Basta andare su Amazon e cercare “cuffie true wireless” per capire quanti modelli sono arrivati in questi anni sul mercato. Da quando anche i grossi brand hanno cominciato a tirare fuori i propri modelli, le altre aziende non sono rimaste a guardare ed hanno lanciato in questo settore nuovi auricolari. Attualmente, dunque, non troviamo solo le AirPods di Apple o le Galaxy Buds di Samsung. Tanti marchi, appartenenti al settore degli smartphone, hanno deciso di dire la propria in questo mercato, tra cui anche OPPO. Da qui nascono, dunque, le nuove OPPO Enco W31, un paio di cuffie TWS davvero molto particolari, soprattutto nel design. A loro svantaggio, però, presentano un prezzo importante, che forse non tutti sono disposti ad accettare. Scopriamole insieme, quindi, all’interno di questa recensione completa.
Recensione OPPO Enco W31
Indice
Unboxing
Osservando la confezione di vendita, troviamo la prevalenza del colore bianco. Qui, tra l’altro, le cuffie vengono mostrate subito sulla parte frontale, mentre sul retro vengono riportate alcune specifiche tecniche. All’interno del box, dunque, troviamo:
- OPPO Enco W31;
- cavo USB/USB Type-C per la ricarica;
- gommini di ricambio di diverse misure: S, M, L;
- breve manuale d’istruzioni, anche in lingua italiana;
- certificato di garanzia.
Design & Materiali
Tutta la scocca esterna è realizzata in plastica. Questa, però, a differenza di tanti altri prodotti concorrenti, presenta una superficie opaca, che quindi rende questa custodia abbastanza scivolosa in quasi ogni situazione. Questo si riflette, dunque, sulla maneggevolezza, non proprio ai massimi livelli. Rispetto ad altri dispositivi presenti nella stessa fascia di prezzo, poi, l’apertura della custodia ad una mano è quasi impossibile. Così come è davvero difficile estrarre i singoli auricolari dalla custodia, in quanto non ci sono superfici che ne facilitino la presa. Malgrado ciò, la custodia è piuttosto solida e sembra poter resistere nel tempo. Non sappiamo bene quali siano le caratteristiche estetiche di questo prodotto, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni. Sappiamo solo che cuffie e custodia pesano, nel complesso, 50 grammi.
Analizzando ogni singolo auricolare, notiamo come questi presentino un design piuttosto particolare. Anche se da un certo punto di vista prendono ispirazione dalle AirPods di Apple, offrono un design in-ear, che quindi le differenzia già parecchio da queste ultime. Sono realizzate entrambe in plastica e, sulla parte alta, presentano una superficie simile all’alluminio interrotta solo dal microfono secondario. Quello principale, invece, è posto sulla parte bassa, al termine della cuffia. Qui non trovano spazio, poi, i pin magnetici, perché questi sono stati posizionati lungo l’asticella centrale, in quanto il sistema di ancoraggio alla custodia segue un principio diverso rispetto ad altre cuffie. Anche questo paio di auricolari, inoltre, sulla parte superiore presenta una superficie touch, preposta ai controlli musicali. All’interno, invece, troviamo una specie di sensore di prossimità, che riesce a capire quando abbiamo le cuffie indossate e quando queste non sono più nel nostro orecchio.
Dando un’occhiata alla custodia di ricarica, oltre ad un ingresso USB Type-C posto sul retro, troviamo all’interno un tasto circolare per la connessione Bluetooth con lo smartphone così come, sopra di esso, un LED di stato. Sebbene le sue dimensioni siano piuttosto generose, sviluppandosi in orizzontale, questo può essere inserito in quasi tutte le tasche, risultano abbastanza comodo in mobilità. A causa della sua scivolosità, però, non nego che un paio di volte mi è caduto per terra a casa, pur non mostrando alcun particolare segno sulla scocca. Da questo punto di vista, quindi, è sicuramente resistente.
Connettività & Software
Questi auricolari propongono il Bluetooth 5.0, dunque non ci sono problemi nella connessione con lo smartphone. A seconda del tipo di smartphone che si possiede, poi, l’accoppiamento avviene in maniera differente. Con un device targato OPPO, dunque, basta aprire il case di ricarica e lo smartphone riconosce automaticamente le cuffie, mostrando una finestra a schermo simile a quella che compare quando si collegano le AirPods ad un iPhone. Sfruttando un qualsiasi altro prodotto, anche se di casa Realme, non avverrà questo tipo di accoppiamento rapido, dunque sarà necessario associare manualmente le cuffie al proprio telefono, passando attraverso le impostazioni del Bluetooth. Con questo secondo metodo, quindi, dovremo aprire la custodia, tenere premuto sull’unico tasto fisico presente in basso, aprire le impostazioni del Bluetooth sul telefono e cliccare sulla voce che indica proprio queste cuffie.
Come su tanti altri prodotti concorrenti la connessione ha un range limitato. Non potremo spostarci, infatti, a più di 10 metri dallo smartphone. Oltre tale limite potreste cominciare ad avvertire qualche disturbo ed una costante interruzione delle comunicazioni. Devo dire, poi, che indossando questi auricolari e provando a guardare un qualsiasi contenuto su YouTube e Netflix, non ho notato troppa latenza. Secondo me, comunque, c’è è non è neanche così impercettibile, soprattutto nei videogiochi. Nessun problema, invece, nella visione di un video, una serie TV o un film, dove questo problema diventa piuttosto marginale.
Non c’è nessuna particolare applicazione da dover scaricare per poter far funzionare queste cuffie. Purtroppo, però, questo aspetto preclude la possibilità di poter personalizzare le gesture. Credo, dunque, che questa sia una delle motivazioni che meno mi ha colpito di questo prodotto. Vi vado ad esporre, infatti, quali sono i controlli attivi: durante la riproduzione di brani musicali con un doppio tocco sulla cuffia destra si passa alla traccia successiva, con un doppio tocco su quella sinistra si modifica l’equalizzazione. Proprio in merito a quest’ultimo aspetto, vi segnalo che qui sono presenti due preset principali: la modalità bassi e la modalità bilanciamento. Cliccando due volte sulla cuffia sinistra, dunque, si passa da una modalità all’altra, e questo cambiamento viene sottolineato da una voce che, in inglese, ci avverte di tale passaggio tra le due opzioni. Con un triplo tocco (su entrambe le cuffie), infine, si risveglia l’assistente vocale dello smartphone. Non sono presenti, quindi, gesture per mettere in Play/Pausa o per modificare il volume. Malgrado questo, però, la sensibilità di quest’area di controllo è abbastanza buona, rispondendo ai comandi 9 volte su 10.
Abbiamo appena visto come siano assenti alcune feature davvero fondamentali su cuffie di questo tipo. Ognuna di queste unità, però, è dotata di una sorta di sensore di prossimità che rileva quando abbiamo una cuffia indossata e quando, invece, questa è fuori dal nostro orecchio. Nel momento in cui si estrae un auricolare, infatti, il brano che stiamo ascoltando si interrompe e, eventualmente, il video che stiamo guardando va in pausa. Si tratta di un sistema, quindi, davvero molto comodo che, tra le altre cose, funziona anche piuttosto bene.
Audio
Dal punto di vista dell’audio, il driver dinamico da 7 mm installato all’interno di queste unità ha una sensibilità pari a 95 dB. A livello pratico, quindi, significa che la qualità è più che soddisfacente. Si avverte un suono corposo, dove i bassi sono presenti pur non essendo troppo marcati. Tutte le frequenze sono piuttosto bilanciate e al massimo volume non si notano particolari distorsioni. Sfruttando la modalità bassi, inoltre, vengono leggermente enfatizzate di più queste frequenze ma, in generale, non viene snaturato il brano che stiamo ascoltando. Con la modalità bilanciata, invece, tutto viene riprodotto nella maniera esatta e troviamo un buon bilanciamento di tutte le frequenze. Mostrando un design in-ear, l’isolamento con l’esterno è davvero ai massimi livelli, dunque sarebbe superfluo qualsiasi tipo di cancellazione del rumore esterno. Stessa tecnologia, però, che troviamo in merito alle chiamate.
Abbiamo già affrontato il tema relativo alla bassa latenza, ma in chiamata come funzionano queste OPPO Enco W31? Sinceramente non ho avuto nessun problema con questi auricolari, ma la qualità non è mai stata eccellente. Durante la conversazione tutti i miei interlocutori mi hanno riferito che la voce sembrava quasi ovattata, soprattutto quando tenevo le cuffie ben salde all’orecchio. Spostando leggermente verso l’esterno gli auricolari, la situazione migliora un po’, ma si avverte comunque un lieve effetto metallico. Non posso confermarvi con certezza che la doppia cancellazione del rumore effettivamente sia utile, perché di fatto non ho mai avvertito un senso di isolamento ancora più ampio di quanto già non fosse presente semplicemente indossando le cuffie.
Questo prodotto non è stato pensato per lo sport, nonostante sia certificate IP54, proponendo dunque una buona resistenza ad acqua e polvere. Non le ho mai provate in tali condizioni, comunque, durante una corsa o una passeggiata in bicicletta. Mi sono limitato a fare qualche camminata sotto il sole o a spostarmi con il monopattino elettrico per la città. Utilizzando quest’ultimo, dunque, possono dirvi che in chiamata sentirete abbastanza bene, ma dall’altra parte si avvertirà un eccessivo disturbo causato dal vento.
Autonomia
Sono riuscito a totalizzare circa 3 ore di ascolto musicale continuo, con una singola carica. Vi ricordo, dunque, che ogni singola unità possiede una piccola batteria da 25 mAh, mentre la custodia monta un’unità da 350 mAh. Grazie ad essa dunque, potremo facilmente ricaricare i nostri auricolari in circa 2 ore e 40 minuti (con ricarica della custodia compresa). Sul sito ufficiale viene dichiarato un utilizzo totale di circa 15 ore e dai test effettuati credo che ci si possa arrivare molto vicino. Ovviamente non bisognerebbe alzare troppo il volume, restando su un livello medio. Alla massima potenza, infatti, le cuffiette durano anche meno di 3 ore con una singola carica.
Prezzo & Conclusioni
Al momento, le OPPO Enco W31 costano 99 euro su Amazon Italia. Si tratta, dunque, di un prezzo che, a mio avviso, è leggermente troppo elevato. Forse a 69,99 euro sarebbero state più a fuoco, soprattutto perché la concorrenza è davvero agguerrita in tale ambito. Malgrado questo, comunque, non manca la qualità a queste cuffie, risultando molto affidabili sotto diversi aspetti, anche in chiamata. Dunque, se il prezzo dovesse scendere ancora sarebbe sicuramente un ottimo prodotto da acquistare, anche se ovviamente non è perfetto ed ha qualche piccolo difetto.
Veri punti di forza di questo dispositivo sono la qualità audio e l’indossabilità. Quest’ultimo aspetto, però, varia anche a seconda del tipo di orecchio che avete, quindi è davvero molto difficile da valutare.