Il problema degli smartphone esplosivi è uno di quelli di cui abbimo letto svariate volte, ma che per fortuna si verifica di rado (e quasi mai con conseguenze gravi per i malcapitati). Tuttavia si tratta comunque di un’evento abbastanza traumatico, specialmente quando parliamo di uno smartphone nuovo di zecca. Se a questo ci si aggiunge una risposta non proprio adeguata da parte dell’azienda… ecco che abbiamo un connubio disastroso. È quanto avvenuto in India con un Realme XT, come racconta un utente appassionato del brand.
Realme XT esplosivo durante la ricarica, a sole 24 ore dall’acquisto
Fin dal suo debutto nel paese, Realme ha rappresentato una valida alternativa allo strapotere di Xiaomi e Samsung, con dispositivi proposti a prezzi abbordabili e con un comparto tecnico di tutto rispetto. E con la diffusione di un brand, ovviamente può capitare qualche spiacevole incidente, come nel caso di Roshan Singh, utente in possesso di un Realme XT.
Il dispositivo sarebbe esploso durante la ricarica, ad appena 24 ore dall’acquisto. Ovviamente non poteva che partire il battibecco, dopo che l’utente ha condiviso alcuni scatti sui social.
Inoltre è presente anche il conto per la riparazione effettuata: secondo la compagnia asiatica – o meglio, l’assistenza – il danno sarebbe stato causato da una “forza esterna” che ha agito sulla batteria, causando l’effetto visibile in foto. Ciò viene anche ribadito da una dichiarazione ufficiale di Realme, che sarebbe arrivata alla conclusione dopo un’accurata indagine sull’unità in questione.
In base a quanto si legge nel comunicato, lo smartphone avrebbe preso fuoco dopo che la batteria sarebbe stata perforata dall’esterno. Chi dei due avrà ragione in questo caso? Al momento mancano certezze assolute, quindi è bene concedere il beneficio del dubbio. Voi cosa ne pensate della risposta dell’azienda?
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