Si chiama KUU, è un brand relativamente nuovo il cui nome potrebbe non dire molto ma si presta ai più svariati MEME, e basterà dare un’occhiata alla scheda tecnica e al prezzo di vendita del suo nuovo K1 per capire che si tratta di uno dei notebook cinesi low-cost più potenti del 2020 e che potrebbe essere la scelta più adatta per chi ha necessità di acquistare un PC portatile con buone caratteristiche ed adatto non solo per studiare e lavorare, ma anche per eseguire alcuni dei giochi più apprezzati, almeno sulla carta.
Indice
Recensione Kuu K1
Contenuto della confezione
Realizzata con un semplice cartonato, tipico della stragrande maggioranza dei notebook cinesi, nella confezione del Kuu K1 sono presenti:
- Kuu K1.
- Alimentatore US.
- Adattatore per presa elettrica italiana.
- Adesivi per adattare la tastiera al layout italiano.
- Manuale di istruzioni.
Design e materiali
Nonostante il prezzo decisamente contenuto, il KUU K1 è realizzato in un telaio in lega di magnesio ed alluminio, con una finitura silver argentata molto piacevole al tatto. Sul pannello dello schermo non è presente alcun logo, il che lo rende piuttosto anonimo, e i suoi 1.8 Kg e 360 x 240 x 25 mm non è di certo uno tra i modelli più leggeri e sottili sul mercato. Ma nonostante ciò riesce a distinguersi per alcuni pregi non indifferenti, come la ricca presenza di porte laterali, tra cui troviamo 2 USB 3.0, 1 micro-HDMI per il collegamento con monitor e TV, l’ingresso per le cuffie e l’ingresso per le microSD, e una webcam integrata nel pannello del display, posizionata in basso quasi a filo della tastiera.
La tastiera è retroilluminata ed include un tastierino numerico, certo è realizzata con materiali economici, ma è decisamente comoda da utilizzare e restituisce un feedback tattile molto piacevole. Viene prodotta esclusivamente con layout statunitense e per adattarla a quello italiano sarà necessario applicare, tasto per tasto, degli adesivi inclusi nella confezione che metteranno a disposizione tutte le lettere accentate e i caratteri speciali del nostro idioma ma che, personalmente, ho deciso di non applicare date le dimensioni decisamente diverse rispetto a quelle dei tasti, e per un motivo piuttosto tecnico: applicando un adesivo sulla tastiera retroilluminata, si perde la trasparenza (e quindi l’illuminazione) delle lettere.
Il trackpad è di buone dimensioni ed include un sensore per le impronte digitali che ho trovato praticamente fulmineo, anche se devo ammettere che in quanto a sensibilità e precisione di puntamento, quelli di Kuu avrebbero potuto fare qualcosa in più: il feeling del trackpad potrebbe sembrare piuttosto “plasticoso” e la gestione delle gesture multitouch non è proprio il massimo.
Display
Lo schermo del Kuu K1 è un 15.6 pollici FullHD glossy (quindi opaco) con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, assemblato utilizzando un pannello IPS che garantisce una buona densità di pixel per pollice e che tutto sommato è in linea con la fascia di prezzo in cui si inserisce il notebook. Certo, porta con sé tutte le pecche dei pannelli IPS di fascia bassa, con colori decisamente poco saturati ed angoli di visione piuttosto ristretti, ma la luminosità è decisamente buona e permette una buona visuale anche in ambienti molto luminosi.
Data la lavorazione glossy del pannello i riflessi sono ridotti al minimo, ma soprattutto considerando la fascia di prezzo del notebook bisogna ammettere che il lavoro fatto da quelli di Kuu è piuttosto buono e la riproduzione su Netflix o gli altri servizi di streaming video o l’esecuzione di giochi, risultano sempre piacevoli e tutto sommato di buona qualità.
Hardware e prestazioni KUU K1
Ammetto che sono rimasto piuttosto sorpreso dalle prestazioni dei KUU K1. Sarà che forse parto sempre particolarmente prevenuto con il mondo dei notebook cinesi, ma guardando la scheda tecnica e testandolo a fondo mi sono dovuto ricredere. Il processore che anima la macchina è un Intel Core i5-5257U che, certo, dato che risale al 2015 è una CPU decisamente datata, ma che grazie alla velocità di clock pari a 2.7GHz e la scheda grafica integrata Iris Graphics 6100, è relativamente potente ed è in grado di competere con processori più moderni e costosi. Poi va sempre considerato il target al quale si rivolge, cioè una fetta di utenti che riescono ad avere soddisfazioni anche con un N4100 e che in un i5-5257U troveranno dei giovamenti notevoli per quanto riguarda le prestazioni.
La RAM integrata è di 8 GB, ma di tipo LPDDR3, mentre la memoria interna può essere da 256 GB o 512 GB e che viene affidata ad un SSD piuttosto veloce. La cosa bella, poi, è che gli ingegneri di KUU hanno avuto la genale idea di lasciare a disposizione dei propri utenti uno slot SATA 3.0 da 2.5 pollici vuoto e facilmente accessibile tramite il vano inferiore del notebook, il che ne garantisce un’ottima espandibilità sia in termini di spazio disponibile che in termini di prestazioni.
Non mancano il modulo WiFi 801.11ac, che garantisce un’ottima ricezione del segnale, e il Bluetooth 4.0: insomma, considerando il prezzo, l’hardware del KUU K1 è decisamente soddisfacente. Peccato per la totale assenza di una porta USB-C, che sarebbe stata la ciliegina sulla torna in termini di espandibilità, ma mi rendo conto che forse sono io a pretendere troppo.
Insomma, per un utilizzo comune, il KUU K1 è decisamente adatto e garantisce ottime prestazioni. Certo, ogni tanto con troppe applicazioni aperte in background il sistema fa notare qualche rallentamento, ma per un utilizzo “domestico” o universitario offre prestazioni più che sufficienti.
Ho anche provato ad installare Adobe Photoshop ed Adobe Premiere, ma in questo caso le prestazioni del sistema si sono rivelate adatte esclusivamente ad un utilizzo amatoriale delle applicazioni e personalmente ne sconsiglierei l’acquisto qualora lo si volesse utilizzare per operazioni più complesse.
Per quanto riguarda il gaming, sono rimasto piuttosto sorpreso quando ho scoperto di poter giocare a League of Legends senza troppe limitazioni, giochi come Asphalt 8 girano senza notevoli problemi, ma quando poi si inizia ad andare sul pesante il KUU K1 inizia a tentennare: ho provato anche a giocare a Fortnite, con il quale ho ottenuto prestazioni sotto tono, con framerate piuttosto bassi anche con le impostazioni grafiche al minimo. Ma ricordiamoci sempre che è un notebook che costa molto meno di 400 euro.
Buona la gestione della temperatura, che riesce a non far superare i 90 gradi neppure con un utilizzo intenso del computer, forse troppo fastidiose le ventole che risulteranno attive praticamente sempre, anche alla prima accensione e senza alcuna applicazione aperta e che sono anche piuttosto rumorose.
Audio e fotocamera
Decisamente sotto tono gli speaker stereofonici integrati, che riproducono un audio tendente principalmente alle frequenze medie ed alte, e che credo non siano neppure a conoscenza dell’esistenza delle basse frequenze. Il volume d’ascolto è buono, ma non eccessivamente alto, mentre l’audio catturato dal microfono è di buona qualità e non presenta alcun problema di sorta.
La webcam da 2 mega-pixel è posizionata nella cerniera inferiore ma garantisce prestazioni piuttosto scarse soprattutto in condizioni di bassa luminosità. Insomma, diciamo che è adatta all’esecuzione di videochiamate o videoconferenze, purché ci si trovi in un ambiente ben illuminato.
Batteria e autonomia
La batteria integrata nel KUU K1 è una 38 Wh, e dai miei test sono giunto alla conclusione che, forse, rappresenta il vero compromesso di questo notebook. E no, non per quanto riguarda l’autonomia, che ho trovato piuttosto sufficiente per l’utilizzo che si farà della macchina e che garantisce poco più di 2 ore e mezza con un uso medio/alto, ma mi riferisco ai tempi di ricarica che potrebbero essere piuttosto lunghi.
E la colpa è dell’alimentatore da 1.57A incluso nella confezione, che si connette al computer tramite un plug tradizionale ma che ho trovato decisamente poco potente: per una ricarica completa, utilizzando il computer, ho dovuto attendere più di 3 ore. Per non parlare poi del cavo dell’alimentatore, che ho trovato decisamente troppo corto per le mie esigenze.
Conclusioni e prezzo di vendita – KUU K1
Il prezzo di vendita del KUU K1 è decisamente aggressivo: attualmente la versione da 512 GB è in vendita in flash sale a 424 euro su GearBest (che con il coupon D4883220F65EB001 scendono a 391 euro), mentre la versione da 256 GB costa 397 euro (che con il coupon O4883112F39EB000 scendono a 368 euro). Decisamente un prezzo interessante, soprattutto considerando che il KUU K1 è uno tra i notebook cinesi economici più versatili attualmente in circolazione e che è in grado di supportare anche quelle operazioni leggermente più complesse dove, in genere, questa categoria di dispositivi inizia a tentennare.
Certo non è perfetto e porta con sé compromessi, ma è la soluzione ideale per tutte quelle persone che cercano un notebook economico, con il quale eseguire operazioni di produttività ed anche un gaming “leggero” senza troppi problemi, oltre che la riproduzione di film e serie TV e tutto ciò che concerne il classico utilizzo “universitario” e lo smart working. Non è tra i più leggeri e portatili notebook, ma è senza dubbio il modello con l’hardware più potente nella sua fascia di prezzo.
Qualora siate alla ricerca di alternative diverse, vi consiglio di dare uno sguardo alla nostra guida sui migliori notebook cinesi nella quale, mensilmente, aggiungiamo i modelli più interessanti e con il miglior rapporto qualità prezzo della categoria.