Perché questo documento redatto in Cina potrebbe essere importante e positivo per Huawei nella questione Stati Uniti? Non andando troppo a lungo nello statuto, il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha definito, dal quarto al sesto punto del discorso, che il governo si impegna a chiedere alle aziende di rispettare le leggi dei paesi ospitanti, andando a desistere dal costringere le aziende nazionali a memorizzare dati ottenuti all’esterno del proprio territorio.
Oltre a questo, e questo è un punto che Huawei su Twitter ha sottolineato espressamente, le aziende cinesi si impegneranno a rispettare la sovranità, la giurisdizione e la governance dei dati di altri Stati, evitando di chiedere a società o individui di fornire dati situati in altri Stati senza il permesso altrui. Infine, l’impegno a soddisfare le esigenze delle forze dell’ordine per i dati all’estero attraverso l’assistenza giudiziaria o altri canali appropriati.
Insomma, un documento con cui la Cina mira a proteggere sia i suoi interessi, sia ad aprirsi alle esigenze degli altri governi, che potrebbe portare finalmente ad un’apertura da parte degli USA verso Huawei ed altri marchi nell’Entity List.
⭐️ Scopri le
migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.