Negli ultimi mesi ho avuto modo di provare tantissime cuffie TWS, ma quelle che mi hanno sorpreso maggiormente per il loro rapporto qualità prezzo sono le Tronsmart Onyx Ace. Così, viste le diverse richieste, questa volta ho deciso di recensire delle cuffie in-ear della stessa azienda, ovvero le Tronsmart Onyx Free, le quali sono incredibilmente compatte ed hanno la particolarità di integrare degli sterilizzatori UV nel case per il massimo igiene.
Come si saranno comportate durante i nostri test? Saranno i migliori auricolari in-ear sotto i 35 euro? Scopriamolo insieme all’interno della recensione completa!
Indice
Recensione Tronsmart Onyx Free
Unboxing – Tronsmart Onyx Free
La confezione di vendita è simile a quella di altre cuffie TWS dell’azienda ed al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Tronsmart Onyx Free;
- case di ricarica;
- 4 gommini di diverse dimensioni (2 paia);
- cavo di ricarica USB – USB Type-C;
- garanzia;
- libretto delle istruzioni.
Design e costruzione
Le Tronsmart Onyx Free sono state pensate per chi ama delle soluzioni compatte e lo si può notare sia dal case che dalla dimensione delle cuffie. Infatti, queste hanno una forma a goccia aderisce perfettamente all’orecchio ma, soprattutto, non sono per nulla sporgenti.
Grazie alle loro dimensioni, una volta inserite non usciranno mai durante lo sport, anzi farete quasi fatica ad estrarle a mano. Esse rappresentano dunque una soluzione perfetta per tutti gli sportivi, anche perché hanno una certificazione IPX7 che le rende resistenti ad al sudore ed alla pioggia.
La costruzione degli auricolari è in plastica, non sono realizzate con un certo pregio, ma fanno il loro lavoro adeguatamente, i tasti fisici funzionano bene e durante queste settimane di utilizzo non si sono mai rovinate.
A proposito di pulsanti vediamo insieme quali sono le funzioni associate alle Tronsmart Onyx Free:
- Pressione di 3 secondi su destro o sinistro: accensione manuale;
- Pressione di 5 secondi su destro o sinistro: spegnimento manuale;
- Singolo tocco e pressione di 2 secondi su destro e sinistro: richiamare l’assistente vocale;
- Singolo tocco e pressione di 2 secondi su destro e sinistro: rifiutare una chiamata in entrata;
- Singolo tocco su destro o sinistro: play/pausa o rispondere/terminare una chiamata;
- 2 tocchi sul destro: alza il volume;
- 2 tocchi sul sinistro: abbassa il volume;
- 3 tocchi sul destro: traccia successiva;
- 3 tocchi sul sinistro: traccia precedente.
Le cuffie possono essere utilizzate anche singolarmente perché non abbiamo una cuffia master, anzi, il produttore dice che possiamo utilizzarle separatamente con altri smartphone.
Mi spiego meglio: potrete associarne una ad uno smartphone ed una ad un altro, per quando si va a correre con un’altra persona ad esempio. Tuttavia non sono riuscito a far funzionare questa modalità e nelle istruzioni non viene indicato il procedimento.
Non sono presenti i sensori di prossimità, quindi quando toglierete una cuffia dall’orecchio la riproduzione non andrà automaticamente in pausa, ma dovrete farlo con i pulsanti.
Il case, invece, mi piace molto perché ha una forma compatta ed allungata e alterna la plastica opaca a quella lucida. La chiusura magnetica funziona bene, non fa gioco quando aperta e sul fondo presenta due sterilizzatori UV che andranno ad agire sui gommini degli auricolari una volta inseriti nella custodia.
Il processo di sterilizzazione durerà 30 secondi e lo potrete notare dai LED di stato che lampeggeranno.
A differenza di quello delle Tronsmart Onyx Ace che mi era sembrato un po’ troppo economico, questo astuccio mi ha convinto sia al livello estetico che di materiali.
Non dimentichiamoci, infine, i 4 LED di stato frontali e l’ingresso USB Type-C sulla parte posteriore. Assente ovviamente la ricarica wireless.
Connettività e chiamate
Le Tronsmart Onyx Free hanno Bluetooth 5.0 con chip Qualcomm QCC3020 con supporto all’aptX, AAC ed SBC, proprio come abbiamo già visto anche sulle Onyx Ace. Nonostante ciò non è un aspetto scontato su cuffie che si trovano attorno ai 30 euro.
Per la prima connessione vi basterà aprire il case, controllare che le cuffie abbiano delle luci rosse e blu ad intermittenza (significa che sono in modalità associazione) e connetterle con lo smartphone. Niente di più facile!
Le volte successive basterà semplicemente aprire il case e queste si agganceranno in automatico al telefono nel giro di 1 secondo. Nessun problema sotto questo punto di vista e nemmeno sotto il punto di vista della copertura perché fino a 15 metri non avrete alcuna interruzione nel segnale.
Parlando della latenza devo dire che non ho riscontrato ritardi tra immagini e suoni durante la visione di video o film, ma anche questa volta la situazione è diversa nel gaming. Infatti, si nota un lieve ritardo che non ci consentirà di giocare a livelli professionali. A livello amatoriale potrebbe andare bene, anche se con giochi come PUBG (battle royale in generale) servirebbe minor latenza per giocare con sufficienza.
Per quanto riguarda i microfoni, invece, ad occhio sembra di vederne solo uno per ogni Tronsmart Onyx Free ed infatti la qualità non è come quella delle Ace, in quanto in ambienti poco rumorosi il suono sembra un pochino ovattato, mentre in luoghi rumorosi la soppressione dei rumori non è efficace e non si riesce ad intrattenere una conversazione telefonica. Per certi versi mi ricordano un po’ le Redmi AirDots S anche se la qualità qui è migliore.
Qualità audio
Niente da dire sulla qualità audio di queste Tronsmart Onyx Free, in quanto possiamo godere di un volume molto alto e di un bilanciamento delle frequenze equilibrato. Infatti, il suono è bello carico ed i bassi corposi, uno po’ come le Ace, ma con un isolamento maggiore grazie alla soluzione in-ear.
Come dicevo precedentemente, grazie all’aderenza perfetta nell’orecchio, ai gommini e al volume elevato riuscirete ad isolarvi per bene dall’esterno anche se non è presente una cancellazione attiva del rumore.
Insomma, sotto questo punto di vista Tronsmart non ha sbagliato nulla e personalmente le ho apprezzate moltissimo.
Autonomia
Le Tronsmart Onyx Free hanno una batteria da 40 mAh per ogni auricolare e da 500 mAh per il case, le quali ci garantiscono un’ottima autonomia.
Infatti, con volume al massimo sono riuscito ad arrivare a circa 4 ore e mezza di riproduzione continua che diventano circa 22 ore se calcoliamo le ricariche che possiamo effettuare con il case.
Le cuffie andranno dallo 0 al 100% in circa 1 ora, mentre la custodia necessiterà 2 ore e mezza per essere caricata completamente. Assente la ricarica wireless.
Conclusioni – Tronsmart Onyx Free
Anche questa volta l’azienda cinese ha tirato fuori dal cilindro delle ottime cuffie, infatti, queste Tronsmart Onyx Free hanno un ottimo suono, una buonissima autonomia, una compattezza fuori dal normale e anche la sterilizzazione UV.
L’unico compromesso da dover accettare è la qualità audio in chiamata, in cui i microfoni non sono buoni come le Onyx Ace. A parte questo, secondo me sono delle ottime cuffie in-ear sotto i 35 euro.
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