Confronto Xiaomi Redmi Note 11 Pro 5G vs Realme 9 Pro +: i due punti di RIFERIMENTO della fascia MEDIA!

La fascia media è da sempre super popolata di dispositivi interessanti anche perchè, a dirla tutta, è quella più presa in considerazione dagli utenti quando si acquista il nuovo smartphone.

E’ pure vero, però, che questo 2022 ha segnato la svolta in “negativo” purtroppo per quanto riguarda i prezzi, perchè mai come in questi mesi i prezzi degli smartphone medi di gamma erano così alti. Pazienza, purtroppo l’inflazione segna circa un +6% in queste ultime settimane, per cui toccherà adeguarsi anche all’aumento dei prezzi degli smartphone.

Xiaomi Redmi Note 11 Pro 5G vs Realme 9 Pro +: i due punti di RIFERIMENTO della fascia MEDIA!

Design e Materiali

Voglio partire proprio dalle dimensioni e dall’aspetto costruttivo di questi due smartphone, acerrimi rivali. Realme 9 Pro+ è grande 160.2 x 73.3 x 8 mm e pesa soli 182 grammi mentre Redmi Note 11 Pro 5G è grande 164.2 x 76.1 x 8.1 mm e pesa ben 20 grammi in più, per un totale di 202 grammi. All’atto pratico la differenza non è poi cosi notevole per il peso mentre invece per le dimensioni, a dirla tutta, lo smartphone di Realme è decisamente più comodo da utilizzare con una mano e si riesce a raggiungere comodamente con il pollice l’angolo opposto dello schermo.

L’aspetto legato la costruzione, invece, ci mette di fronte a due smartphone oggettivamente molto belli: entrambi possiedono un design curato nei minimi dettagli, ma qui entra in gioco il fattore soggettivo. Quel che posso dirvi, da parte mia, è che possiedono due forme costruttive diverse: Xiaomi possiede forme più squadrate effetto mattoncino, con una back cover opaca che trattiene molte meno impronte rispetto a quella di Realme che, però, si fa perdonare nella variante camaleontica che cambia colore a contatto con la luce del sole (di cui io, però, non ho potuto provare la figaggine).

I due camera bump posteriori, invece, sono molto simili per sporgenza, ma non per disposizione degli elementi: ok, entrambi possiedono tre fotocamere ma Redmi possiede una lente principale più grande al centro seguita da due più piccole sotto, mentre Realme possiede le due camere principali di uguali dimensioni ed accanto una Macro in posizione più defilata.

La disposizione degli elementi è diversa sui due smartphone che, però, sono simili nella sostanza: entrambi possiedono un ingresso Type-C per la ricarica oltre al Jack da 3.5mm per le cuffie. Nota di merito per Xiaomi è la presenza del blaster infrarossi che invece è assente sul Realme 9 Pro+. L’audio, poi, è stereo su tutti e due gli smartphone e la qualità grosso modo è praticamente la stessa.

Un problema di cui si sente parlare spesso è legato ai sensori di prossimità: non so precisamente se i problemi maggiori vengano fuori sul lungo periodo, ma nei test di routine ho notato una buona velocità dei sensori presenti su entrambi gli smartphone, per cui nessun problema da segnalare.

Grossa differenza, invece, la fanno i sensori biometrici per lo sblocco: inutile dire che entrambi offrono una grossa affidabilità in termini di velocità di sblocco e sicurezza, ma va detto che il posizionamento è differente. Xiaomi integra il sensore sul frame laterale in corrispondenza del tasto di accensione, mentre Realme direttamente sotto lo schermo. Non entro nel merito, ma personalmente preferisco di gran lunga il sensore di Realme sotto lo schermo piuttosto che quello laterale di Xiaomi.

Display

Sui display Xiaomi parte lievemente avvantaggiata, almeno per quanto mi riguarda. Tecnicamente siamo di fronte ad un pannello da 6.67″ pollici Super AMOLED FullHD+ sullo Xiaomi mentre lievemente più piccolo, circa 6.4″, sul Realme anche se di base condividono la stessa tecnologia.

Xiaomi registra un vantaggio, però, perchè la velocità di aggiornamento dello schermo è superiore: 120Hz contro i 90Hz del Realme che, certamente non sono pochi, ma palesemente non reggono il confronto con lo schermo di Xiaomi.

Altra circostanza che merita di essere approfondita è legata alla luminosità dei due pannelli: leggendo i valori delle schede tecniche si nota che Xiaomi dichiara circa 1200 nits di picco contro i 1000 del Realme mentre la media è di circa 700 per Xiaomi e 430 per Redmi.

Ad essere onesti ho fatto difficoltà a testare effettivamente sul campo la differenza di luminosità dei due schermi, senza ricorrere a strumenti esterni: dopo un po’ di prove, effettivamente vi posso confermare che lo schermo dello Xiaomi è lievemente più luminoso, ma è davvero impercettibile. Una cosa strana, invece, l’ho notata con i contenuti HDR che non vengono riprodotti correttamente da parte dello Xiaomi: ad esempio su YouTube i contenuti vengono riprodotti solo in SDR, mentre su Realme non ho incontrato alcun problema di questo tipo. Nonostante ciò, entrambi gli smartphone offrono compatibilità con HDR10+, almeno sulla carta.

Tanto per trarre il dado nel confronto di questi due display, potremmo dire che siamo di fronte a due pannelli qualitativamente molto simili, entrambi con dei bei colori luminosi ed una taratura eccellente anche senza modifiche di alcun tipo: qualche punto in più, per correttezza, lo guadagna Xiaomi per il fattore luminosità maggiore e visibilità migliore sotto luce diretta.

Hardware e Performance

L’hardware è quell’aspetto che, nei commenti sui nostri video e anche nel nostro gruppo di Telegram “In Prova con Giz“, è sempre preso di mira, soprattutto quando non rispecchia le aspettative che ci siamo creati su un prodotto. Questi due smartphone appartengono in pieno alla fascia media, ma ci rientrano con due processori totalmente diversi.

Se Xiaomi ha scelto di utilizzare uno Snapdragon 695 Octa-Core (2×2.2 GHz Kryo 660 Gold & 6×1.7 GHz Kryo 660 Silver) e 8GB di memoria RAM con massimo 3GB virtuali di espansione non personalizzabile, Realme ha utilizzato un approccio diverso, offrendo a bordo il Dimensity 920 di Mediatek Octa-core (2×2.5 GHz Cortex-A78 & 6×2.0 GHz Cortex-A55) e 8 GB di memoria RAM, espandibile virtualmente a scelta tra 2, 3 e 5GB extra.

Entrambi vengono commercializzati con storage UFS 2.2 nei tagli 128 e 256GB ma favore di Xiaomi c’è, però, la possibilità di espansione della memoria tramite MicroSD, grande assente sul Realme 9 Pro+. Tralasciando i confronti relativi le schede tecniche, quel che posso dirvi è che nel concreto i due smartphone si equivalgono, ciecamente.

Ho provato a fare i nostri amati test di velocità di apertura delle app e non ci sono evidenti differenze; non possiamo decretare effettivamente un “vincitore” perchè spesso i risultati sono simili, a volte uno è più veloce dell’altro di qualche ms e altre volte viceversa. Nell’uso pratico di ogni giorno, invece, entrambi sono perfettamente allineati, non hanno grossi rallentamenti se non qualche micro lag di tanto in tanto nell’interfaccia, ma nulla che possa interferire nelle operazioni di routine.

Lo so, lo so: aspettate i benchmark, giusto? Realme 9 Pro + e il suo Dimensity 920 riescono a spuntare punteggi superiori di circa un 10-15% in tutti i test effettuati rispetto la soluzione Qualcomm dello Xiaomi. Di fatto, però, parlare di differenze concrete è difficile.

Fotocamere a confronto

Nel nostro gruppo telegram “In Prova con Giz!” vi ho chiesto di valutare insieme a me alcuni degli scatti realizzati da questi dispositivi: Gabriele dice “Redmi più naturale”, Marco dice “Realme tende a ipersaturare”, e via discorrendo. In sostanza, i pareri più favorevoli li ha raccolti Redmi Note 11 Pro 5G che, a quanto pare vi è piaciuto di più negli scatti che vi ho postato.

Prima di giudicarli, però, voglio riepilogare al volo le caratteristiche delle lenti presenti a bordo di entrambi: Realme 9 Pro+ possiede la lente principale da 50MP con stabilizzazione ottica e messa a fuoco PDAF seguita da una ultra wide da 8MP con Field of View pari a 119° e la lente Macro da 2MP.

Xiaomi, invece, sulla carta si porta avanti: la lente primaria, infatti, è da 108MP f/1.9 sprovvista di OIS ma dotata di messa a fuoco PDAF, seguita da una lente ultrawide anche qui da 8MP ma con field of view a 118° e la lente macro da 2MP. Entrambi gli smartphone possiedono una lente anteriore da 16MP con apertura f/2.4.

Premettiamo che la valutazione dei colori può essere molto soggettiva, ma partiamo ad analizzare questi scatti ravvicinati diurni. I colori sono più freddi sullo scatto di Xiaomi rispetto al Realme, che a mio parere nonostante meno MP a disposizione, mostra molto più dettagli ed una messa a fuoco più precisa rispetto il Redmi Note 11 Pro 5G. Tuttavia, in questo scatto i colori sono più realistici nella foto del Redmi.

In questa foto realizzata con la lente ultrawide, invece, si nota come l’angolo di visuale sia lievemente maggiore nel Realme; in più il 9 Pro+ sembra catturare più luce rispetto allo Xiaomi, anche se nei pressi del vaso/pavimento in secondo piano il bianco è bruciato ed è più reale nel Redmi. A livello di dettagli, invece, croppando le immagini Realme mantiene la qualità più alta.

Questo scatto, invece, è realizzato in condizioni di luce scarsa nell’androne delle scale; il giudizio qui è un 50/50 perchè se da una parte Xiaomi riesce a mantenere dei colori realistici nonostante la scarsa luce (cosa che invece Realme non fa, visto che tende molto più al giallo), è vero che Realme mantiene una definizione ed un livello di dettagli decisamente più alto, senza la necessità di effettuare crop di verifica.

Nelle fotografie in notturna ho notato un livello di dettagli maggiore nelle fotografie realizzate da Realme 9 Pro+ che però inciampa nel bilanciamento del colore; è un problema ricorrente e si nota soprattutto quando si confrontano gli scatti con quelli realizzati da Redmi che, a quanto si può vedere, possiede un bilanciamento del bianco migliore e colori più fedeli alla realtà.

La selfie camera, poi, se la gioca: i due smartphone riescono a realizzare degli scatti equivalenti ed entra in ballo, più che altro, il fattore soggettivo. Per quanto mi riguarda non c’è un vero e proprio “migliore” negli scatti selfie.

Vi lascio, in più, alcuni scatti extra per valutare ulteriorormente le performance delle camere. In definitiva, le camere si completano perchè dove l’una pecca, l’altra ne esce a testa alta e viceversa: entrambi gli smartphone realizzano degli scatti in linea con la fascia di prezzo in cui si inseriscono, personalmente preferisco le foto realizzate da Realme nonostante siano più contrastate e più nitide a differenza di Xiaomi i cui colori sono un po’ più flat. Questo per molti potrebbero essere un plus, fate le vostre valutazioni insomma.

Software

Lato software conosciamo bene i due dispositivi, ormai, e le relative interfacce integrate dai due produttori cinesi: Xiaomi integra la ormai solita MIUI 13 basata su Android 11 e Realme, invece, se la gioca con la sua Realme UI 3.0 basata già sulla release 12 di Android.

Tralasciando gli aspetti prettamente soggettivi, quel che posso dirvi è che la MIUI non mi ha convinto per la gestione del multitasking troppo aggressiva e per la sua interfaccia che reputo, personalmente, un po’ troppo pesante e peggiorata negli ultimi tempi.

D’altra parte Realme sta facendo un ottimo lavoro di ottimizzazione del suo software, e al giorno d’oggi reputo le ROM di Realme tra le migliori in circolazione tra i vari produttori cinesi, non solo per ottimizzazione ma anche per interfaccia, minimal, pulita e soprattutto reattiva.

Batteria e Ricarica

Mettendo a confronto le batterie, invece, Xiaomi utilizza un’unità da 5000 mAh che supporta la ricarica rapida a 67W per una ricarica 0-100 in 42 minuti mentre Realme usa una batteria più piccola, 4500 mAh e supporta una ricarica rapida da “soli” 60W che, comunque, garantisce una ricarica 0-100 in 44 minuti che, a conti fatti, è molto simile in proporzione al valore offerto da Xiaomi.

Tuttavia entrambi gestiscono bene la batteria e ci accompagnano fino a sera senza difficoltà di alcun tipo, ma i 500 mAh di differenze fanno si che Xiaomi arrivi a sera con un 5-10% in più rispetto al Realme con un uso molto simile; parliamo, tuttavia, sempre di percentuali che ci costringono a ricaricare lo smartphone di notte e, quindi, la differenza non è poi rilevante.

Prezzi e Considerazioni

Ragazzi, che dire: è stata dura, perchè questi due dispositivi se la giocano alla grande e riuscire a trovare tutte le differenze è stato complesso. Tuttavia, per sintetizzare, i punti di forza dello smartphone di Realme sono senza dubbio legati alla sua praticità d’uso con una sola mano e ad una fotocamera che, personalmente, mi è piaciuta di più; ad essere pignoli, l’hardware offre performance migliori sulla carta, ma nell’uso concreto non ho evidenziato reali differenze.

D’altra parte Xiaomi offre una autonomia lievemente superiore ed un display che, tecnicamente, possiede una luminosità superiore. I prezzi dei due dispositivi sono molto simili, e in base alle considerazioni appena fatta, forse sarete in grado di scegliere da soli il vostro prossimo smartphone.

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