Il conflitto sul versante Russia e Ucraina di questi giorni sta portando notevoli difficoltà anche agli stessi russi, considerando sia le sanzioni economiche, sia il blocco per internet avviato l’11 marzo 2022. La popolazione russa però, sembra voglia correre ai ripari utilizzando VPN e TOR Browser, di cui c’è stato un vero e proprio boom in queste ore.
L’utilizzo di VPN è aumentato del 1.500% in Russia rispetto a prima del conflitto: cosa comporta?
Il processo che porta gli abitanti della Russia ad ovviare all’imposto blocco di Internet da parte del governo e soprattutto allo stop dell’utilizzo dei social network, ormai fonte principale di informazione, è partito prima del provvedimento definitivo, cioè dal 24 febbraio 2022, dove si sono avuti problemi con l’antivirus Kaspersky. Infatti, nel periodo che va proprio dal 24 febbraio all’8 marzo 2022 si è registrato un aumento del 1.500% dei download di soluzioni VPN per smartphone da Google Play Store e Apple App Store. Un vero e proprio boom, che a colossi del settore come SurfShark ha portato un’impennata di vendite del 3.500% sempre a partire dal 24 febbraio.
Cos’è una VPN e perché in Russia la stanno utilizzando per navigare su Internet?
Ma perché si deve utilizzare una VPN per navigare su Internet in Russia? Per chi non lo sapesse, una Rete Virtuale Privata, permette di “mascherare” il nostro reale indirizzo IP, andando a replicare o simulare la posizione geografica differente rispetto a quella effettiva. Insomma, per farla semplice, chi è geolocalizzato in Russia, con una VPN può simulare di essere in Italia per accedere al web al di fuori dell’Intranet. Ciò è fondamentale soprattutto per chi utilizza i social network come Instagram o Facebook, attualmente bloccati dal governo Putin, che hanno un impatto enorme in Russia.
Per molti che lavorano sui social infatti, può rappresentare la fine del proprio lavoro in toto, con conseguenti perdite di ricavi che spesso sono ingenti. Ma questo è un problema quasi “relativo” rispetto all’impatto che si può avere su una popolazione socialmente digitalizzata, così come è anche quella russa. A questo, social network come Twitter stanno provando ad ovviare con una versione TOR, cioè in comunicazione anonima, dall’8 marzo 2022. In più, l’utilizzo del TOR Browser, che si basa su un software con licenze BSD, quindi sostanzialmente libero.
Perché usare una VPN anche in Italia?
Sebbene in Italia non necessitiamo di una VPN per navigare sul web, può tornare utile per proteggere i nostri dati o il nostro indirizzo IP, oltre ad accedere a contenuti multimediali non previsti per il nostro paese. Ma quale potrebbe essere una soluzione ideale per utilizzare questi servizi? Tra i più famosi abbiamo il già citato SurfShark ma anche un altro molto noto come NordVPN. Entrambi nel tempo si sono anche dimostrati affidabili e qui sopra trovate anche una comoda guida per utilizzarli.
