Da quando Realme è arrivata sul mercato, ha completamente cambiato le regole del gioco. Si tratta, infatti, di un’azienda che sotto il rapporto qualità-prezzo ha saputo fare un gran lavoro, conquistando la fiducia di tantissimi utenti. Sebbene stia provando a lanciare anche qualche top di gamma, sempre dal prezzo contenuto, il brand si sta concentrando soprattutto sulla fascia di mercato più bassa. Da qui, dunque, nasce un prodotto come Realme 6. Come si sarà comportato questo prodotto? Con la Realme UI a bordo, sarà riuscito a convincerci? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.
Recensione Realme 6
Indice
Unboxing
Dobbiamo dire che, sotto questo aspetto, Realme ha prodotto una confezione di vendita che rispecchia in pieno l’anima dell’azienda. Si tratta, infatti, di un box completamente giallo che mostra solo il logo del brand ed il nome del prodotto. All’interno troviamo:
- Realme 6;
- alimentatore da parete con presa europea;
- cavo USB/USB Type-C;
- cover trasparente morbida in TPU;
- spilletta per lo slot SIM;
- breve manuale d’istruzioni, anche in lingua italiana.
Design & Materiali
Dando un’occhiata al design di questo prodotto, non troviamo nulla di così sconvolgente rispetto alla concorrenza. Anche Realme, infatti, sembra essersi allineata sotto questo aspetto, mostrando un foro nel display ed una superficie posteriore con curiosi effetti di luce. A proprosito di quest’ultima, tra l’altro, abbiamo una scocca in policarbonato che, comunque, oltre a trattenere davvero tante impronte, non sfigura affatto. Non ne sono certo, poi, ma tutto il frame laterale non sembra essere realizzato in metallo. Da quello che abbiamo potuto appurare, pare essere anch’esso realizzato in materiale plastico. Al di là di questi dettagli, comunque, le dimensioni dello smartphone sono di 162,1 x 74,8 x 8,9 mm, con un peso di circa 190 grammi.
Non avrete difficoltà a maneggiare il device perché, a mio avviso, il peso è stato bilanciato molto bene. Con una scocca in plastica sul retro, poi, sarà garantito un buon grip in qualsiasi condizione. Come già detto, però, il trattamento oleofobico lascia un po’ a desiderare, tanto sul retro quanto sulla parte frontale. Questo potrebbe creare dei problemi in esterna, dove comunque la luminosità massima garantisce ugualmente un buon contrasto a schermo. Non abbiamo avuto difficoltà, infatti, ad utilizzare questo Realme 6 sotto la luce diretta del sole. Non mi ha entusiasmato in quest’ottica, però, il sensore di luminosità. Questo non si è dimostrato troppo reattivo e, in alcuni casi con scarsa luminosità, neanche troppo affidabile. Sicuramente è un punto ancora da rivedere, magari anche con qualche aggiornamento software.
Se diamo uno sguardo alle componenti presenti, dunque, troviamo sulla destra il solo tasto di accensione/spegnimento che integra anche il sensore d’impronte digitali (di cui parleremo in dettaglio solo dopo). Dall’altra parte, invece, abbiamo lo slot SIM e microSD ed i due tasti del bilanciere del volume. Sotto abbiamo, poi, il jack audio da 3,5mm, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema. Tutto il profilo superiore, invece, è pulito. Osservando il retro, inoltre, non possiamo non fare caso alla quad-camera, coadiuvata dal singolo flash LED.
Non ce la siamo sentiti di metterlo sotto l’acqua, non presentando alcuna certificazione a riguardo. Sul sito ufficiale, però, sono stati riportati dei dati interessanti, che mostrano come il prodotto sia stato testato in ogni sua parte e presenti delle guarnizioni attorno ai singoli tasti che dovrebbero prevenire l’entrata di polvere e gocce d’acqua. Diciamo che da questo punto di vista gli diamo il beneficio del dubbio.
Display
Realme 6 presenta probabilmente uno dei display migliori in circolazione, nella sua fascia di prezzo. Siamo in presenza, infatti, di un pannello LCD da 6,5″ con risoluzione FHD+ (2400 x 1080 pixel) con uno screen-to-body-ratio pari al 90,5%. Questo è interrotto solo dalla presenza di una camera frontale da 16 mega-pixel, incastonata all’interno di un foro posto sulla sinistra. Non si tratta di una componente scomoda o eccessivamente grande, mostrando comunque una circonferenza maggiore rispetto a quella che possiamo trovare su prodotti di fascia più alta, come ad esempio OPPO Find X2 Pro.
Vogliamo dirvi sinceramente che i colori restituiti da questa unità sono ottimi, in ogni situazione. Non sono ancora troppo vicini alla realtà ma restituiscono il giusto contrasto, una qualità che su un prodotto di questo tipo non sempre è possibile ottenere. Vi ricordo, poi, che siamo al cospetto di un display di matrice IPS, che nonostante tutto presenta neri tutto sommato sufficienti e bianchi tendenti solo leggermente al blu. Cosa ancora più importante, però, è il refresh rate a 90Hz che, sotto questo aspetto, cambia totalmente le carte in tavola. Al di là del fatto che sulla nuova Realme UI può anche essere disattivato, questa funzione riesce a garantire una fluidità ancora maggiore nell’utilizzo quotidiano, restituendo sensazioni molto vicine a quelle che si avvertono maneggiando un top di gamma. Tutto risulta essere molto più fluido ed armonioso, tanto nell’interfaccia quanto nelle singole animazioni grafiche.
Non ho notato alcun problema con il touchscreen, che si è dimostrato sempre preciso ed affidabile. Anche negli angoli del display sono riuscito ad interagire a meraviglia con la superficie frontale, senza accusare alcun problema durante l’invio, ad esempio, di un messaggio vocale.
Sistemi di Sblocco
Come su tanti altri smartphone prodotti dalla concorrenza, su questo device troviamo due sistemi di sblocco principali: sensore biometrico e Face Unlock.
Cominciamo proprio dal sensore per le impronte digitali che, innazitutto, si trova in una buona posizione. Qui, però, la valutazione è molto soggettiva, perché dipende anche molto dalla grandezza della propria mano. Diciamo, quindi, che forse qualche millimetro in meno sarebbe stato perfetto. Oltre questo punto, comunque, la reattività è davvero ottima, così come l’affidabilità. Non ho mai avuto alcun problema da questo punto di vista, dunque è assolutamente approvato.
Non possiamo essere così tanto entusiati dello sblocco tramite riconoscimento del volto. Sebbene di giorno non abbia rilevato alcuna criticità, rilevando sempre velocemente il mio viso, in notturna è praticamente impossibile riuscire a sbloccare il telefono. Dobbiamo anche considerare il fatto che, comunque, si tratta di una rilevazione in 2D, dunque non potrà mai essere così precisa quanto speriamo. Nonostante questo, nel caso in cui non foste propensi al suo utilizzo, potrete anche solo affidarmi all’ottimo sensore biometrico.
Hardware
Sotto questo aspetto tale device presenta una dotazione che a molti potrebbe far storcere il naso. Già in passato, però, mi è capitato di dover spiegare a gran voce come su dispositivi di questo tipo la differenza tra un chipset MediaTek e uno prodotto Qualcomm sia talvolta impercettibile. Vale, quindi, lo stesso discorso per Realme 6, che monta un SoC MediaTek Helio G90T, dunque una soluzione octa-core con configurazione 2 x Cortex-A76 da 2,05 GHz + 6 x Cortex-A55 da 2,0 GHz. Ad accompagnare tale componente troviamo, poi, una GPU ARM Mali-G76 MC4. Non mancano, inoltre, 8GB di RAM LPDDR4X dual-channel e 128GB di memoria interna, di tipo UFS 2.1 (i dati sono riportati in base alla versione in nostro possesso). All’interno dello slot SIM è presente anche la possibilità di espandere lo storage tramite microSD.
Durante tutto il periodo di prova non abbiamo avvertito alcun problema con tale unità, riuscendo a svolgere la maggior parte delle operazioni senza alcun problema. Sembra strano dirlo, ma questo smartphone a bassi regimi se la può tranquillamente giocare con device dal costo superiore, anche con uno scarto di 200 euro. Muoversi all’interno dell’interfaccia, infatti, è davvero piacevole e tutto gira in maniera fluida, qualità rara in smartphone di questo tipo. Solo il video, forse, potrà dimostrare più di tutti gli altri strumenti questo aspetto. Anche quando sono andato a forzare il sistema, comunque, non ho avvertito alcuna particolare criticità. Sono stato diverse ore davanti a Call of Duty Mobile, infatti, e lo smartphone non ha mostrato nessun impuntamento. Se foste alla ricerca di un device economico, che sappia soddisfarvi anche lato gaming, questo è il prodotto che fa per voi.
A livello di temperature non credo che si sia mai saliti oltre i limiti di guardia. Non ho strumenti analitici per dimostrarlo ma, toccando la parte posteriore della scocca, ho notato solo un calore più marcato durante le fasi più concitate nell’utilizzo del prodotto. Sotto questo aspetto, quindi, credo che l’ottimizzazione software sia stata vincente, rendendo questo Helio G90T davvero fluido e scattante, senza pesare particolarmente sui consumi. Avrete modo, quindi, di mantenere in background diverse applicazioni senza problemi, riuscendo sempre a giostrarvi agevolmente su applicazioni quali Facebook, Instagram, YouTube, Netflix e tante altre.
Benchmark
Software
Realme 6 esce sul suolo italiano già con la nuova Realme UI 1.0, basata su Android 10. Nel momento in cui stiamo scrivendo questo articolo siamo alla versione RMX2001_11_B.17. Attualmente, poi, le patch di sicurezza sono aggiornate al 5 marzo 2020, dunque si spera che nel corso dei mesi il brand possa continuare ad aggiornare lo smartphone almeno da questo aspetto.
Con la Realme UI cambia tutto, perlomeno rispetto alla ColorOS. Abbiamo, quindi, una nuova veste grafica, nuove opzioni ed un livello di personalizzazione ancora più elevato. Si tratta di un’interfaccia molto piacevole, che presenta elementi chiaramente ispirati ai Pixel, come i toggle rapidi. Troviamo, quindi, leggermente meno colore ma più armonia tra i vari elementi e, da un certo punto di vista, un maggior minimalismo. Ora avrete modo, dunque, di attivare la modalità scura su tutto lo smartphone, nonché personalizzare la grandezza delle icone e la loro forma. Non mancheranno, però, anche tutte le applicazioni di sistema che, sotto ogni aspetto, sono state migliorate rispetto alla ColorOS.
Avremo modo ancora di accedere alla Gestione Telefono, che ci permetterà di avere il controllo su alcune funzioni particolari. Nella cartella Strumenti, poi, troviamo tante app davvero molto utili, come la Calcolatrice, lo Spazio Gioco, la Radio FM e tanto altro. Osservando ciascuna applicazione, possiamo notare la cura con cui sia stata studiata ogni minima parte, ogni dettaglio. Dobbiamo ammettere, quindi, come con tale software le cose siano migliorate molto sotto diversi aspetti, allineandosi per quanto mi riguarda ad aziende come Xiaomi, Huawei e Samsung.
Fotocamera
A bordo di questo device trova spazio un sensore principale da 64MP, nello specifico un Samsung GW1 con apertura f/1.8 e FOV 78,6°. Questo è accompagnato, poi, da una lente grandangolare da 8MP con apertura f/2.3 e FOV 119°. Mancano solo i due sensori più piccoli, quindi quello da 2MP per la modalità ritratto e l’obiettivo da 2MP per le macro.
Non possiamo soffermarci troppo su questo aspetto perchè la qualità è buona solo durante le ore diurne. Qui troviamo, infatti, un buon bilanciamento del bianco, così come dei colori abbastanza fedeli alla realtà. Anche a livello di definizione siamo su un ottimo livello, considerando anche la fascia di prezzo nel quale si inserisce il device. Tutti i sensori, compreso quello grandangolare, svolgono bene il proprio lavoro. Diciamo che quest’ultimo, però, riesce a catturare una porzione più ampia del panorama di fronte a noi, perdendo dall’altra parte molta qualità.
Come detto, di notte la situazione è pessima. Senza utilizzare la Night Mode l’algoritmo mostra un rumore fotografico davvero troppo elevato ed una definizione ben sotto la sufficienza. Con la modalità notte attiva, poi, le immagini non migliorano per nulla, aumentando ancor di più il rumore digitale e la perdita di dettagli. Crediamo, dunque, che Realme debba mettere mano al software e fare un gran lavoro da questo punto di vista, perché attualmente non è possibile giudicare positivamente tale comparto.
Dalla selfie camera da 16MP non ci saremmo aspettati grandi risultati ma, ad onor del vero, siamo rimasti soddisfatti delle sue performance. Non ho notato una grande attenzione per i dettagli, anche se in linea di massima la qualità generale è buona. Occhio solo a pulire sempre bene lo schermo in quel punto, perché si rischia di rovinare le immagini. Anche in questo caso, però, di notte le prestazioni crollano, non riuscendo a sostenere le buone impressioni restituite durante le ore diurne.
Con questo device è possibile anche girare video in 1080p a 60fps, o in 4k a 30fps. Tutte le considerazioni fatte precedentemente valgono anche in questo caso, con qualche piccola aggiunta. Abbiamo potuto osservare, infatti, una buona messa a fuoco, abbastanza reattiva, ed un bilanciamento delle luci sufficiente. Vi ricordo, comunque, che in fase di registrazione è possibile sfruttare anche lo zoom fino al 10x, non potendo però utilizzare la camera grandangolare.
Connettività
Sicuramente una delle cose che più apprezzerete di questo dispositivo è il comparto relativo alla connettività. A bordo, infatti, è possibile installare contemporaneamente ben due nano SIM più una microSD. Non manca la possibilità, dunque, di sfruttare la rete LTE del vostro operatore, senza poter utilizzare ovviamente il 5G. Nonostante questo il dispositivo, che non viaggia con il 4G+, riesce a mantenere una stabilità buona in ogni condizione, anche nei punti meno coperti della casa. Non vale lo stesso identico discorso per il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band che, purtroppo, non mostra un raggio d’azione così esteso come avremmo sperato. Vista la situazione attuale, poi, non ci è stato possibile navigare per la città con il GPS/AGPS/Glonass/Beidou ma, perlomeno l’aggancio con il satellite, sembra essere rapido.
Non manca, comunque, il Bluetooth 5.0, il jack audio da 3,5mm, la Radio FM e l’NFC. Si tratta, quindi, di uno smartphone completo che, sotto questo aspetto, non scende per nulla a compromessi.
Audio
Ci troviamo in un ambito dove questo smartphone non eccelle. Non troviamo un audio stereo e dallo speaker principale, infatti, emerge una qualità abbastanza mediocre. Abbiamo una quasi totale assenza delle frequenze più basse, a favore di quelle medie e alte. Questo si traduce, quindi, in un suono poco corposo e coinvolgente al massimo volume. Nonostante questo, comunque, per fortuna qui troviamo ancora il jack audio da 3,5mm, quindi in ogni caso potrete godere di una qualità ben superiore con un paio di auricolari di buona qualità.
Dalla capsula auricolare si sente abbastanza bene e le chiamate sono piacevoli. Non ho avvertito mai nessun disturbo particolare, nonostante dopo qualche decina di minuti si avverta un sibili leggero che comunque non disturba più di tanto la telefonata. Sia noi che il nostro interlocutore, in ogni caso, abbiamo avuto la possibilità di sentir bene la nostra voce, in maniera chiara e precisa. Nel caso in cui foste in un ambiente leggermente più rumoroso, poi, potreste anche alzare il volume, riuscendo a percepire ancor meglio i suoni.
Autonomia
Abbiamo accennato precedentemente ai consumi di questo smartphone, nel paragrafo relativo all’hardware. Osservando meglio questo aspetto, dunque, posso confermare come questo terminale sia davvero prestante e riesca ad offrire un’ottima autonomia, contando su ben 4.300 mAh di batteria. Non è da tutti, infatti, riuscire a raggiungere quasi 9 ore di schermo acceso, su una base di più di 16 ore di utilizzo continuo. Dobbiamo dire che in quel frangente, durante il test, abbiamo stressato la macchina ogni oltre limite, con un misto di Wi-Fi e 4G, videogiochi, utilizzo intenso dei social (Facebook, Instagram, TikTok), diverse decine di minuti su YouTube e tanta produttività. Contiamo sul fatto, quindi, che con uno sfruttamento più “normale” della macchina sia possibile anche concludere una giornata e mezza senza problemi.
Nel caso in cui non riusciste nell’impresa di portare fino al secondo giorno questo smartphone, potreste contare ugualmente sulla ricarica rapida da 30W. Al di là di quanto viene dichiarato sul sito, noi siamo passati dal 15% al 100% in appena 40 minuti circa. Un risultato notevole per uno smartphone che, in fin dei conti, costa meno di 300 euro.
Prezzo & Conclusioni
Realme 6, nella nostra versione da 8/128GB, costa 299,90 euro (sito ufficiale). Dando un’occhiata i prezzi, però, la cifra di partenza è di 229,90 euro, nella variante da 4/64GB. Non possiamo certificare che anche i modelli con meno RAM funzionino alla stessa maniera, ma sicuramente il nostro modello restituisce prestazioni sopra la media. Si tratta, infatti, di un prodotto stabile, affidabile ed incredibilmente veloce.
Consigliamo Realme 6 praticamente a tutti, perché allo stato attuale non c’è nessun altro prodotto che, allo stesso prezzo, può offrire prestazioni di questo tipo. Non tra quelli più recenti, perlomeno. Se questo terminale dovesse essere seguito bene anche in futuro, allora potrebbe mantenersi stabilmente in cima a questa classifica virtuale dei dispositivi a meno di 300 euro. Provare per credere!