Ci sono degli accessori che, effettivamente, valutati con un pizzico di superficialità potrebbero sembrare inutili ma che poi, utilizzati nella vita reale, potrebbero cambiare profondamente l’esperienza utente di alcune particolari tipologie di utenza. Ed il Tri-monitor Kwumsy P2s è l’esempio perfetto di questa cosa. Si tratta di un accessorio da utilizzare con i notebook con il quale, grazie ad un’unico cavo USB-C si potranno aggiungere ben 2 monitor in più al proprio portatile, ed avere uno spazio di lavoro molto più ampio mentre si è in movimento.
È ingombrante? Sì. È pesante, sì. Ma per chiunque, come me, spesso si trova fuori per lavoro e deve portare avanti dei task in cui i monitor non sono mai troppi, come il montaggio video o il coding, il Tri-monitor Kwumsy Ps vale senza ombra di dubbio l’ingombro ed il peso della sua struttura. Struttura che, come vedremo, è molto stabile, è universale in quanto a compatibilità con notebook di diverse dimensioni, ed integra uno stand con il quale si eviterà di sollecitare troppo la cerniera del display nel notebook al quale lo si andrà a connettere.
Indice
Recensione Tri-monitor Kwumsy P2s: l’accessorio che aggiunge altri 2 display al tuo notebook
Design e materiali
Con ben due monitor da 12” aggiuntivi, una struttura in lega d’alluminio che integra un meccanismo a molla per poter essere adattata a notebook di diverse dimensioni ed un peso di 2.75 Kg, come vi dicevo il Tri-monitor Kwumsy P2s non è di certo tra i gadget più compatti e leggeri che abbiamo visto ultimamente. Non che sia un male però, anche perché tutta la struttura è molto solida ed integra due cerniere in grado di ruotare fino a 207° alle quali sono collegati i due schermi aggiuntivi.
Nella confezione, poi, è inclusa anche una custodia in ecopelle che io definirei essenziale, per un motivo ben preciso: quando la struttura dei display è chiusa, uno dei due schermi rimarrà per forza di cose esposto e, qualora lo si mettesse in borsa assieme al notebook, il rischio che si graffi o si danneggi è alto. Per questo, di nuovo, è molto importante trasportare il Tri-monitor Kwumsy P2s nella sua custodia, in modo tale da evitare ogni danno.
Nella parte superiore del Tri-monitor Kwumsy P2s ci sono quattro pulsanti, il primo è il pulsante di accensione, affiancato dai tasti “Su” e “Giù” per navigare nel menu OSD. Infine, c’è l’interruttore Lock che, se premuto, allungherà completamente il supporto per consentire di posizionare il sistema sopra il monitor del laptop.
Le aree con cui il notebook verrebbe a contatto con il dispositivo, hanno delle imbottiture in gomma morbida per garantire che il Tri-monitor Kwumsy P2s non graffi il portatile, inoltre, per garantire che il sistema non solleciti troppo lo schermo principale del notebook, sul pannello posteriore è stato inserito uno stand regolabile che può essere bloccato in diverse altezze. Tutta la zona esterna è rivestita in silicone, il che assicura al Tri-monitor Kwumsy P2s una grande stabilità quando è connesso.
Infine, nella sezione inferiore sono presenti 2 porte USB-C. La prima è dedicata all’alimentazione e dovrà essere utilizzata esclusivamente qualora il notebook al quale si connetterà il dispositivo non sia in grado di alimentarlo, l’altra invece è destinata alla connessione con il portatile: io ho provato il Tri-monitor Kwumsy P2s con un ASUS Zenbook Duo da 14”, e tutto ha funzionato egregiamente utilizzando un’unica connessione.
Come funziona e come si vede
Utilizzare il Tri-monitor Kwumsy P2s è molto semplice. Basterà allargare la struttura a molla, poggiarla sul display del proprio notebook, stringerla in modo da rimanere appoggiata e regolare lo stand posteriore. A questo punto, collegando il dispositivo ad una porta USB-C nel laptop, in pochi istanti il sistema si accenderà e Windows rileverà gli altri due monitor. È importante tener presente però che il Tri-monitor Kwumsy P2s è compatibile esclusivamente con sistemi animati dal sistema operativo di Microsoft e non con computer Mac. Qualora vogliate utilizzarlo con macOS però, l’azienda ha prodotto la versione Pro del suo P2s, che è compatibile anche con i Mac M1: l’azienda ci ha però anticipato che, nei prossimi mesi, verrà rilasciata una versione del P2s compatibile anche con i computer Apple.
Una volta connessi i monitor, si potranno modificare le impostazioni sfruttando l’OSD che è controllabile tramite i tasti posti sulla struttura superiore. La navigazione è semplice ed intuitiva, e permetterà di modificare tutta una serie di impostazioni con le quali non solo si potrà ottimizzare la qualità dell’immagine dei monitor, ma anche modificare le impostazioni di risparmio energetico e tante altre opzioni. Ciò che però non mi è proprio piaciuto di questo OSD, è la totale assenza di un tasto “Indietro”, che avrebbe effettivamente migliorato parecchio tutto il processo di navigazione tra i menu.
In quanto a qualità video, bisogna essere chiari. Di certo non stiamo parlando di due monitor aggiuntivi eccezionalmente brillanti in quanto a immagine e contrasto, ma la soluzione pensata dall’azienda fa bene il suo lavoro. Personalmente, quando utilizzo il sistema in mobilità per i montaggi video, nel display del notebook tendo sempre a mantenere l’anteprima dell’immagine, in modo da evitare eventuali problematiche con le color e la gestione della saturazione e del contrasto.
Detto questo, il Tri-monitor Kwumsy P2s integra due monitor da 12” che sfruttano un pannello IPS. Sono display in 16:9, con una luminosità di picco di 220 nits, compatibili con lo standard HDR. Insomma, non sono luminosissimi è vero, ma fortunatamente il rivestimento di tipo opaco tende ad azzerare qualsiasi riflesso, rendendoli visibili anche all’aperto in condizioni di luce diretta.
Fin dall’inizio, ho notato che la temperatura del colore dei pannelli Kwumsy P2 Pro è molto più calda rispetto a quella del display del notebook che ho utilizzato, ed il bilanciamento delle tonalità tende un pochino a quelle verdi. C’è una buona quantità di dettagli ed i livelli di nero sono piuttosto profondi, ma quel tono verdastro proprio non mi andava giù.
Per questo, ho provato a calibrare i pannelli: dopo la calibrazione effettivamente le cose sono migliorate tantissimo, ma nei miei test ho notato che impostando la luminosità al 100% i colori iniziano a diventare poco realistici. Insomma, prima di riuscire a trovare la calibrazione perfetta bisognerà smanettare un minimo, ma una volta trovate le giuste impostazioni per le proprie esigenze i risultati non sono per niente male.
Ciò che è ottimo è il tempo di latenza: l’azienda garantisce 25 ms di latenza, e nei miei test sono giunto alla conclusione che la cifra dichiarata non è poi così lontana da quella reale.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo del Tri-monitor Kwumsy P2s è di 429,00 dollari, cioè circa 419 euro con il cambio attuale. E insomma, è un prodotto piuttosto costoso è vero, che personalmente non mi sentirei di consigliare proprio a tutti. Il prezzo dipende sostanzialmente dal fatto che l’azienda abbia utilizzato dei monitor ad alta efficienza, che assieme consumano meno di 10w, ma stiamo comunque parlando di un prodotto di nicchia.
Alle persone che realmente ne avrebbero bisogno però, il Tri-monitor Kwumsy P2s potrebbe cambiare la vita: la possibilità di estendere il proprio spazio di lavoro mentre si è in treno o magari mentre si è in albergo per continuare a portare a termine i propri task senza doversi preoccupare della disposizione di cartelle, anteprime e quant’altro è davvero una comodità.
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