La domanda per i convertibili 2-in-1 è in grande aumento e per questo motivo le aziende cinesi non possono farsi scappare l’occasione di competere in questo settore. Focalizzandoci sulla fascia bassa troviamo il BMAX Y13 che ci aveva convinto già qualche mese fa, il quale viene sfidato dal Teclast F6 Plus.
Viste le tante richieste avanzate nelle scorse settimane abbiamo deciso di testare quest’ultimo. Riuscirà a farcelo preferire alla soluzione di casa BMAX? Sarà veramente un buon notebook? Non ci resta che scoprirlo all’interno della nostra recensione completa.
Indice
Recensione Teclast F6 Plus
Unboxing – Teclast F6 Plus
La confezione di vendita è realizzata in semplice cartonato ed al suo interno troviamo una dotazione un po’ povera:
- Teclast F6 Plus;
- alimentatore da parete con presa europea a 12V = 2A.
Design e costruzione
Il Teclast F6 Plus è realizzato quasi interamente in alluminio, il quale conferisce al notebook un’estetica gradevole, sebbene non differisca molto dalla lunga serie di dispositivi cinesi in questa fascia di prezzo. Infatti, come tutti si ispira ai vecchi Macbook e l’unica personalizzazione è il logo dell’azienda in alto a destra sulla scocca.
Il linea generale la costruzione sembra essere sufficientemente resistente sulla parte esterna, mentre la tastiera che sembra avere una base in plastica flette un pochino troppo. Essendo un 2-in-1 possiamo rigirare lo schermo fino a 360° e devo dire che resiste abbastanza bene.
Ritornando al design, avrei preferito vedere delle cornici maggiormente ottimizzate. Sotto questo punto di vista nemmeno il BMAX era perfetto, ma perlomeno erano abbastanza fine in 3 lati su 4.
Nonostante si sarebbe potuto fare di meglio, il Teclast F6 Plus ha una buona portabilità , in quanto ha le dimensioni di 32 x 21 x 1.80 centimetri per un peso di circa 1.6 chilogrammi. Potremo inserirlo nella maggior parte degli zaini da ufficio senza sentirne il peso gravare sulla nostra schiena. Tuttavia, faccio presente che il BMAX Y13 è più piccolo e più leggero.
Sul lato destro troviamo il tasto power, lo slot microSD, una porta USB 2.0, l’ingresso jack da 3.5mm e la porta di ricarica, mentre sul fronte opposto è presente una porta USB Type-C 3.1, il LED di stato, l’ingresso Micro HDMI ed una porta USB 3.0. Inferiormente, invece, abbiamo dei buoni piedini in gomma che aumentano il grip e lo slot M.2 SATA.
Sotto questo punto di vista abbiamo una ricca dotazione, la quale porta in vantaggio questo Teclast F6 Plus rispetto al BMAX, il quale non possiede alcun ingresso USB di tipo A. Vi dico questo perché ci sono molte persone che non vogliono acquistare adattatori o hub esterni, ma cercano una macchina low-cost che abbia già tutto a disposizione.
Parlando della tastiera, purtroppo il Teclast non ne ha una retroilluminata ed è un vero peccato, in quanto ormai le aziende cinesi che producono notebook economici si stanno adeguando a questo standard. Nonostante ciò la corsa è molto buona e la distanza tra i tasti è perfetta e questo mi ha consentito di scrivere articoli e testi molto velocemente e senza errori.
Ovviamente ha layout US e questo significa che, qualora non siate pratici, avrete due soluzioni: abituarvici o acquistare degli stickers con la configurazione italiana. Questo non significa che non potrete impostare l’italiano come lingua di scrittura, ma solamente che le lettere accentate e i simboli non saranno presenti fisicamente sui tasti.
Il touchpad invece è ampio, abbastanza preciso e riesce a leggere perfettamente le gestures di Windows.
Display
Il display del Teclast F6 Plus è un’unità IPS da 13.3 pollici di diagonale con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel), trattamento glossy e supporto al touchscreen, anche con Stylus Pen con 1024 livelli di sensibilità .
I colori del pannello non sono per nulla male, tendono leggermente ad accentuare le tonalità rosse, ma nulla di trascendentale e, inoltre, nel complesso abbiamo un buon livello di contrasto. Buona anche la luminosità minima e massima e solo discreto il touchscreen in termini di precisione.
Non ho avuto modo di effettuare dei test con la Stylus Pen, quindi non so darvi un parere preciso in merito.
L’unico appunto che voglio fare riguarda la parte destra del display della nostra unità , in quanto con colori scuri si nota del backlight bleeding. Non avendo testato altri sample per il momento mi verrebbe da pensare che sia un problema legato al nostro Teclast F6 Plus, ma qualora lo abbiate acquistato fatemi sapere nei commenti se il vostro pannello è perfettamente integro.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca del Teclast F6 Plus troviamo un chipset Intel Gemini Lake N4100, il quale è comprensivo di un processore quad-core con frequenza di clock massima di 2.4 GHz e base di 1.1 GHz, affiancato da 8 GB di RAM LPDDR4 Dual Channel e 256 GB di memoria SSD, espandibili tramite lo slot SSD dedicato o tramite microSD. Lato software, invece, troviamo Windows 10 Home in lingua italiana e con possibilità di attivare la modalità tablet una volta ribaltato il display.
Come potrete intuire dalle specifiche tecniche questo 2-in-1 non è pensato per il gaming spinto o per chi usa applicativi pesanti a livello professionale come Adobe Photoshop, Lightroom, Premiere, Sony Vegas ecc…
Non fraintendetemi, potrete installarli tranquillamente e riescono a girare a patto che il vostro utilizzo sia amatoriale. Quindi pochi livelli, operazioni semplici e poca color correction su Vegas.
Per quale tipo di utilizzo è pensato questo notebook? Lui si comporta bene per un uso universitario o da ufficio, ovvero navigazione web, il pacchetto di Microsoft Office, qualche software aziendale e per un uso multimediale (quindi Netflix, Spotify ecc…).
Il passaggio da un software all’altro avviene abbastanza rapidamente e anche con più schede aperte su Google Chrome non riscontriamo problemi di rallentamento. Questi potrebbero sorgere se nel frattempo state renderizzando un video su qualche programma di editing o se state effettuando operazioni energivore.
Le memorie installate sono abbastanza veloci ed in linea con i suoi competitors, vi lascio gli screenshot dei test qui in basso. Infine, stiamo parlando di una macchina fanless con sistema di raffreddamento passivo, le cui temperature difficilmente superano i 65 gradi.
Passando al gaming a bordo troviamo una GPU Intel UHD Graphics 600 e, come vi dicevo precedentemente, potrete effettuare solo del gaming leggero con titoli poco impegnativi. Non potrete scaricare giochi come Fortnite o Apex Legends perché non rispettano i requisiti minimi di sistema. Potrete però installare League of Legends con il quale le performance sono appena sufficienti. Date uno sguardo al video per saperne di più.
Connettività , audio e fotocamera
Il Teclast F6 Plus possiede una porta USB Type-C con uscita video fino al 4K e due USB di tipo A, di cui una 2.0 e una 3.0. Non dimentichiamoci poi lo slot microSD, l’ingresso mini jack, l’ingresso micro HDMI, il Wi-Fi ac Dual Band ed il Bluetooth 4.0.
Peccato per quest’ultimo che risulta un po’ vecchiotto, soprattutto se il competitor principale già monta la versione 5.0. Per il resto tutto funziona bene e non ho riscontrato particolari criticità .
Per quanto riguarda l’audio, gli speaker sono posizionati sopra la tastiera, i quali restituiscono un audio con volume massimo sufficiente, ma che privilegia maggiormente le frequenze alte e medie a discapito di quelle basse che sono praticamente inesistenti.
Per la visione di film va più che bene, ma se pensate di volerci ascoltare maggiormente musica allora dovrete cambiare notebook o utilizzare delle cuffie o uno speaker esterno.
La fotocamera da 2 mega-pixel è appena sufficiente per delle videochiamate, in quanto si può notare del rumore digitale e una gestione delle luci poco efficace. Inoltre, se parliamo ad alta voce i due microfoni frontali altereranno leggermente le frequenze.
Autonomia
Sotto la scocca del Teclast F6 Plus troviamo una batteria da 38 Wh (10.000 mAh), la quale ci consente di avere una buona autonomia. Infatti, con utilizzo basic e luminosità al massimo sono riuscito ad arrivare a circa 5-6 ore alternando la navigazione web, la scrittura di documenti su Word e su Excel, YouTube e Spotify.
Con un benchmark pesante di un’ora e utilizzo basic (luminosità e prestazioni al massimo) sono arrivato a 4 ore di utilizzo, mentre sempre con luminosità e prestazioni al massimo ho raggiunto le 3 ore di riproduzione video su YouTube in Full HD e con audio al 100%.
Insomma, sufficiente per chi non è troppo esigente, ma si sarebbe potuto fare di più.
Conclusioni – Teclast F6 Plus
Prima di arrivare alle conclusioni parliamo del prezzo, in quanto il Teclast F6 Plus è disponibile su Banggood tra i 300 ed i 315 euro grazie ai codici sconto che condividiamo sui nostri canali Telegram di GizDeals. Il prezzo è praticamente in linea con quello del suo competitor principale, ovvero il BMAX Y13.
Tuttavia, nell’utilizzo quotidiano questo Teclast non mi ha lasciato completamente soddisfatto, vuoi per un paio di blocchi in situazioni mediamente stressanti, vuoi per le cornici un po’ spesse e per il backlight bleeding.
Insomma, personalmente acquisterei il BMAX che nel complesso è risultato essere più equilibrato, ma se volete un convertibile 2-in-1 con delle porte USB e ingresso Micro HDMI che quindi non necessita di alcun adattatore esterno allora potreste valutare di acquistare la soluzione di casa Teclast.