Sono certo che avrete visto almeno una partita dell’Italia agli europei in questi giorni, e sono altrettanto certo che non sia passato di sfuggita il grande sponsor di Vivo alla manifestazione sportiva Euro 2020. Ebbene sì, l’azeinda cinese dopo essere ricomparsa nei radar europei si ripresenta sul nostro territorio con un massiccio piano marketing e con delle idee più chiare.
Lo smartphone pubblicizzato durante Euro 2020 è il Vivo X60 Pro, il nuovo (si fa per dire, dal momento che la sua presentazione in Cina risale alla fine del 2020) flagship dell’azienda cinese.
Indice
Recensione VIVO X60 Pro
Contenuto della Confezione
La confezione molto imponente del Vivo X60 Pro, contiene un po’ di ciò a cui siamo abituati ultimamente. Sono compresi, infatti:
- Vivo X60 Pro
- Caricatore con ingresso USB da 33W con presa europea
- Cavo USB / USB-C
- Cover in plastica rigida
- Cuffie auricolari in-ear con jack da 3.5mm e relativo adattatore USB-C
- Gommini di ricambio
Design e Materiali
Ho già detto che si tratta di un dispositivo di fascia alta, e VIVO non si è risparmiata nè sulla scheda tecnica nè sul comparto costruttivo. Questo X60 Pro è realizzato incredibilmente bene e ciò che mi è piaciuto particolarmente è la back cover realizzata in vetro con finiture opache e colorazioni che cambiano a seconda della luce, mettendoci di fronte ad un gioco di luci davvero elegante e mai scontato. A protezione troviamo un vetro Gorilla Glass 6, il trattamento oleofobico è eccellente e sarà difficile trovare delle impronte.
Sono diversi gli aspetti che attirano l’attenzione quando prendete in mano questo device; oltre la prima citata back cover, salta all’occhio il logo Zeiss nelle fotocamera che indica la cooperazione con la famosa azienda, i bordi lievemente curvi sia sul retro che sul fronte ed un peso molto contenuto.
Le dimensioni sono pari a 158.6×73.2×7.6mm ed il peso è di soli 179 grammi, distribuiti e bilanciati talmente bene che vi sembrerà di avere tra le mani un dispositivo nettamente più leggero. L’assemblaggio è ottimo, ed i materiali utilizzati sono di prima scelta: il Gorilla Glass 6 lo troviamo anche sul vetro frontale, anche qui con un buon trattamento oleofobico. Il frame laterale è in alluminio, la presa è buona con l’aspect ratio a 19.8:9, un po’ anomalo ma un’ottima scelta.
I tasti funzione sono stati inseriti sul lato destro dello smartphone, dove troviamo appunto il bilanciere del volume oltre che il tasto di accensione e blocco; sulla parte superiore è presente il secondo microfono e anche la dicitura “Professional Photography” proprio a testimonianza dell’intento di VIVO di realizzare uno smartphone con comparto fotografico al top.
In basso sono poi presente il carrello SIM, l’ingresso USB-C, lo speaker (solo mono) ed il microfono principale. La colorazione che sto provando è la Shimmer Blue; lo trovate anche in versione Midnight Black, ma l’effetto vi garantisco che non è lo stesso e probabilmente il mio giudizio sarebbe stato molto diverso con quella colorazione.
Display
Se sul posteriore la back cover mi ha particolarmente esaltato, sul frontale domina un display AMOLED da 6,56 pollici con risoluzione 2376 x 1080 pixel, 398 PPI, supporto fino a 120Hz e HDR10+: in sostanza ha tutto ciò che serve, niente più niente meno.
Come già detto in altre recensioni passate, non sono un amante dei display curvi sui bordi perchè, a mio dire, sono belli ma poco pratici. In questo VIVO confermo la mia idea: i bordi curvi rendono ancor più gradevole un design già eccezionale, ma a livello tecnico non li ho apprezzati, seppur non creino problemi al touch mentre si afferra il dispositivo. È una questione strettamente personale, sappiatelo.
Detto ciò i colori del pannello AMOLED del Vivo X60 Pro sono tra i più belli in circolazione, il bilanciamento è ottimo ed anche gli angoli di visuale; unico neo negli angoli di visuale lo si evidenzia sui bordi curvi, ma questo è un problema comune a molti. Qui la luminosità massima attesta è di poco superiore agli 800 nits.
La taratura dei colori è mediamente buona; nelle impostazioni c’è il selettore per regolare i valori cromatici e decidere se rendere il display più fedele ai parametri sRGB piuttosto che a quelli DCI-P3.
È presente, nel display, il sensore biometrico per lo sblocco del dispositivo: non è tra i suoi punti di forza, ma nel complesso funziona bene e garantisce un tasso di positività nello sblocco pari a circa l’80%.
La frequenza di aggiornamento è gestita dal X60 Pro in modo automatico, oppure con due switch (60 e 120Hz); a 60Hz logicamente non ci sono cambi di frequenza, mentre a 120Hz lo smartphone in caso di app non supportate fa uno switch in automatico a 60. Ci sono alcuni “bug” in questo, ad esempio nella navigazione con il browser, ma probabilmente si possono risolvere con aggiornamenti software.
Hardware e Prestazioni
Il semplice fatto di essere stato presentato in Cina alla fine dello scorso anno, unito ad un lancio europeo un po’ tardivo, ha fatto sì che questo VIVO X60 Pro non si potesse permettere di essere collocato, almeno tecnicamente, tra i primi posti delle classifiche. Il processore qui presente, infatti, è uno Snapdragon 870 5G di Qualcomm Octa-core (1×3.2 GHz Kryo 585 & 3×2.42 GHz Kryo 585 & 4×1.80 GHz Kryo 585) con una GPU Adreno 650. La memoria RAM è pari a ben 12GB LPDDR4X e la memoria interna è di ben 256GB di tipo UFS 3.1. Ci sono inoltre 3GB di memoria RAM “Virtuale”, scalabili dallo storage interno, in caso i 12GB previsti non vi siano sufficienti.
Sia chiaro, non essere il primo della classe non vuol dire che si tratti di un dispositivo scadente, anzi: tale scheda tecnica è sufficiente praticamente al 90% degli utilizzatori, mentre il restante 10% sono coloro i quali cambiano smartphone solo per poter avere l’ultimo processore e via discorrendo.
Chiarito ciò, i risultati nei benchmark sono più che buoni: spesso X60 Pro lo si trova al di sopra di dispositivi come Samsung Galaxy S21+ e poco al di sotto di OnePlus 9, simbolo anche di una buona ottimizzazione del software.
Nell’uso di ogni giorno logicamente non si incontrano intoppi; il gaming con titoli del calibro di Asphalt 9 e Call Of Duty Mobile è pienamente soddisfacente sia a livello grafico che a livello di performance in sè. Sul reparto connettività lo smartphone è compatibile con le reti 5G, le ultime reti Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.1 e logicamente l’NFC.
Fotocamera
L’aspetto più pubblicizzato e che probabilmente è il punto sul quale VIVO ha deciso di concentrare tutta se stessa è la fotocamera, realizzata in collaborazione con Zeiss, l’azienda tedesca tra le principali leader del settore dell’ottica fotografica. I sensori qui presenti sono tre: il primo da 48MP f/1.48 è il più imponente e lo si evince già dalle dimensioni decisamente diverse rispetto al solito. Questo sensore è infatti dotato di stabilizzazione ottica delle immagini su più assi, come succede sui Gimbal utilizzati per stabilizzare appunto i video realizzati con fotocamere professionali o smartphone.
La resa di questa lente è praticamente eccezionale: mi sono divertito un bel po’ a scattare foto con questo Vivo X60 Pro, anche di notte, cosa che non mi succedeva da un po’ con lo smartphone (e parlo da possessore di iPhone 12 Pro Max). L’importante è, a mio dire, non sfruttare troppo l’AI che, spesso, tende a snaturare i colori creando dei mix un po’ strani e sbilanciati.
La fotocamera grandangolare, invece, è da 13MP f/2.2 e tra le caratteristiche di spicco troviamo l’autofocus PDAF, elemento raro sulle fotocamere secondarie. Anche qui la resa è buona, anche se mi sarei aspettato un angolo di ripresa più ampio. La terza camera è un modulo zoom da 2x sempre da 13MP con apertura f/2.5; lavora bene sia in modalità fotografica che in modalità video.
La camera anteriore da 32MP f/2.5 non mi ha convinto a pieno perchè, se da una parte si ottengono buoni risultati senza l’utilizzo di filtri e/o effetti, dall’altra è praticamente impossibile riuscire a fare delle foto con effetto ritratto che siano accettabili in quanto il rilevamento del soggetto è praticamente arbitrario.
I video possono essere registrati con risoluzione massima di 4K 60fps, ma per poter sfruttare al massimo le potenzialità del “gimbal” integrato e quindi ottenere una stabilizzazione ineccepibile ci toccherà registrare a 1080p 60fps, solo con la camera principale. Le altre due camere, poi, sono stabilizzate solo elettronicamente. I codec di registrazione video, inoltre, sono due: h.264 e h.265. Nel complesso la qualità è molto buona ed anche la stabilizzazione delle immagini è davvero incredibile.
Software
Il software FunTouch OS 11.1 è basato su Android 11 con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2021; l’interfaccia è un mix di elementi tra lo stile VIVO e lo stile classico di Android Stock, e questo è un bene. Il produttore cinese ha inserito un po’ di personalizzazioni grafiche, ma senza esagerare, lasciando all’utente eventuale possibilità di liberare la propria creatività nella sezione relativa i temi.
Buona l’implementazione software relativa i bordi curvi del display, i quali possono illuminarsi alla ricezione di notifiche o chiamate: un led di notifica 2.0, in poche parole. Inoltre, seppur non si tratti di un dispositivo da gaming, Vivo ha inserito alcune ottimizzazioni per i giochi utili a bilanciare performance, batteria e reattività dello schermo.
Batteria
Nonostante peso e dimensioni super contenute, Vivo X60 Pro possiede una batteria da 4200 mAh, un po’ sotto la media del mercato che attualmente si attesta attorno ai 4500 mAh, ma tuttavia sono sufficienti.
Si completa la giornata anche con lo schermo a 120Hz, anche se va detto che, in caso di uso stressante con giochi, film o simili, la durata della batteria diminuisce drasticamente. A suo favore, però, va detto che grazie al caricatore Flash Charge 2.0 da 33W presente in confezione, una ricarica completa la si riesce ad ottenere in poco meno di 60 minuti, un valore decisamente buono anche se inferiore a dispositivi come OnePlus 9, ad esempio.
Prezzo e Considerazioni
Purtroppo non poteva essere tutto rose e fiori, ahimè. VIVO X60 Pro arriva in Italia ed in Europa ad un prezzo poco concorrenziale di 799 euro a listino, che scende un po’ con qualche offerta online (di cui vi lascio il link in basso) ma non si discosta di moltissimo. È un peccato doversi fermare a criticare il prezzo quando lo smartphone fa tutto e lo fa davvero bene. Però, purtroppo, la concorrenza in questo campo è davvero tantissima e spietata e i produttori di smartphone, VIVO inclusa, quando progettano un prodotto dovrebbero già tenere in considerazione una fascia di prezzo coerente nella quale inserirlo.
Vivo X60 Pro è ottimo, non ha grandi pecche se non la mancanza di uno speaker stereo e dell’impermeabilità, per il resto promosso quasi a pieni voti (ma non sul prezzo).
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