi di uno schermo da 16″ da 2.5K. Resta da capire se e quando lo vedremo in azione: attualmente, lo schermo MLED di BOE è in fase di test e certificazione da parte dell’ente TÜV Rheinland.
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