Recensione Teclast P20HD, un buon tablet Android entry-level

teclast p20hd

Anche se il mercato dei tablet sopravvive, almeno in Europa, solo grazie ad Apple, tanti brand cinesi continuano a perseverare in tale settore. Con l’arrivo della pandemia di Coronavirus, che ci ha “rubato” tutto il 2020, sono affiorate alcune esigente tecnologiche che prima non c’erano. Molti studenti sono stati costretti a studiare e a seguire le lezioni da casa, ma non solo. Diversi lavoratori che, prima dello scoppio della pandemia, andavano in ufficio hanno dovuto sperimentare lo smart working. Alcuni strumenti, quindi, sono diventati assolutamente fondamentali, proprio come i tablet. Questo Teclast P20HD, quindi, potrebbe assolvere ad alcune delle principali attività quotidiane che si svolgono all’interno di una famiglia. Guardare una serie TV su Netflix, o giocare, potrebbe diventare piuttosto semplice. Scopriamo meglio, però, che cosa ha da offrire questo prodotto all’interno della recensione completa.

Recensione Teclast P20HD

Unboxing

Siamo di fronte alla classica confezione di vendita di Teclast, con prevalenza del colore bianco, che non riporta alcuna immagine del prodotto. Anche dal punto di vista della dotazione, infatti, restiamo su uno stile piuttosto minimale. All’interno di tale box, dunque, trovano spazio:

  • Teclast P20HD;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • alimentatore da parete con presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese;
  • pellicola protettiva in plastica, già applicata sul display;
  • certificato di garanzia.

Design & Materiali

Non mi è dispiaciuto, nello specifico, un aspetto di questo prodotto dal punto di vista estetico: la scocca in alluminio. Questa, infatti, presenta una superficie caratterizzata da una texture molto particolare, che la rende piuttosto accattivante. Non trattiene tante impronte e, di fatto, dona carattere a questo tablet. Al di là di tale aspetto, invece, il resto della struttura è piuttosto classico, rispecchiando in pieno la natura del dispositivo. Teclast P20HD, infatti, è un device low-cost, quindi mostra come tanti altri suoi concorrenti alcuni tratti caratteristici: le cornici del display non sono per nulla ridotte e tra il vetro frontale ed il frame laterale trova spazio una sottile striscia in plastica che, per quanto mi riguarda, avrei preferito non vedere. Si sarebbe potuto optare per uno spessore maggiore del dispositivo pur di eliminare tale componente. A livello di dimensioni, comunque, il tablet misura 243 x 163 x 9.3 mm, con un peso di circa 530 grammi.

teclast p20hd

Non è in assoluto uno dei prodotti più maneggevoli nel panorama dei tablet Android, ma questo è un problema che viene fuori solo in alcuni frangenti. Quando si gioca, ad esempio, potrebbe dare fastidio alla lunga. Oltre questo aspetto, poi, tutta la cornice laterale è realizzata in plastica, mostrando sulla parte inferiore i due speaker di sistema, di cui però parleremo in seguito. Sul frame destro, dunque, trovano spazio l’ingresso USB Type-C, il microfono, il bilanciere del volume ed il tasto di accensione/spegnimento. In alto, invece, abbiamo il jack audio da 3,5mm e slot SIM, contenente contemporaneamente 2 nano SIM 4G o, in alternativa, una nano SIM ed una microSD.

Abbiamo parlato precedentemente del retro e delle finitura scelta per questa superficie, ma non vi ho ancora mostrato la fotocamera posteriore da 5 MP che sporge leggermente rispetto al profilo del device.

Display

Teclast P20HD monta un display LCD IPS da 10,1″ con risoluzione Full HD (1.920 x 1.080 pixel) e densità di 224 PPI. Dalla scheda tecnica ufficiale non emergono altri dettagli, ma posso assicurarvi che la qualità del pannello è solo sufficiente. Non tanto per i colori che, tutto sommato, sono anche buoni, quanto più per la luminosità massima consentita. Questo prodotto, infatti, oltre a non essere dotato di un sensore automatico che regola questo parametro, soffre parecchio sotto la luce diretta del sole. Con tutti i riflessi sul display è quasi impossibile visualizzare i contenuti a schermo quando si è in esterna, motivo per cui ne consiglio principalmente un utilizzo casalingo.

teclast p20hd

Quasi inesistente il trattamento oleofobico, dunque già dopo poche decine di minuti il vetro si riempie di impronte. Diciamo, però, che sotto questo aspetto non mi sarei aspettato nulla di meno. Vale lo stesso discorso anche per il touchscreen che si è sempre dimostrato reattivo e preciso. Qualche rallentamento, che si riscontra nell’utilizzo quotidiano, è da imputare a mio avviso al sistema.

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Diciamo che si tratta di un’unità con cui svolgere proprio le attività più classiche e nulla di più. Va benissimo, quindi, per guardare YouTube o una qualsiasi serie TV su Netflix ma dovete essere consci del fatto che su quest’ultima piattaforma, ad esempio, la qualità video non va oltre SD. Qui, infatti, la certificazione Widevine è di tipo L3.

Hardware & Performance

Sotto la scocca batte un SoC Unisoc SC9863A, dunque un processore octa-core con Cortex-A55 da 1,6GHz. Ad accompagnare tale componente, evidentemente di fascia bassa, troviamo 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna (eMMC 5.1). Tutta la parte grafica, poi, viene gestita da una GPU PowerVR GE8322.

teclast p20hd

Non sono rimasto entusiasta delle prestazioni offerte da questo comparto, ma è necessario fare le dovute precisazioni. Teclast P20HD è, infatti, un dispositivo di fascia bassa, anche dal punto di vista del prezzo, dunque va analizzato in un’ottica diversa. Alla luce di tutto ciò, quindi, posso affermare che tutte le varie operazioni quotidiane vengono svolte in maniera egregia. Non aspettatevi, però, una velocità di esecuzione delle operazioni pari a quella riscontrata su dispositivi ben più costosi. Qui si avverte, infatti, una farraginosità leggermente maggiore. Malgrado questo, però, non ho mai avuto alcun problema a navigare in rete con Chrome, così come all’interno di ogni singola applicazione. Sono perfino riuscito a giocare ad Asphalt 9 in maniera discreta, anche se in questo caso non mancano certo pesanti cali di frame e poca cura nei dettagli. Questo Unisoc, però, consuma poco e non scalda mai particolarmente, anche dopo diverse decine di minuti di stress test.

Come potete vedere anche dando uno sguardo ai benchmark, i risultati di Androbench fanno quasi paura (in negativo ovviamente). Era da tempo, infatti, che non provavamo prodotti dotati di memorie eMMC 5.1, rilevando punteggi così bassi. Per fortuna la RAM non propone lo stesso tipo di performance, riuscendo comunque a gestire poche app in background.

Benchmark

Software

A bordo trova spazio Android 10, in versione praticamente stock, con patch di sicurezza di Android risalenti al 5 giugno 2020. Ci sarebbe da discutere parecchio sull’aggiornamento delle patch, ma non è questo il momento di farlo. Certamente, però, questo tablet si presta poco a gestire app bancarie e tutto ciò riguarda i dati sensibili degli utenti. Non dovrebbe comunque succedere nulla, ma in questi casi la prudenza non è mai troppa.

Teclast ha optato per un sistema pulito, che non avesse nulla in più di quello che mamma Google ha creato in questi anni. Non troviamo, quindi, alcun tipo di personalizzazione e nessuna app superflua. Un toccasana, insomma, per un dispositivo di questo tipo che punta tutto su un’esperienza semplice ed essenziale. Nel caso in cui comunque aveste necessità di qualcosa, c’è sempre il Play Store all’interno del quale trovare qualsiasi tipo di app.

Audio & Connettività

Questo dispositivo sfrutta un modulo Wi-Fi ac Dual Band che offre buone prestazioni solo in prossimità del modem/router. Nei punti meno coperti della casa, infatti, mostra un po’ il fianco sotto questo aspetto non riuscendo a connettersi in maniera discreta. Malgrado questo, al suo interno è comunque possibile inserire due nano SD 4G, che al di fuori delle mura casalinghe tornano utili. Tale aspetto, infatti, vi permette di navigare in rete anche quando siete fuori di casa e di effettuare chiamate vocali, ovviamente tramite altoparlante. Oltre questo, poi, abbiamo il Bluetooth 4.0 ed il GPS/A-GPS/Beidou. Voglio includere, poi, in tale comparto anche le due fotocamere presenti a bordo di questo Teclast P20HD, ovvero quella frontale da 2 MP e quella posta sul retro, da 5 MP. Queste esprimono una qualità appena sufficiente, tanto nelle foto quanto in videochiamata. Vi lascio qui sotto un paio di scatti effettuati con questi due sensori.

Sul frame inferiore risiedono i due speaker di sistema che, tutto sommato, non offrono un pessimo audio. Sono del tutto assenti i bassi e al massimo volume si nota qualche distorsione, ma in generale la qualità è nella media dei prodotti di questo tipo. Buona anche la posizione scelta per queste due componenti: quando si impugna il dispositivo, infatti, il suono non viene coperto dalle nostre mani, come avviene invece su quei tablet che mostrano tali componenti lungo i due lati del prodotto.

Autonomia

Diciamo che non sempre è facile valutare l’autonomia di prodotti di questo genere, principalmente a causa del fatto che vengono utilizzati sempre in maniera piuttosto discontinua. A bordo, in ogni caso, trova spazio una batteria da 6.000 mAh che non ha alcun problema a portarvi fino a sera anche dopo una giornata di utilizzo. Io l’ho sfruttato anche per più di tre giorni consecutivi, guardando qualche serie TV su Netflix, qualche video su YouTube e navigando sul web. Attenti, però, all’utilizzo di tale prodotto con una SIM, perché in quel caso sotto rete LTE il consumo di batteria è  molto più elevato.

Prezzo & Conclusioni

Teclast P20HD costa all’incirca 120 euro su Banggood, una cifra che ritengo essere piuttosto ragionevole per un prodotto di questo tipo. Anzi, forse trattandosi di un tablet è perfino troppo bassa. Non siamo, infatti, nel capo degli smartphone dove specifiche e performance di questo tipo sono ormai quasi superate anche su prodotti di un centinaio di euro.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

Credo che, come nel caso di tanti altri dispositivi simili, Teclast P20HD sia rivolto un po’ a tutti i componenti della famiglia. Dal papà che vuole gestire l’economia di famiglia, sfruttando principalmente Excel e poco altro, al figlio che vuole svagarsi un po’ con qualche videogioco più leggero o, magari, con YouTube Kids. Non è sicuramente il device adatto per un utilizzo spinto di alcune app come Netflix o Amazon Prime Video, a causa della qualità non proprio eccezionale del display. Costa davvero poco, però, e questo forse è il suo più grande plus.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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