Le notizie su TikTok arrivano ormai un giorno sì e l’altro pure (e state certi che non ve ne facciamo perdere una). L’applicazione social più chiacchierata degli ultimi mesi si sta trovando in un vortice di sanzioni e limitazioni che ne compromettono l’ascesa, a causa della sua mai verificata sicurezza e privacy. E se l’India si è mossa concretamente, gli Stati Uniti stanno ancora valutando il da farsi, ponderando l’idea di emulare il paese asiatico o se addirittura provare a rendere TikTok una compagnia USA.
Aggiornamento 27/08: pare finalmente giunta la salvezza di TikTok negli USA, visto che l’accordo con Microsoft dovrebbe chiudersi entro le prossime 48 ore. In fondo all’articolo tutti i dettagli.
TikTok: il ban USA sempre più vicino, ma potrebbe crearsi una scappatoia
TikTok, nella sua breve storia, ha raccolto tanti utenti in pochissimo tempo, rendendo Bytedance una compagnia tra le più grandi in Cina ed in tutto il pianeta. La sua labile gestione della privacy e la non ben chiara gestione dei dati degli utenti ha suscitato non poche preoccupazioni al governo statunitense, che dopo Huawei ha iniziato a valutare se prendere provvedimenti drastici anche con il social di clip di doppiaggio. Ci sarebbe però un cavillo che potrebbe clamorosamente salvare TikTok dal blocco USA, cioè diventare una compagnia americana.
Ma come può un prodotto di un colosso cinese diventare un’azienda americana? A spiegarlo è il Consigliere Economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, che si aspetta la separazione di TikTok da Bytedance, in modo da prendere sede ufficialmente negli Stati Uniti, quindi operare indipendentemente dall’azienda madre cinese e di conseguenza evitare l’invio di dati a server di analisi terzi. Questo, per il polo politico americano è una soluzione migliore del ban.
La situazione, messa così, sembrerebbe un po’ paradossale e sicuramente votata al controllo degli USA su quella che è considerata una seria minaccia, ma solo a causa della parte cinese del brand. Infatti, il Governo è consapevole della grossa popolarità del social sia tra gli utenti comuni, sia tra le star dello spettacolo, dello sport ed anche proprio i politici. Garantendo quindi agli americani la sicurezza e la privacy, TikTok non avrebbe più senso di essere considerata dannosa.
Nel frattempo, Bytedance è in valutazione dall’essere considerata una minaccia nazionale o meno, un po’ come è stato per Huawei e ZTE. Gli sviluppi ci spiegheranno se diventerà una situazione grottesca o potenzialmente vantaggiosa per tutti, soprattutto per gli utenti.
Alcuni investitori americani di ByteDance interessati all’acquisto di TikTok | Aggiornamento 22/07
Nuovo, interessante risvolto nella faccenda tra TikTok e gli USA. Dopo che ieri un disegno di legge ha vietato l’utilizzo dell’app dagli smartphone dei membri del Congresso statunitense, alcuni importanti investitori americani di ByteDance hanno incontrato i vertici dell’azienda proponendo un’acquisizione congiunta con partecipazione di maggioranza del prodotto social del colosso cinese.
L’operazione però è nella sua fase preliminare ma non è esclusa a priori dalla stessa ByteDance, che però vuole valutare anche altre strategie, compreso proprio il distacco di TikTok ipotizzato dagli USA. La decisione, in ogni caso, va presa in breve tempo, dato che il ban rischia di portare problemi. E con i profitti che genera TikTok negli Stati Uniti, non conviene a nessuno.
ByteDance: Zhang Yiming si rifiuta di vendere il pacchetto di maggioranza di TikTok agli investitori americani | Aggiornamento 24/07
Nuovi sviluppi per la vicenda TikTok-USA riportano di una proposta da parte degli investitori americani, come Sequoia Capital, a ByteDance ed il suo CEO Zhang Yiming. Infatti, si sarebbero proposti di acquisire il pacchetto di maggioranza di TikTok, lasciando solo una parte all’azienda cinese. Quest’ultima pare abbia rifiutato, ma le trattative, che pare vadano avanti da mesi, sono tutt’altro che interrotte. ByteDance comunque dichiara che non rilascerà alcun commento circa le trattative e così anche il maggior candidato Sequoia Capital.
Quello che è palese, è che il tempo per TikTok stringe e se non si trova una soluzione potrebbe davvero rappresentare un problema enorme per il social networking per molti utenti americani.
Il Governo USA sempre più convinto del ban di TikTok, ma Microsoft potrebbe ribaltare la situazione | Aggiornamento 03/08
Un week end molto frenetico per la questione di TikTok negli USA. Il social prodotto da ByteDance rischia sempre più il ban nelle prossime settimane o almeno è quello che Donald Trump ha affermato. A risolvere la situazione però, potrebbe essere uno dei Big Four dei colossi americani della tecnologia, cioè Microsoft, che vuole acquistare TikTok e ha quindi aperto i negoziati con il governo e con la stessa società cinese, che però ha ancora troppe riserve che deve risolvere almeno entro il 15 settembre 2020.
A queste riserve però, risponde un altro personaggio molto quotato nella tecnologia cinese, Li Nan, ex VP e volto di Meizu, che invita ByteDance ad essere coraggiosa e a rischiare al fine di trovare il miglior compromesso possibile. E se in campo scende Bill Gates, questo compromesso potrebbe essere finalmente trovato.
Bill Gates dichiara che Microsoft non sarà ostile a TikTok | Aggiornamento 05/08
Sebbene siano in corso le trattative, purtroppo per Microsoft e TikTok in salita causa contrasto con il governo USA, il fondatore ed il volto iconico della compagnia Bill Gates ha definitivamente chiarito la posizione della compagnia in merito al social network di ByteDance.
Gates ha dichiarato che Microsoft non sarà in alcun modo ostile a TikTok, questo anche perché da molti anni il colosso di Redmond investe molto sulla Cina ed i dati americani del brand sono perfettamente protetti. Insomma, la volontà di venir incontro al social cinese esiste e probabilmente si protrarrà almeno fino a fine agosto, ma questo ritardo nella risoluzione del problema sta portando, preventivabile, i diretti competitor come Dubsmash e Likee (paradossalmente anch’essa di provenienza cinese) a prendersi molti degli utenti che prima popolavano la famosa applicazione.
Il CEO di TikTok preferisce sia Microsoft a rilevare il social | Aggiornamento 25/08
Potremmo essere vicini ad una svolta in merito all’acquisizione di TikTok negli USA. Zhang Yiming, CEO di ByteDance e responsabile per il Social, secondo i media preferirebbe vendere la sua piattaforma a Microsoft, in quanto non solo in passato è stato parte del colosso di Redmond, ma pare sia in ottimi rapporti con Satya Nadella, CEO della compagnia di Bill Gates.
Tra l’altro, Zhang sostiene che il modo di concepire idee di Microsoft sia qualcosa che può sposarsi al leit motiv di TikTok. Questo potrebbe dare un importante boost all’offerta del gigante del tech della Silicon Valley, che con tale preferenza diretta tornerebbe davanti ad Oracle. Non ci resta che attendere l’evoluzione della trattativa, che non costerà meno di 30 miliardi di dollari.
TikTok e Microsoft chiuderanno l’accordo da 30 miliardi di dollari entro le prossime 48 ore | Aggiornamento 27/08
Stavolta ci siamo, almeno secondo l’organo d’informazione CNBC. Il Ban USA a TikTok potrebbe avere le ore contate, visto che Microsoft pare aver raggiunto l’accordo per il social cinese con ByteDance ed il suo CEO Zhang Yiming, che entro 48 ore accetterà l’offerta della casa di Redmond tra i 20 ed i 30 miliardi di dollari. Questa notizia ha fatto schizzare le azioni della compagnia di Bill Gates del 3.4%.
Questa operazione conclusiva tra TikTok e Microsoft sarebbe stata comunque successiva alle dimissioni di Kevin Mayer da CEO Global del social, che pare si sia visto escludere dai due colossi perché ha cercato di chiudere le trattative con Oracle, altro player in corsa. Inoltre, nonostante la trattativa stia prendendo sempre più piede, ci potrebbe essere un tentativo di Walmart, ma pare che ormai i giochi siano fatti, soprattutto se l’avallo arriva da Trump stesso.
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