Era il 2002 quando si iniziò a sentir nominare la parola SARS, un virus che, come l’attuale Coronavirus, fece parlare di sé per i numeri fuori dalla media. All’epoca la Cina venne fortemente criticata per la non ottimale gestione dei contagi, con un numero di decessi che arrivò a toccare quota 349. A questo giro, invece, la nazione dove è partito il focolaio di 2019-nCoV ha deciso di attuare procedure ben più restrittive e, per certi versi, anche estreme. Anche perché le vittime sono salite a 360, cifra che supera quella delle vittime di SARS. È di queste ore la notizia che vedrebbe il governo cinese fare utilizzo di droni per monitorare la situazione e redarguire i cittadini che non stanno prendendo le misure necessarie.
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La Cina sta usando i droni per monitorare la situazione Coronavirus
Walking around without a protective face mask? Well, you can’t avoid these sharp-tongued drones! Many village and cities in China are using drones equipped with speakers to patrol during the #coronavirus outbreak. pic.twitter.com/ILbLmlkL9R
— Global Times (@globaltimesnews) January 31, 2020
Questa clip che vedete, postata dalla versione inglese del portale cinese Global Times, sta facendo il giro dei social e non a caso. Un drone rimprovera un’anziana signora, intimandola di tornare a casa, lavarsi le mani ed indossare l’apposita mascherina. La scena è avvenuta in alcuni paesini nella provincia della Mongolia Interna. Una procedura, questa dei droni, che starebbe venendo utilizzata soprattutto nelle zone più remote del paese, in modo da evitare ulteriori contagi.
In realtà la situazione è ben diversa da come viene dipinta dai media. Vuoi per il modo di fare del governo cinese, spesso invasivo, vuoi per la psicosi generale in atto, vuoi per la furia di riportare notizie virali, il video dell’anziana non è girato dalla polizia come si vorrebbe far pensare. La clip è stata bensì realizzata da Guo Junjie, fotografo ed influencer cinese con 200.000 followers, noto localmente per la realizzazione di questa tipologia di video virali. Come affermato in una recente intervista:
“Ho visto alcune persone all’estero usare i droni per parlare alle persone. Così ho pensato di usare il mio per promuovere la prevenzione dell’epidemia. Quella nel video è un’anziana del nostro villaggio che, dopo aver ascoltato i nostri rimproveri, ha insistito per uscire senza indossare una maschera.“
A quel punto Guo ha deciso di postare la clip in rete e, come spesso accade in queste circostanze, non ci è voluto molto prima che venisse malinterpretata. Fra l’altro, nel video postato dal Global Times è possibile vedere anche una clip con una poliziotta che utilizza un drone apparentemente per lo stesso motivo. In realtà quella poliziotta stava usando il drone per rimproverare i guidatori di scooter per far mettere loro il casco durante la guida. Insomma, vi ricordiamo sempre di fare molta attenzione a ciò che vedete in rete, informandovi sempre sulla reale natura della notizia.
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