Proviamo a fare il punto della situazione. Andando su gearbest.com, il sito non è più visitabile in alcun modo e l’unica cosa che viene visualizzata è il seguente messaggio di errore:
A differenza di altri tipi di errore, il messaggio “Invalid URL” non lascia spazio a molti dubbi. Il sito è stato cancellato, reso privato o reindirizzato ad un’altra pagina ma senza effettuare il redirect che porterebbe al nuovo sito o dominio. Per provare a capirne di più, viene spontaneo visitare i social di GearBest: andando sulla pagina Facebook, l’ultimo messaggio risale allo scorso luglio e anche questo è piuttosto anomalo. Per non parlare di Twitter, dove l’azienda ha smesso di comunicare dalla primavera 2020.
Globalegrow va in bancarotta
Ma non finisce qui. Cercando in rete, si scopre che Globalegrow, l’azienda che possiede(va?) GearBest, è finita in bancarotta nella prima metà del 2021. È da notare che un altro e-commerce di sua proprietà, ovvero SammyDress, è ancora online e apparentemente operativo. Ma andando sulla sua pagina Facebook, si può notare non soltanto il cambio di nome in Rosewholesale, ma anche una serie di post che rimandando ad un altro sito. Insomma, il sito è ancora online ma probabilmente è stato venduto a qualcun altro, al contrario di GearBest. Stessa cosa accaduta all’altro e-commerce Zaful, anch’esso ceduto ad altri.
Globalegrow aveva provato ad evitare la bancarotta, provando a cedere totalmente la controllata Patuoxun per 2,2 miliardi di yuan (circa 289 milioni di euro). Probabilmente non ne avete mai sentito parlare, ma Patuoxun appartiene il brand Mpow, noto per la vendita di vari accessori low-cost ma finito vittima del ban Amazon, assieme a marchi quali Aukey, Victsing, RavPower e Choetech. Forse anche per questo la vendita da parte di Globalegrow non è andata a buon fine.
E quindi GearBest chiude?
Gli indizi sulla presunta chiusura di GearBest ci sono tutti. Basta fare 2+2 per capire che lo storico store cinese potrebbe salutarci per sempre. Senza contare che ormai da tempo il sito non era più conveniente come una volta, pertanto molti clienti erano già migrati verso altri competitors. Tuttavia, ci teniamo a specificare che manca ancora un comunicato ufficiale che chiarisca la faccenda (sempre se verrà pubblicato), pertanto non possiamo darlo per ufficiale.
Resta ancora un mistero quale sarà il destino dei clienti che magari stavano ancora aspettando un ordine effettuato o avevano buoni da riscuotere. Senza contare tutti i partner del programma di affiliazione (che al momento risulta ancora attivo, fra l’altro) verso i quali GearBest potrebbe avere ancora del credito da versare. A tal proposito, le ultime risposte ufficiali del customer service di GearBest sono sul sito TrustPilot, dove hanno risposto alle lamentele sui rimborsi. E basta farsi un giro sulla pagina per vedere la quantità di segnalazioni negative sul mancato invio degli acquisti, a riprova che qualcosa non andava già da mesi.
E adesso che GearBest ha chiuso?
Nell’attesa di capire se GearBest sia definitivamente chiuso, vi invito ad entrare a far parte del nostro canale GizDeals. Lì troverete tutte le offerte degli store cinesi (e non) che potete utilizzare al suo posto.
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