Che ZTE fosse sempre un passo avanti rispetto gran parte della concorrenza questo lo sapevamo già da anni, e ve ne abbiamo già parlato; ZTE è infatti tra i produttori più innovativi nell’ambito mobile, spesso il primo ad introdurre nuove tecnologie poi “copiate” e migliorate anche da altre aziende.
Oggi vi parlo del ZTE Axon 30 5G, un prodotto che nasce dopo un Axon 20 innovativo perchè il primo smartphone con fotocamera anteriore “invisibile” sotto lo schermo: ora la tecnologia è più matura e difficilmente riuscirete a notare la presenza della fotocamera, ma non è l’unico miglioramento che arriva.
Indice
Recensione ZTE Axon 30 5G
Design e Materiali
Un po’ ci sono rimasto male, devo ammetterlo, ma gran parte dell’Axon 30 5G di ZTE è realizzata in plastica; ZTE lo definisce “materiale polimerico 3D” e tante altre frasi ad effetto, ma si tratta di plastica, niente più e niente meno. Tutto ciò contribuisce a renderlo estremamente leggero se si pensa alle dimensioni generose: soli 189 grammi, ben bilanciati in tutto lo smartphone che d’altra parte, si maneggia bene e si usa comodamente.
Gradevoli al tatto e anche alla vista sono i bordi curvi presenti sulla parte posteriore dello smartphone; favoriscono un buon grip e creano un bell’effetto ottico sul retro che di certo non passa inosservato, grazie alla particolare trama dove è possibile leggere il nome AXON.
Caratteristica è anche l’integrazione della fotocamera: qui troviamo una sorta di “doppio scalino” dove nel primo sono presenti le tre fotocamere “secondarie” ed il flash LED, e nel secondo lievemente più sporgente (sono solo 2mm, probabilmente, ma si notano!) c’è la camera principale da 64MP.
Non poteva non essere presente un sensore biometrico sotto il display che si è rivelato essere preciso ed affidabile; ho impostato anche uno sblocco facciale così da velocizzare ancor di più lo sblocco e ridurre praticamente a zero i casi in cui non riesco a sbloccare “velocemente” lo smartphone.
Logicamente la parte che maggiormente spicca è l’assenza “evidente” di una selfie camera sulla parte anteriore del dispositivo: qui ZTE ha fatto un gran lavoro in termini di occultamento della fotocamera, rendendo più matura la tecnologia anticipata lo scorso anno e, di fatto, mettendoci di fronte una camera realmente impercettibile se non a schermo spento e controluce, dove vederla è un po’ più semplice.
Per quanto riguarda la dotazione, è presente sul lato destro il bilanciere del volume oltre che il tasto di accensione e sblocco, in basso invece troviamo il connettore Type-C per la ricarica, lo slot SIM (combinato anche con MicroSD per l’espansione della memoria) e lo speaker soltanto Mono. Assenti certificazioni varie per la resistenza ad acqua e polvere.
Display
Tra le novità più consistenti introdotte rispetto al modello dello scorso anno troviamo la frequenza di aggiornamento fino a 120Hz, che va a migliorare ulteriormente già un ottimo pannello OLED da 6.92″ pollici e risoluzione di 1080 x 2460 pixel; manca, purtroppo, la compatibilità con l’HDR 10, sempre più diffuso su smartphone in questa fascia di prezzo.
Per quanto riguarda la qualità del display c’è ben poco da mettere nero su bianco; i colori sono buoni, a volte potrebbero risultare troppo freddi ma non è nulla di non risolvibile tramite i vari menu di impostazioni. La gestione della frequenza di aggiornamento del display non è ottimizzata nel migliore dei modi: la selezione verte, ovviamente, tra 60 e 120Hz oltre che una modalità automatica
Il lavoro più grande, bisogna essere onesti, è l’abilità di ZTE nell’ingegnerizzare una soluzione migliore dello scorso anno per l’occultamento della fotocamera selfie; qui l’azienda cinese ha utilizzato 7 strati differenti per ottenere un risultato, almeno a livello estetico, eccellente.
Rispetto la generazione precedente l’algoritmo è migliorato e permette alla porzione di display attorno alla fotocamera di adattarsi in modo più veloce ai cambi di luce sullo schermo: ora riuscite ad individuare la lente selfie solamente in controluce e solo se lo smartphone sta mostrando una schermata completamente bianca, ma anche in questi estremi casi noterete la fotocamera se e solo se siete a conoscenza della sua presenza. Garantito.
Hardware e Performance
L’anima che muove tutto questo ZTE Axon 30 5G è lo Snapdragon 870 di Qualcomm, una soluzione Octa-Core piuttosto diffusa e già vista in molti altri smartphone in circolazione; memoria ram in duetagli, da 8 o 12GB (la mia ne ha 8GB) la GPU è una Adreno 650 con clock a 670MHz mentre la memoria interna UFS 3.1 può essere da 128 e 256GB.
Nell’uso quotidiano si traduce tutto in ottime prestazioni, con pochi rivali (se non qualche smartphone più recente o con Snap 888): nel gaming si riesce ad ottenere una fluidità sempre eccezionale, e nelle operazioni quotidiane, altrettanto, è difficile riuscire a metterlo in difficoltà.
Anche la gestione delle temperatura è impeccabile e neanche in situazioni difficili lo smartphone scalda più di tanto. Buono anche il comparto connettività: ZTE Axon 30, come dice il nome, è compatibile con le reti 5G, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.1 e l’uscita video tramite la porta USB-C; presente, infine, anche l’NFC per i pagamenti tramite Google Pay.
Fotocamera
Quanto alla dotazione di sensori fotografici, ZTE Axon 30 5G è ben organizzato: il sensore principale da 64MP f/1.8 realizza degli scatti nel complesso buoni, soprattutto in buone condizioni di luce mentre al calare della sera grazie all’ottimizzazione software con la modalità notturna riesce a portare a casa dei risultati dignitosi e all’altezza dei competitor.
La camera grandangolare è da 8MP f/2.2: questa riesce un po’ meno a dare foto degne di nota, ma nel complesso di giorno i risultati sono accettabili mentre di sera nulla di più di una piena sufficienza. Infine c’è spazio per le due fotocamere Macro da 5MP f/2.4 e profondità da 2MP f/2.4, come al solito presenti ma nulla di rilevante, un po’ come tutti gli smartphone in circolazione.
Sono certo che ciò che state aspettando con ansia è il responso della camera nascosta sotto il display: parto con il dirvi che il progresso a livello estetico e di integrazione, rispetto la scorsa generazione, c’è ed è evidente, questo è certo. Il progresso non è lampante, invece, per quanto riguarda la definizione degli scatti che lo smartphone realizza, totalmente lontano dalla concorrenza (anche in fasce di prezzo minori): non è decisamente uno smartphone per selfie, le foto scattate hanno sempre dei riflessi tenedenti al bianco intorno ai volti quasi come se la lente fosse costantemente sporca. Non benissimo.
I video possono essere registrati fino al 4K a 60fps, buona la stabilizzazione elettronica della camera principale; la camera anteriore, invece, registra massimo in FullHD a 30fps e in quanto a qualità segue quanto detto per il reparto foto.
Software
Un aspetto dove i produttori sembrano andare tutti (o quasi) nella stessa direzione è la semplificazione dell’interfaccia grafica, sempre più simile e vicina alle linee guida di Android puro. Ne è l’esempio MyOS 11 basata su Android 11 che troviamo su questo Axon 30 5G.
L’interfaccia grafica è molto semplice, non ci sono problemi di alcun tipo con le traduzioni e sono presenti alcune delle app di Google come predefinite, ad esempio il Dialer telefonico, i contatti, i messaggi e poco altro. Poche le aggiunte da parte del produttore, ma non lo vedo come un aspetto negativo; tra le aggiunte, va menzionata la funzione Z-POP che permette di creare una sorta di pulsante virtuale e personalizzabile con una o più scorciatoie tra quelle più utilizzate (screenshot, back o altro).
Autonomia
Non è di certo un drago in termini di autonomia, ma è il (caro) prezzo da pagare in presenza di un design curato e di un peso contenuto; ZTE utilizza, infatti, una batteria da 4200 mAh che garantisce allo smartphone un’autonomia di poco meno di un giorno di uso stressante.
Diverso è se utilizziamo lo smartphone con display settato a 60Hz, in quel caso si riesce a completare la giornata senza grosse difficoltà. La modalità di risparmio batteria, inoltre, si rivela essere una buona alleata anche se, purtroppo, si corre il rischio di perdersi alcune notifiche visto che il software “killa” le app in background per risparmiare energia, e non tutte le notifiche potrebbero essere segnalate.
Nota di merito, invece, è la velocità di ricarica: con l’alimentatore da 65W in confezione ZTE Axon 30 5G riesce a caricarsi da 0 a 100% in circa 45 minuti, non male!
Considerazioni finali e Prezzo
Che dire, dunque, al termine della recensione dello ZTE Axon 30 5G? Il discorso, senza dubbio, deve iniziare dal prezzo. Infatti, acquistandolo su Amazon al prezzo di 349€ per la versione 8/128 GB, spuntando il Coupon nella pagina prodotto, vi ritrovate tra le mani uno smartphone pressoché completo in termini di prestazioni e dell’hardware, con una peculiarità non facilmente trovabile a queste cifre come il display interamente sgombro dalla selfie camera e dunque possiamo dire che sì, nel suo contesto generale questo modello può essere la soluzione per molti utenti.
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