Nonostante Huawei sia stata colpita dal ban degli Stati Uniti, le attività del gruppo non sono mai cessate. Anche in casa Honor, infatti, nel corso di questi mesi sono stati rilasciati diversi smartphone a livello internazionale. Tra questi, dunque, trova sicuramente spazio Honor 9X, che da poco è stato lanciato anche in Italia. Questo smartphone si delinea come un normale medio di gamma, caratterizzandosi per la presenza di un SoC HiSilicon Kirin 710F e soli 4GB di RAM. Oltre tutte queste specifiche, però, che cosa si cela dietro questo ampio display? Come si sarà comportato tale dispositivo nell’utilizzo quotidiano? Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.
Recensione Honor 9X
Indice
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Dalla confezione di vendita è chiaro come il prodotto sia destinato ad un’utenza abbastanza giovane. Tutto il profilo laterale, infatti, è caratterizzato da un colore azzurro molto acceso, con impressa l’immagine dello smartphone sulla parte frontale. All’interno di questo box di vendita, comunque, troviamo:
- Honor 9X;
- alimentatore da parete con presa europea;
- cavo USB/USB Type-C;
- cover morbida trasparente, in silicone;
- breve manuale d’istruzioni, anche in lingua italiana;
- spilletta per lo slot SIM.
Design & Materiali
Se dovessimo dare un voto alla qualità costruttiva di questo modello, tale valutazione sarebbe 8 su 10. Honor 9X presenta, infatti, un buon livello costruttivo, caratterizzandosi per la presenza di un vetro sulla superficie posteriore davvero ben rifinito. Non avendo ricevuto in prova la versione Sapphire Blue, però, non abbiamo potuto apprezzare il tipico design sul retro, che mostra la X del brand. A prova di questo, sul sito ufficiale sono stati riportati anche i severi test che il prodotto ha dovuto subire, come quello sulla resistenza del tasto del volume, dell’ingresso USB Type-C e tanti altri.
Nonostante questo, il dispositivo si presenta con dimensioni non troppo contenute, misurando 163.1 x 77.2 x 8.8 mm, con un peso di 208 grammi. Si tratta, dunque, di uno smartphone abbastanza grande che, nell’utilizzo quotidiano, non è sempre semplice da gestire con una mano. Complice anche una diagonale di schermo importante che, su tale device, copre l’intera superficie anteriore. Sempre osservando questo profilo, poi, notiamo la presenza di una tripla camera, coadiuvata dal singolo flash LED. Poco a lato, poi, risiede il lettore d’impronte digitali. Quest’ultimo funziona abbastanza bene, sbloccando il device circa 9 volte su 10. Non è presente, tra l’altro, il Face Unlock.
Tutto il frame laterale è realizzato in metallo lucido, dello stesso colore presente sul retro. A destra, dunque, abbiamo il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume, mentre dalla parte opposta troviamo una superficie completamente pulita. Sulla parte alta, poi, troviamo lo slot SIM, il microfono secondario per la soppressione dei rumori ambientali e la fotocamera frontale, nascosta all’interno della scocca. All’interno del profilo inferiore, invece, abbiamo il foro mini jack per le cuffie, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema.
Display
A bordo di questo telefono trova spazio un display LCD IPS FullView da 6,59 pollici di diagonale, con risoluzione FHD+ (2340 x 1080 pixel) e densità di 391 PPI. Stando a quanto dichiarato dall’azienda, l’assenza del notch porta questo pannello ad occupare circa il 91% di tutta la superficie frontale. Se notiamo, infatti, la camera anteriore è stata implementata all’interno di un meccanismo a comparsa abbastanza standard.
Dal punto di vista cromatico, questo pannello restituisce buone sensazioni, mostrando colori non troppo intensi. Ad estreme angolazioni, poi, tali tonalità non virano neanche troppo, facendo così risultare bianchi e neri leggermente più profondi che sui normali schermi IPS. Se la calibrazione dei colori, poi, non dovesse convincere, è comunque possibile modificarla all’interno dell’apposito menù. All’interno di esso, infatti, le possibilità di scelta sono praticamente infinite.
Sotto la luce diretta del sole non ho accusato nessun particolare problema di visibilità, sebbene il relativo sensore si sia dimostrato un po’ troppo pigro in diverse situazioni. Nonostante questo, il pannello è ben visibile in quasi ogni occasione, sebbene lo schermo presenti un trattamento oleofobico non del tutto convincente. A livello di scrittura, però, non ho mai avvertito nessuna criticità, in quanto il touch screen è sempre risultato responsivo e preciso.
Hardware & Performance
Honor 9X monta un SoC HiSilicon Kirin 710F, quindi un processore octa-core dotato di una frequenza di clock massima pari a 2,27GHz, con configurazione 2x 2.27 GHz Cortex-A76 + 6x 1.88 GHz Cortex-A55. Ad accompagnare tale comparto troviamo una GPU Mali-G52 MP6 e, a livello di memorie, 4GB di RAM e 128GB di memoria interna. Nel caso in cui vogliate espandere lo spazio d’archiviazione interna, comunque, potreste sfruttare una microSD arrivando fino a 512GB di storage.
Non ho accusato particolari problemi nell’utilizzo quotidiano, sebbene debba muovere comunque qualche critica. A fronte di un hardware tutto sommato soddisfacente, non ho sempre riscontrato la massima fluidità possibile nella navigazione fra i vari menù, così come all’interno delle singole applicazioni. Su Facebook, Telegram e qualche altra app non posso dire di aver subito grossi rallentamenti, ma su Instagram la situazione è ben diversa. Trattandosi di uno smartphone dichiaratamente votato alla condivisione di contenuti sui social, non mi sarei dovuto trovare in difficoltà nel postare alcuni tipi di storie su tale piattaforma. Questo, invece, è avvenuto. Motivo per cui, sotto questo aspetto, non posso assolutamente promuovere il dispositivo, perché in alcuni frangenti ha mostrato una lentezza tale da compromettere anche tutte le altre funzioni del telefono, come la navigazione all’interno del multitasking.
Anche sfruttando diversi titoli sul Play Store, come Call of Duty Mobile o Brawl Stars, non ho avvertito un innalzamento delle temperature elevato, sebbene sulla parte posteriore si avverta un leggero tepore dopo lunghe sessioni di gaming. Questi titoli, comunque, girano in maniera abbastanza fluida, grazie anche alla GPU Turbo 3.0, che ottimizza alcuni processi fornendo in fase di gaming tutta la potenza possibile.
Benchmark
Software
Abbiamo già parlato a fondo, nel corso di tutte le recensioni passate, del software installato a bordo di questi dispositivi. Su Honor 9X, dunque, risiede la EMUI 9.1, basata su Android 9 Pie, con patch di sicurezza che attualmente sono ferme al 1° agosto 2019. Non mancano, poi, tutti i servizi di Google, così come il Play Store da cui scaricare tutte le app di cui avete bisogno.
Nonostante tutto, tale software si conferma come uno dei più completi e maturi nel panorama delle personalizzazioni dell’interfaccia di Android. Anche a livello di servizi, infatti, abbiamo già una serie di applicazioni di sistema preinstallate (non di Google) che fanno invidia a tanti altri sistemi mobile. Continuo a sostenere, dunque, che questo terminale di integra molto bene con l’intero sistema e tutto gira in maniera piuttosto fluida. Sono presenti, come sempre, le gesture di sistema per muoversi tra i vari menù, così come alcune voci nelle impostazioni che da qualche tempo troviamo su tutti i terminali Huawei, e non solo. Tra queste trovano spazio la Gestione Digitale, che tiene traccia del nostro utilizzo del device segnalandoci quando sfruttiamo troppo il telefono nel corso di una giornata, e l’applicazione Optimizer che controlla che tutto sia ottimizzato al meglio.
Su Honor, poi, troviamo anche l’applicazione detta “Modalità Party”, grazie alla quale sincronizzare la riproduzione di brani su più dispositivi per creare un effetto surround più coinvolgente.
Fotocamera
Dal punto di vista fotografico, su questo smartphone trova spazio un sensore principale da 48 mega-pixel con apertura f/1.8, un obiettivo grandangolare da 8 mega-pixel con visione a 120° ed un ulteriore sensore più piccolo, da 2 mega-pixel, sfruttato solo per il calcolo della profondità di campo.
Sotto questo aspetto lo smartphone delude le attese, pur mostrando scatti sufficienti in questa fascia di prezzo. Non si pone, però, come uno dei migliori camera phone in commercio all’interno della sua categoria. Nelle ore diurne, dunque, la qualità è abbastanza buona ma la gestione dei bianchi e, in generale, dell’illuminazione esterna delude leggermente. Non ho riscontrato, infatti, colori vividi e contrasti sufficientemente buoni da giustificarne l’acquisto. Come su tutti gli altri prodotti del brand, poi, l’HDR è nascosto all’interno delle impostazioni, anche se avrei preferito che fosse impostato in automatico. Sfruttando il grandangolo, poi, si avverte una distorsione davvero troppo elevata lungo i bordi laterali, segno che il software a bordo di questo smartphone non è stato ottimizzato a dovere in tale ambito. Dal sensore più piccolo, poi, quindi quello dedicato alle macro, si ottengono ottimi risultati. Dovrete, però, avere sempre una buona fonte di luce al vostro fianco per poter apprezzare al meglio ogni particolare.
Durante le ore notturne la qualità cala drasticamente ed il rumore fotografico viene ulteriormente accentuato. Ha convinto, però, la modalità notturna, che in tante occasione riesce a gestire meglio le fonti luminose pur non stravolgendo la qualità dell’immagine originale. Se non fosse presente questo tipo di funzione, però, saremmo al cospetto di un device ampiamente sufficiente in tale ambito. Non abbiamo notato, infatti, una cura per i dettagli tanto più bassa che in altri smartphone di fascia media presenti sul mercato. Nelle ore più buie, comunque, sconsigliamo l’utilizzo del sensore grandangolare, in quanto la resa è davvero pessima.
Anteriormente trova spazio una pop-up camera da 16 mega-pixel, con apertura f/2.2. Togliendo il filtro bellezza, la qualità non è assolutamente inferiore a quella mostrata dalla concorrenza. Non mi sono piaciute, però, due cose in particolare. Sia nelle ore diurne, che in quelle notturne, sfruttando l’effetto bokeh si ottengono pessimi risultati. Molte parti del soggetto principale vengono opacizzate, dunque il sistema non riesce a capire al meglio la reale distanza fra i vari piani. Secondariamente, quando si utilizza la modalità Ritratto, tutto lo sfondo viene sovraesposto in maniera innaturale.
Video
Honor 9X è in grado di girare video in 1080p a 60fps. Sarà possibile passare da un sensore all’altro, durante le riprese, solo utilizzando i 720p a 30fps. Sotto questo aspetto, dunque, la stabilizzazione digitale non mi ha convinto a pieno. Si notano, infatti, strani effetti di distorsione dovuti proprio a quest’ultima. Con la messa a fuoco, poi, siamo su un buon livello. Durante una camminata, però, il sensore tende a perdere il punto di messa a fuoco troppo facilmente, mostrando spesso dei frame completamente sfocati.
A livello audio, invece, siamo su un buon livello. Quando attorno si ha del pubblico, non si avverte nessun particolare tipo di distorsione dovuto all’eccessivo rumore.
Audio & Connettività
Con questo smartphone, come molti si aspetteranno, non avremo a disposizione un audio stereo. Dalla parte inferiore, infatti, viene sprigionata tutta la potenza del singolo speaker che, in generale, si allinea con la qualità espressa dai suoi competitors. Troviamo, quindi, un suono abbastanza piatto e poco coinvolgente, che non presenta quasi bassi. Tutte le frequenze medie sono state quasi annullate, dunque, in favore degli alti. Nonostante questo, con l’utilizzo di propri auricolari la qualità aumenta sensibilmente, anche sfruttando un paio di cuffie Bluetooth. Non sappiamo, però, se tale device implemente qualche codec specifico per questo tipo di dispositivi, dato che sul sito ufficiale non vengono dichiarate molte informazioni.
Durante le chiamate, invece, l’audio è molto chiaro ed anche la voce dall’altra parte si sente distintamente, pur nei luoghi solitamente più affollati. Non ho mai riscontrato, inoltre, problemi o disturbi del segnale, anche dopo diverse decine di minuti di conversazione.
Dal punto di vista della connettività, su questo Honor 9X abbiamo Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, il Bluetooth 5.0 ed il GPS (L1+L5 dual band)/AGPS/Glonass/BeiDou. Non manca, poi, il supporto a ben due nano SIM con 4G, che nel corso di queste settimane non mi ha creato alcun problema. Stesso discorso vale anche per tutti gli altri moduli, con il Wi-Fi che offre solo una discreta copertura, il Bluetooth che si interfaccia velocemente con qualsiasi tipo di accessorio e la navigazione satellitare che è veloce nell’aggancio dei satelliti e riesce a soddisfare a pieno durante il tragitto. Manca, purtroppo, l’NFC. Quest’assenza, a mio modo di vedere, è molto grave per uno smartphone che professa di voler diventare il punto di riferimento dei più giovani. Sempre più persone, infatti, utilizzano il proprio smartphone per effettuare pagamenti e questo strumento è assolutamente necessario in molti casi.
Autonomia
Con questo telefono difficilmente non riuscirete a completare una giornata lavorativa. Grazie ai suoi 4.000 mAh di batteria, infatti, avrete la possibilità di superare quasi sempre 6 ore di schermo acceso, su una base di 15 ore di utilizzo continuo. Con un misto di Wi-Fi e 4G, infatti, è possibile raggiungere queste cifre. Nel caso in cui doveste utilizzarlo ancora meno, forse sareste in grado di concludere anche una giornata e mezzo.
Non vi posso dare, poi, informazioni più dettagliate riguardo i tempi di ricarica. Nel nostro kit, infatti, non era presente l’alimentatore da parete con presa europea ma quello cinese, motivo per cui non so se effettivamente nella confezione di vendita sia poi disponibile lo stesso tipo di caricatore. Con questa unità, con output da 5V/2A, ho impegato poco più di 2 ore per passare dal 10 al 100%.
Prezzo & Conclusioni
Honor 9X ha un prezzo di listino di 249,90 euro. Trovandoci nella settimana del Black Friday, però, è possibile trovarlo anche a circa 20 euro in meno. Nonostante questo, comunque, il dispositivo ha leggermente deluso le nostre attese. Speravamo di trovarci di fronte ad un prodotto votato alla condivisione di vari contenuti su Instagram, così come su tutti gli altri social network, ed invece abbiamo dovuto constatare una lentezza cronica nell’utilizzo di tutti questi strumenti. Se non siete Instagrammer, dunque, potreste anche affidarvi a questo prodotto, sebbene sul mercato forse sia presente qualcosa di meglio.
Considerato però che i dispositivi Honor tendono a scendere velocemente come street price, sul prezzo di 199€ il dispositivo potrebbe diventare sicuramente più interessante e intrigante.